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Michele Rio – Cavalieri liberi e selvaggi. Shamanic recognition
L’esposizione raccoglie la più recente produzione dell’artista ferrarese, consistente in una trentina di lavori su carta (collages e tecnica mista) perlopiù di piccole dimensioni. Segno e colore trasfigurano e trascendono immagini classiche e reperti della pubblicità appartenenti al quotidiano.
Comunicato stampa
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Poche le parole spese da michele rio mentre, nella sua ordinatissima casa di piazzetta Muzzina, mi mostrava, era al sorgere dell’estate, all’incirca le trenta carte, collages di piccole dimensioni, realizzate per un’esposizione da tenersi a Ferrara presso La Pazienza Arti e Libri nel successivo autunno. Un’essenzialità la si potrebbe dire, trascesa solo allorché mi ha illustrato dettagliatamente come avrebbe rifinito questi fogli (dal passepartout alla cornice) e come aveva in mente di allestirli. C’era in sostanza un preciso progetto per questa mostra che, con il titolo ‘Cavalieri liberi e selvaggi’, raccoglie il ciclo “shamanic recognition”. Collages, si è detto, realizzati tutti nel corso di questo anno per i quali rio, lasciando ampio margine al bianco del foglio, ha fatto ricorso a segni, impronte di colore, ritagli di stampe o di giornali, che trovano tra di loro un preciso incastro compositivo, anche lì dove il risultato visivo appare spiazzante quando non fuorviante per il lettore. Ma proviamo a decodificarli, non tanto nei loro significati ultimi, quanto nell’economia più ampia della sua poetica. L’artista si muove e, non da oggi, privilegiando alcuni tratti che appaiono costanti nella sua pittura: un deciso rilievo dato al colore che, intenso, espressivo oserei dire, vive sulle sue pagine per stesure dense, di materia cioè spessa, ed ugualmente per segni che vibrano liberi, facendosi scrittura o, sorta di crittogrammi assunti dal repertorio di culture altre o dal profondo. Il risultato è di primo acchito quello di un pittore astratto che compone per istinto, dando voce ad una grande libertà narrativa. Se quest’ultima è sicuramente cifra indiscutibile del suo esercizio, non credo affatto che rio sia un impulsivo. Unitamente alla matrice astratta ecco venirci incontro nei suoi dipinti, come avviene del resto anche in queste carte, l’aspetto della figurazione in una dimensione di convivenza che rende certo intrigante il suo lavoro, ma anche pienamente contestualizzabile. Oltre la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, come allievo di Concetto Pozzati, rio appartiene a quella generazione di artisti venuti alla ribalta con i primi anni Ottanta, ossia all’apice del momento di ritorno alla pittura. Di ciò l’artista ha coscienza, condividendo, pur in evidente autonomia, l’ondata di quell’esperienza che teneva insieme tanti artisti della sua generazione, in Europa come oltre oceano. Ne rendono testimonianza alcune opere che datano ancora al corso degli anni Novanta, tra le quali Dik-Dik, Oceano o Eremo tutte del 1999 o anche appartenenti al sorgere del nuovo millennio come, nel 2000, Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, Celestial Tribe, Sogno fino a spingersi a Slow food, Enea, Bolla nera o Senza titolo realizzate nel 2007. Opere nelle quali l’artista affianca all’uso dell’olio, materie extrapittoriche come la sabbia o il tessuto, broccati o velluto, quest’ultimo, a volte, a far proprio da fondo a questi dipinti. L’amore per la pittura che essi trasmettono, la densità con la quale si propongono non lascia sfuggire che rio abbia ben presente che il recupero di tale pratica possa passare per uno sguardo nomade, capace di attingere da fonti diverse che vanno dalla sfera personale ad una collettiva. Rimescola in tal senso immagini colte e popolari, enigmatiche e semplici con un affondo che, nella decostruzione e contaminazione, ha talora un certo che di spiritualistico, talaltra di ironico. Insomma un po’ come avviene nella pittura condotta a metà degli anni Ottanta da David Salle o da Miquel Barcelò a volergli trovare dei compagni di strada. Ma tornando alle carte che oggi rio propone per questa mostra v’è da notare che, pur sul filo di una continuità stilistica, l’artista ha, mi sembra, privilegiato l’aspetto del dire meno. Mi spiego. Ѐ come se egli avesse deliberatamente scelto di puntare su pochi elementi: piccole tracce o frammenti, segni-scritture o macchie di colore, immagini classiche e reperti della pubblicità vivono infatti sul bianco del fondo come un assoluto, ma allo stesso tempo in interconnessione ovvero in una relazione che, sottraendo, si propone come un altro modo di guardare le cose. Si tratta in fondo, credo, del suo modo di errare con lo sguardo, di compiere una ricognizione nella realtà, sublimandola con una visione meditativa, propria di chi si astrae da essa, tentando di riportare l’attenzione, con i suoi gesti e i suoi segni, sul mistero che abita la vita e l’universo.
