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Michele Provinciali
La mostra prende spunto dalle esperienze formative alla School of Design di Chicago – il New Bauhaus di Laszlo Moholi-Nagy -, nel 1951-52, dove Provinciali approda grazie ad una borsa di studio segnalata da Walter Gropius, Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 19 giugno, alle ore 18, negli spazi del complesso monumentale di Santa Chiara, si inaugura la mostra antologica che l'ISIA di Urbino dedica ad uno dei suoi docenti più insigni: Michele Provinciali. Dell'ISIA infatti Michele Provinciali è stato uno dei "maestri", introducendo nell'insegnamento della progettazione grafica un metodo originale frutto di una formazione in cui hanno saputo convivere in un equilibrio sorprendente virtù e passione, razionalità e sentimento, consapevolezza e istinto. La mostra prende spunto dalle esperienze formative alla School of Design di Chicago - il New Bauhaus di Laszlo Moholi-Nagy -, nel 1951-52, dove Provinciali approda grazie ad una borsa di studio segnalata da Walter Gropius, Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan. E' lì che comincia a maturare la profonda attenzione di Provinciali per le "cose", per quell'intricata matassa di emozioni e di commozioni che rendono vero il mondo che ci sta attorno, il "circostante". Tornato in Italia, nel 1954 è invitato alla X Triennale di Milano per curare la grafica e l'allestimento della sezione per l'industrial design. La sua attività professionale e didattica prende progressivamente corpo: è art-director per Kartell, Cassina, Zanotta, collabora con Artflex, Snaidero, Pirelli, Banca d'Italia, Gavina. Nel campo della grafica editoriale crea impaginazioni e copertine per "Stile Industria", "Domus", "Edilizia Moderna", "Abitare". Crea la rivista "Imago". Ha collaborato per gli allestimenti con Giò Ponti, Vico Magistretti, i fratelli Castiglioni, Vito Morpurgo. Dopo aver insegnato all'Umanitaria di Milano, fra il 1971 ed il 1991, Provinciali insegna all'ISIA di Urbino dove, grazie all'istituzione del "corso propedeutico", sperimenta con successo quella riflessione sul linguaggio dell'immagine che determinerà una sorta di "rifondazione" didattica dell'Istituto creato all'inizio degli anni Sessanta per volontà di Albe Steiner. A questo percorso intellettuale - al quale non è mai indifferente l'interrogazione sulle forme della creatività che investono l'universo emozionante ed incerto delle arti visive, della creazione artistica - la "sua" ISIA vuole dedicare un tributo.
19
giugno 2004
Michele Provinciali
Dal 19 giugno al 30 novembre 2004
arte contemporanea
Location
EX CONVENTO DI SANTA CHIARA – ISIA
Urbino, Via Santa Chiara, 36, (Pesaro E Urbino)
Urbino, Via Santa Chiara, 36, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
tutti i giorni feriali, dalle 9. alle 13
Vernissage
19 Giugno 2004, ore 18
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