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Michelle Rogers – The Shadows of Eden
La personale dell’artista irlandese esplora la relazione tra uomo e natura ponendo a confronto due condizioni antitetiche, alcune opere esprimono la condizione di alienazione dell’individuo, costretto a vivere in un contesto fortemente antropizzato, mentre in altre è la natura a prevalere e l’uomo appare in uno stato di profonda serenità e vitalità interiore
Comunicato stampa
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Michelle Rogers
"The Shadows of Eden"
Opening 21 marzo ore18:00 - 20:00 in Via Paola 23, (Ponte S. Angelo) fino al 29.04
La galleria FDA Project ha il piacere di presentare l’inaugurazione della nuova mostra a
Roma di Michelle Rogers , il 21 marzo in occasione dell’equinozio di primavera.
La personale dell’artista irlandese esplora la relazione tra uomo e natura ponendo a
confronto due condizioni antitetiche, alcune opere esprimono la condizione di alienazione
dell’individuo, costretto a vivere in un contesto fortemente antropizzato, mentre in altre è la
natura a prevalere e l’uomo appare in uno stato di profonda serenità e vitalità interiore.
“Il senso di alienazione e di distruzione del nostro stesso habitat sono la dimostrazione
che in nostro sistema di sviluppo non funziona, in quanto in contrasto con le leggi della
natura dalle quali dipendiamo. Catastrofi e alterazioni climatiche, anche se preferiamo
ignorare le origini umane di questi processi irreversibili, sono la conseguenza di un modus
vivendi dell’uomo incompatibile con quello tradizionale della natura.”
Di lei hanno scritto:
“ Michelle Rogers predilige i grandi formati, proprio perché cerca di tuffarsi in quella natura
che ama profondamente, e che lei racconta con pennellate incisive, pigmenti materici,
gestualità spontanee, spatolate carnose, e una luce costante che sembra tirar fuori una
energia, una spiritualità che riflette un equilibrio all’interno dell’opera stessa.”
“ Un’artista da sempre attenta alle tematiche sociali, ma non per questo scontata e
prevedibile, molto apprezzata a livello internazionale proprio per questa spontaneità di
comunicazione, realistica ma personale, l’originalità e mai la banalità. Oserei dire una
lezione di grande pittura, la luce che tira fuori dalle sue tele, non a caso ricordiamo la
mostra tenuta da Michelle Rogers al Chiostro del Bramante qualche anno fa, omaggio al
Caravaggio: è una luce vitale, che ci aiuta a decifrare lo svolgersi della scena, con
pennellate a olio vibranti …..”
Achille Bonito OlivaFDA Project srl Via Paola, 23 Roma
Tel: 06.93571441/42 Fax 06.92594548 info@fdaproject.com www.fdaproject.com
Biografia
Michelle Rogers (1966) è considerata artista unica nel panorama dell’arte contemporanea
irlandese. I suoi lavori producono un forte impatto sullo spettatore dato che predilige confrontarsi
con temi quali la guerra, l’immigrazione e la repressione sessuale.
Rogers è cresciuta a Dundalk, in Irlanda, una piccola cittadina industrializzata al confine tra le
regioni del sud e del nord del paese, nel periodo di maggior tensione.
Le esperienze della sua adolescenza si riflettono chiaramente nei suoi primi lavori che sono
incentrati sugli orrori della guerra civile. Dopo aver visto i suoi primi lavori Amnesty International
la selezionò per un viaggio in Bosnia nel 1993. Il viaggio fu l’impulso per A Dark Heart (un cuore
scuro), una serie di dipinti con tema il lato oscuro della natura umana. Nicholas Bergman, curatore
della galleria Caelum di New York descrisse così i lavori: “ (Michelle Rogers) crea con grande
sensibilità una sensazione di decadimento morale, di buio spirituale e di disperazione e
contemporaneamente comunica il senso della grandezza dei lavori che ci riportano ai
grandi maestri, in particolare a Goya.
Nel 2002 è stata invitata ad esporre il suo dipinto 911 Memorial, un tributo ai caduti dell’undici
settembre, all’ Irish Arts Center di New York. Nel 2003 ha ricevuto la commissione di realizzare un
dipinto per la Queen’s University di Belfast intitolato Out of Shadows (fuori dall’ombra). Il dipinto
onorava il contributo delle donne alla vita universitaria. Inoltre ha realizzato una mostra personale
presso il prestigioso Chistro del Bramante a Roma. Nel 2005 A Dark Heart è stato selezionato per
una mostra alla United Nation Plaza di New York in commemorazione del 10° anniversario
della guerra dei Balcani. Nello stesso anno, la serie Transformations 1, 2 and 3, molto apprezzata
dalla critica, è stata esibita al museo d’arte moderna di Guadalajara in Messico. Nel giugno 2007 è
stata invitata ad esporre Lampedusa, un dipinto con tema l’immigrazione, alla chiesa di San
Giorgio a Venezia durante la settimana di apertura della Biennale d’Arte.