Biografia di Michele Rio - http://www.michelerio.it/
Attivo a livello espositivo dalla fine degli anni 80, Michele Rio è stato allievo di Concetto Pozzati all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il suo discorso pittorico è strettamente legato al fenomeno del ritorno alla pittura degli anni 80, che ha seguito le tendenze legate all’Arte povera e Concettuale, dalle quali ha saputo mutuare spunti che, tuttavia, rendono difficilmente ascrivibile la sua opera a una precisa corrente artistica. Sono dell’ultimo periodo i lavori scultoreo-installativi che, come pure quelli su tela, sono concepiti come entità autonome, con un risultato finale, di carattere non narrativo, che consente al fruitore di stabilire un confronto alla pari con l’opera d’arte. Nel 1994 è stato selezionato per “Notizie”, mostra nazionale dei Giovani Artisti Italiani (Trento, Ferrara, Parma). Ha esposto in numerose città della Penisola, in Spagna, in Germania, in Inghilterra, dove dal 2001 al 2003 è stato selezionato per la “Summer Exhibition” della Royal Academy of Arts di Londra. Come stage decorator é stato collaboratore/scenografo e pittore di scena in svariati spettacoli teatrali in Italia e negli U.S.A., presso il teatro LaMaMa E.T.C di New York. Nel 2003 la rete RAI3 della radiotelevisione italiana, in occasione della personale “Nato in Febbraio”, ha dedicato un servizio alla sua opera.
MOSTRE SELEZIONATE:
1989: Firenze - Galleria Il Punto
1991: Ferrara - Galleria Modi d’Arte. I DIECI COMANDAMENTI
Ferrara - Ex Chiesa di S. Romano. FUORI LUOGO (catalogo)
1992: Calvenzano (BG) - Biblioteca Calventianum
1994: Ferrara - Palazzo Massari, Padiglione d’Arte Contemporanea NOTIZIE-MOSTRA NAZIONALE GIOVANI ARTISTI ITALIANI (catalogo)
Trento - Sala Malpaga. PAGINE D’ARTISTA (catalogo)
Portomaggiore (FE). AFFIORAMENTI
1995: Treviglio (BG) - Museo Civico Teresa ed Ernesto Della Torre. LA MEMORIA DEL SOGNO (catalogo)
Lido di Spina (FE) - Museo Remo Brindisi
Ferrara - Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini. INSEGUENDO IL SUBLIME
1997: Lerida (Spagna) - Pati del Palau de la Paeria
1998: Pontelagoscuro (FE) - INCONTRI NATURALI CON L'ARTE (a cura di Paolo Balmas)
1999: Ferrara - Galleria Tortora. OPERE RECENTI
2000: Torrecuso (BN) - Galleria Art’s Events. CELESTIAL TRIBE (catalogo)
Vitulano (BN) - Complesso SS. Trinità. ALBA SPIRITUALE (catalogo)
2001: Massa Carrara - Sala ex Teatro Guglielmi
Londra - Royal Academy of Arts. SUMMER EXHIBITION (catalogo)
Portomaggiore (FE) - Delizia Estense del Verginese. DRAW & THE SMILE (catalogo)
Suzzara (MN) - 41° PREMIO SUZZARA (catalogo)
2002: Faenza - Circolo degli Artisti (catalogo)
Londra - Royal Academy of Arts. SUMMER EXHIBITION (catalogo)
Suzzara (MN) - 42° PREMIO SUZZARA (catalogo)
Padova - ARTEPADOVA
Bristol (Inghilterra) - Royal West of England Academy. FEDDEN GALLERY
2003: Ferrara - Teatro degli Inediti/Ferrara Fiera. NATO IN FEBBRAIO
Londra - Royal Academy of Arts. SUMMER EXHIBITION (catalogo)
Stoccarda (Germania) - Istituto Italiano di Cultura
Monaco di Baviera (Germania) - Istituto Italiano di Cultura
Bristol (Inghilterra) - Royal West Academy of Arts. AUTUMN EXHIBITION
2005: Ferrara - Zuni Arte Contemporanea. ROTATORIA DEL SUD DEL MAR (catalogo)
2009: Ferrara - Gallerie Civica di Arte Antica, Casa di Ludovico Ariosto - TEMPIO H20 (catalogo)
2013: Norimberga (Germania) - KREIS Galerie am Germanischen Nationalmuseum. FERRARA IN NURNBERG (catalogo)
2014: Ferrara - Spazio d’Arte L’Altrove. BIGSLEEP/THE DANCER
Milano - Affordable Art Fair
Per informazioni: info@lapazienza.it - michele.rio@alice.it
Biografia di Michele Rio - http://www.michelerio.it/
Attivo a livello espositivo dalla fine degli anni 80, Michele Rio è stato allievo di Concetto Pozzati all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il suo discorso pittorico è strettamente legato al fenomeno del ritorno alla pittura degli anni 80, che ha seguito le tendenze legate all’Arte povera e Concettuale, dalle quali ha saputo mutuare spunti che, tuttavia, rendono difficilmente ascrivibile la sua opera a una precisa corrente artistica. Sono dell’ultimo periodo i lavori scultoreo-installativi che, come pure quelli su tela, sono concepiti come entità autonome, con un risultato finale, di carattere non narrativo, che consente al fruitore di stabilire un confronto alla pari con l’opera d’arte. Nel 1994 è stato selezionato per “Notizie”, mostra nazionale dei Giovani Artisti Italiani (Trento, Ferrara, Parma). Ha esposto in numerose città della Penisola, in Spagna, in Germania, in Inghilterra, dove dal 2001 al 2003 è stato selezionato per la “Summer Exhibition” della Royal Academy of Arts di Londra. Come stage decorator é stato collaboratore/scenografo e pittore di scena in svariati spettacoli teatrali in Italia e negli U.S.A., presso il teatro LaMaMa E.T.C di New York. Nel 2003 la rete RAI3 della radiotelevisione italiana, in occasione della personale “Nato in Febbraio”, ha dedicato un servizio alla sua opera.
