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Michele Savino – Sul trapezio con Kafka
Michele Savino, nella cui ricerca affiorano spesso i temi della sospensione e dell’esonero, si
confronta con l’opera kafkiana estrapolandone brevi frasi o singole parole, che,
decontestualizzate, si relazionano l’un l’altra suggerendo inediti e stranianti percorsi di lettura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artista: Michele SAVINO
Titolo: Sul trapezio con Kafka
Date: 28 settembre - 19 ottobre 2024
Inaugurazione: sabato 28 settembre, h. 18,00 - 20,00
Luogo: Studio Vanna Casati, via Borgo Palazzo 42, Bergamo
Orari: mercoledì - sabato: 16,30 - 19,30
Contatti: telefax 035.222.333 vannacasati@fastwebnet.it www.vannacasati.it
In occasione del centenario della scomparsa di Franz Kafka lo Studio Vanna Casati presenta la
mostra Sul trapezio con Kafka dell’artista bergamasco Michele Savino.
Similmente al trapezista di un suo celebre racconto, il quale trascorreva giorno e notte sul trapezio
per totale dedizione alla sua arte, Franz Kafka sentì la necessità di esonerarsi dal mondo per
poterlo osservare dalla giusta distanza, o più precisamente altezza. Come ebbe modo di appuntare
nei Quaderni in ottavo, egli si trovava costantemente sospeso tra la terra e il cielo, condannato in
solitudine all’impossibilità di raggiungerli: avrebbe voluto scendere, ma lo tratteneva il cielo,
desiderava innalzarsi, ma era vincolato alla terra.
Subendo l’incomprensione della società del suo tempo, Kafka non cercò tuttavia di fuggirla, né
tantomeno di opporvisi; paradossalmente sentì invece la necessità di rimanervi, come un escluso,
o meglio un esonerato, lucido nella scelta di osservare la vita piuttosto che di viverla attivamente.
Michele Savino, nella cui ricerca affiorano spesso i temi della sospensione e dell’esonero, si
confronta con l’opera kafkiana estrapolandone brevi frasi o singole parole, che,
decontestualizzate, si relazionano l’un l’altra suggerendo inediti e stranianti percorsi di lettura.
L’artista utilizza come supporto vecchie pagine di quaderno in carta sottile, rievocando in tal modo
l’abitudine di Kafka di scrivere su semplici quaderni scolastici, e le espone all’interno di cassette
entomologiche, in allusione alla celebre Metamorfosi. Ricorre, come spesso avviene nella sua
ricerca artistica, a svariati giochi di parole e anagrammi, dai quali emergono in filigrana le
tematiche kafkiane dei rapporti lavorativi e di potere, affrontate però con una costante e sottile
ironia di fondo.
Tra le opere in mostra figura infine anche un vero insetto spillato, autentico reperto entomologico
di un Gregor Samsa ormai secco e trafitto, più che esonerato, palesemente inetto.
Titolo: Sul trapezio con Kafka
Date: 28 settembre - 19 ottobre 2024
Inaugurazione: sabato 28 settembre, h. 18,00 - 20,00
Luogo: Studio Vanna Casati, via Borgo Palazzo 42, Bergamo
Orari: mercoledì - sabato: 16,30 - 19,30
Contatti: telefax 035.222.333 vannacasati@fastwebnet.it www.vannacasati.it
In occasione del centenario della scomparsa di Franz Kafka lo Studio Vanna Casati presenta la
mostra Sul trapezio con Kafka dell’artista bergamasco Michele Savino.
Similmente al trapezista di un suo celebre racconto, il quale trascorreva giorno e notte sul trapezio
per totale dedizione alla sua arte, Franz Kafka sentì la necessità di esonerarsi dal mondo per
poterlo osservare dalla giusta distanza, o più precisamente altezza. Come ebbe modo di appuntare
nei Quaderni in ottavo, egli si trovava costantemente sospeso tra la terra e il cielo, condannato in
solitudine all’impossibilità di raggiungerli: avrebbe voluto scendere, ma lo tratteneva il cielo,
desiderava innalzarsi, ma era vincolato alla terra.
Subendo l’incomprensione della società del suo tempo, Kafka non cercò tuttavia di fuggirla, né
tantomeno di opporvisi; paradossalmente sentì invece la necessità di rimanervi, come un escluso,
o meglio un esonerato, lucido nella scelta di osservare la vita piuttosto che di viverla attivamente.
Michele Savino, nella cui ricerca affiorano spesso i temi della sospensione e dell’esonero, si
confronta con l’opera kafkiana estrapolandone brevi frasi o singole parole, che,
decontestualizzate, si relazionano l’un l’altra suggerendo inediti e stranianti percorsi di lettura.
L’artista utilizza come supporto vecchie pagine di quaderno in carta sottile, rievocando in tal modo
l’abitudine di Kafka di scrivere su semplici quaderni scolastici, e le espone all’interno di cassette
entomologiche, in allusione alla celebre Metamorfosi. Ricorre, come spesso avviene nella sua
ricerca artistica, a svariati giochi di parole e anagrammi, dai quali emergono in filigrana le
tematiche kafkiane dei rapporti lavorativi e di potere, affrontate però con una costante e sottile
ironia di fondo.
Tra le opere in mostra figura infine anche un vero insetto spillato, autentico reperto entomologico
di un Gregor Samsa ormai secco e trafitto, più che esonerato, palesemente inetto.
28
settembre 2024
Michele Savino – Sul trapezio con Kafka
Dal 28 settembre al 19 ottobre 2024
arte contemporanea
Location
Studio Vanna Casati
Bergamo, Via Borgo Palazzo, (BG)
Bergamo, Via Borgo Palazzo, (BG)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 16:30 - 19:30
Vernissage
28 Settembre 2024, 18 - 20
Sito web
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