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Michele Zaza – Cercatemi nell’aria
Il 15 maggio Edicola Notte riapre la sua vetrina con l’opera di Michele Zaza intitolata “Cercatemi nell’aria”.
L’artista presenta a Roma una piccola anteprima della mostra che terrà al MAMCO (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea) del Museo d’Arte e di Storia di Ginevra alla fine di maggio, che ospiterà un ciclo di esposizioni dedicate a numerosi artisti italiani.
L’installazione di Zaza si presta a un rapporto simbiotico con lo stesso spazio espositivo, proprio come una immagine-icona all’interno di un tabernacolo.
“Cercatemi nell’aria” riporta l’idea di uno spazio aereo, non definito, opposto a quello terreno, in cui si alterano i convenzionali criteri di stabilità e concretezza.
Zaza ricrea un suo luogo ribaltato, estensione di un principio autosufficiente in cui la materia non subisce le regole del tempo. Il pavimento, privato della solidità della materia, si trasforma in una distesa di nuvole in cui prendono vita le piante di pane che garantiscono l’autonomia dell’essere uomo-donna.
Il bianco e l’azzurro disegnano sul volto dell’artista (riprodotto da un’immagine fotografica) i tratti di quell’essere autonomo che accoglie in sé il principio maschile e femminile. Il colore, elemento fortemente caratterizzante e simbolico, consente di esplicitare il senso di totalità e di pienezza.
Questa dimensione unificante, questo non-luogo è fonte primaria di energia al di là del ciclo nascita-morte.
In questo spazio metafisico qualsiasi rapporto con gli elementi terreni è rovesciato, annullato. “Il mio pavimento è il cielo, la mia essenza è estranea alla temporalità usurante”.
Michele Zaza – Cercatemi nell’aria
Roma, Vicolo Del Cinque, 23, (Roma)