MOSTRE SELEZIONATE:
1989: Firenze - Galleria Il Punto
1991: Ferrara - Galleria Modi d’Arte. I DIECI COMANDAMENTI
Ferrara - Ex Chiesa di S. Romano. FUORI LUOGO (catalogo)
1992: Calvenzano (BG) - Biblioteca Calventianum
1994: Ferrara - Palazzo Massari, Padiglione d’Arte Contemporanea NOTIZIE-MOSTRA NAZIONALE GIOVANI ARTISTI ITALIANI (catalogo)
Trento - Sala Malpaga. PAGINE D’ARTISTA (catalogo)
Portomaggiore (FE). AFFIORAMENTI
1995: Treviglio (BG) - Museo Civico Teresa ed Ernesto Della Torre. LA MEMORIA DEL SOGNO (catalogo)
Lido di Spina (FE) - Museo Remo Brindisi
Ferrara - Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini. INSEGUENDO IL SUBLIME
1997: Lerida (Spagna) - Pati del Palau de la Paeria
1998: Pontelagoscuro (FE) - INCONTRI NATURALI CON L'ARTE (a cura di Paolo Balmas)
1999: Ferrara - Galleria Tortora. OPERE RECENTI
2000: Torrecuso (BN) - Galleria Art’s Events. CELESTIAL TRIBE (catalogo)
Vitulano (BN) - Complesso SS. Trinità. ALBA SPIRITUALE (catalogo)
2001: Massa Carrara - Sala ex Teatro Guglielmi
Londra - Royal Academy of Arts. SUMMER EXHIBITION (catalogo)
Portomaggiore (FE) - Delizia Estense del Verginese. DRAW & THE SMILE (catalogo)
Suzzara (MN) - 41° PREMIO SUZZARA (catalogo)
2002: Faenza - Circolo degli Artisti (catalogo)
Londra - Royal Academy of Arts. SUMMER EXHIBITION (catalogo)
Suzzara (MN) - 42° PREMIO SUZZARA (catalogo)
Padova - ARTEPADOVA
Bristol (Inghilterra) - Royal West of England Academy. FEDDEN GALLERY
2003: Ferrara - Teatro degli Inediti/Ferrara Fiera. NATO IN FEBBRAIO
Londra - Royal Academy of Arts. SUMMER EXHIBITION (catalogo)
Stoccarda (Germania) - Istituto Italiano di Cultura
Monaco di Baviera (Germania) - Istituto Italiano di Cultura
Bristol (Inghilterra) - Royal West Academy of Arts. AUTUMN EXHIBITION
2005: Ferrara - Zuni Arte Contemporanea. ROTATORIA DEL SUD DEL MAR (catalogo)
2009: Ferrara - Gallerie Civica di Arte Antica, Casa di Ludovico Ariosto - TEMPIO H20 (catalogo)
2013: Norimberga (Germania) - KREIS Galerie am Germanischen Nationalmuseum. FERRARA IN NURNBERG (catalogo)
2014: Ferrara - Spazio d’Arte L’Altrove. BIGSLEEP/THE DANCER
Milano - Affordable Art Fair
Per informazioni: info@lapazienza.it - michele.rio@alice.it
08
novembre 2019
Michele Rio – Cavalieri liberi e selvaggi. Shamanic recognition
Dall'otto al 29 novembre 2019
arte contemporanea
Location
LA PAZIENZA ARTE E LIBRI
Ferrara, via de’ Romei , 38, (Ferrara)
Ferrara, via de’ Romei , 38, (Ferrara)
Orario di apertura
lunedì ore 15,30-19,30
da martedì a venerdì ore 10-12,30 e 15,30-19,30
sabato ore 10,30-13 e 16-19,30
Vernissage
8 Novembre 2019, Ore 18
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