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Michele Tombolini – E luce fu
Serata evento con presentazione nuovi quadri e musica jazz dal vivo.
Comunicato stampa
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Tra ciminiere fumanti e fabbriche dismesse, alla periferia di una città carica di storia, si stanno sviluppando realtà interessanti dal punto di vista artistico: vecchi capannoni trasformati in studi artistici confermano ancora una volta la vocazione degli artisti veneziani ad esplorare nuove frontiere artistiche. Michele Tombolini inaugurerà il 9 maggio prossimo il suo nuovo studio, 150 mq di capannone interamente ristrutturato all’interno di un’area che prende il nome dalla via omonima, “Banchina Molino”, nel quartiere industriale di Marghera. Sul modello newyorkese di Dumbo, anche Venezia presenta quindi nuove realtà artistiche in via di espansione, dimostrando la volontà, da parte degli artisti e degli operatori culturali, di valorizzare e riqualificare aree fino ad allora in abbandono o utilizzate per fini tutt’altro che artistici.
All’interno del proprio capannone, Michele Tombolini ha creato una sorta di art factory sul modello americano degli anni ’60: un luogo in cui l’arte contemporanea si sperimenta dal vivo e si fruisce come work in progress. Non lo spazio asettico e spesso anonimo della galleria, ma direttamente lo studio dell’artista, il luogo in cui non solo le opere vengono offerte al pubblico ma anche il luogo in cui il pubblico può vederle nell’arco della loro realizzazione, alla presenza dell’artista.
Il 9 maggio, alle ore 19.30 Tombolini aprirà il proprio studio con l’esposizione degli ultimi lavori polimaterici appartenenti alla serie “E luce fu”. Lavori di grandi dimensioni, realizzati in tecnica mista attraverso il recupero e l’assemblaggio di oggetti dal sapore antico, cavalli a dondolo, giocattoli, vecchi arredi in disuso. Filo conduttore resta comunque sempre la pittura, gestuale, materica, carica di colore e di energia e la luce, ricercata e rappresentata anche fisicamente mediante l’installazione all’interno delle opere di led luminosi.
Una serata all’insegna dell’arte, dunque, ma anche del divertimento, per far sì che gli appassionati di arte possano cogliere in pieno anche quella vena ludica che deve attraversare l’arte, con il desiderio di stare insieme per condividere momenti di riflessione ma anche di leggerezza e di serenità.
La serata verrà introdotta dalla presentazione critica di Lucia Majer, da anni curatrice artistica di Michele Tombolini e sarà allietata dal concerto jazz di due promettenti musicisti, Giovanni Masiero al clarinetto e sax e Carlo Colombo al pianoforte e tastiera.
All’interno del proprio capannone, Michele Tombolini ha creato una sorta di art factory sul modello americano degli anni ’60: un luogo in cui l’arte contemporanea si sperimenta dal vivo e si fruisce come work in progress. Non lo spazio asettico e spesso anonimo della galleria, ma direttamente lo studio dell’artista, il luogo in cui non solo le opere vengono offerte al pubblico ma anche il luogo in cui il pubblico può vederle nell’arco della loro realizzazione, alla presenza dell’artista.
Il 9 maggio, alle ore 19.30 Tombolini aprirà il proprio studio con l’esposizione degli ultimi lavori polimaterici appartenenti alla serie “E luce fu”. Lavori di grandi dimensioni, realizzati in tecnica mista attraverso il recupero e l’assemblaggio di oggetti dal sapore antico, cavalli a dondolo, giocattoli, vecchi arredi in disuso. Filo conduttore resta comunque sempre la pittura, gestuale, materica, carica di colore e di energia e la luce, ricercata e rappresentata anche fisicamente mediante l’installazione all’interno delle opere di led luminosi.
Una serata all’insegna dell’arte, dunque, ma anche del divertimento, per far sì che gli appassionati di arte possano cogliere in pieno anche quella vena ludica che deve attraversare l’arte, con il desiderio di stare insieme per condividere momenti di riflessione ma anche di leggerezza e di serenità.
La serata verrà introdotta dalla presentazione critica di Lucia Majer, da anni curatrice artistica di Michele Tombolini e sarà allietata dal concerto jazz di due promettenti musicisti, Giovanni Masiero al clarinetto e sax e Carlo Colombo al pianoforte e tastiera.
09
maggio 2009
Michele Tombolini – E luce fu
09 maggio 2009
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
BANCHINA MOLINO
Venezia, Banchina Molini, 14, (Venezia)
Venezia, Banchina Molini, 14, (Venezia)
Vernissage
9 Maggio 2009, ore 19.30
Sito web
www.majergallery.com
Autore
Curatore