Nella sua ultima serie di dipinti Troubles at Home esamina il concetto di patriottismo degli Stati
Uniti seguito all’11 settembre e lo fa unendolo alle sue esperienze di testimone del patriottismo
durante la guerra civile irlandese. La mostra, molto apprezzata dalla critica si aprì nel marzo 2007
alla galleria Track 16 di Los Angeles.
Nei suoi lavori attuali On Earth as it is in Heaven l’artista espande il concetto di patriottismo
e la natura dell’amore narcisista che causarono tanta distruzione nella sua terra nativa.
I lavori di Michelle Rogers sono presenti nelle maggiori collezioni d’arte pubbliche in Irlanda e in
importantissime collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.
In occasione dell’8 marzo 2012 si è inaugurata la sua ultima mostra a New York intitolata agli “Eroi
Anonimi/ dell’Occupazione di Wall Street e della Primavera Araba”.
Attualmente vive e lavora tra Roma, New York e Dublino.
"The Shadows of Eden"
Opening 21 marzo ore18:00 - 20:00 in Via Paola 23, (Ponte S. Angelo) fino al 29.04
La galleria FDA Project ha il piacere di presentare l’inaugurazione della nuova mostra a
Roma di Michelle Rogers , il 21 marzo in occasione dell’equinozio di primavera.
La personale dell’artista irlandese esplora la relazione tra uomo e natura ponendo a
confronto due condizioni antitetiche, alcune opere esprimono la condizione di alienazione
dell’individuo, costretto a vivere in un contesto fortemente antropizzato, mentre in altre è la
natura a prevalere e l’uomo appare in uno stato di profonda serenità e vitalità interiore.
“Il senso di alienazione e di distruzione del nostro stesso habitat sono la dimostrazione
che in nostro sistema di sviluppo non funziona, in quanto in contrasto con le leggi della
natura dalle quali dipendiamo. Catastrofi e alterazioni climatiche, anche se preferiamo
ignorare le origini umane di questi processi irreversibili, sono la conseguenza di un modus
vivendi dell’uomo incompatibile con quello tradizionale della natura.”
Di lei hanno scritto:
“ Michelle Rogers predilige i grandi formati, proprio perché cerca di tuffarsi in quella natura
che ama profondamente, e che lei racconta con pennellate incisive, pigmenti materici,
gestualità spontanee, spatolate carnose, e una luce costante che sembra tirar fuori una
energia, una spiritualità che riflette un equilibrio all’interno dell’opera stessa.”
“ Un’artista da sempre attenta alle tematiche sociali, ma non per questo scontata e
prevedibile, molto apprezzata a livello internazionale proprio per questa spontaneità di
comunicazione, realistica ma personale, l’originalità e mai la banalità. Oserei dire una
lezione di grande pittura, la luce che tira fuori dalle sue tele, non a caso ricordiamo la
mostra tenuta da Michelle Rogers al Chiostro del Bramante qualche anno fa, omaggio al
Caravaggio: è una luce vitale, che ci aiuta a decifrare lo svolgersi della scena, con
pennellate a olio vibranti …..”
Achille Bonito OlivaFDA Project srl Via Paola, 23 Roma
Tel: 06.93571441/42 Fax 06.92594548 info@fdaproject.com www.fdaproject.com
Biografia
Michelle Rogers (1966) è considerata artista unica nel panorama dell’arte contemporanea
irlandese. I suoi lavori producono un forte impatto sullo spettatore dato che predilige confrontarsi
con temi quali la guerra, l’immigrazione e la repressione sessuale.
Rogers è cresciuta a Dundalk, in Irlanda, una piccola cittadina industrializzata al confine tra le
regioni del sud e del nord del paese, nel periodo di maggior tensione.
Le esperienze della sua adolescenza si riflettono chiaramente nei suoi primi lavori che sono
incentrati sugli orrori della guerra civile. Dopo aver visto i suoi primi lavori Amnesty International
la selezionò per un viaggio in Bosnia nel 1993. Il viaggio fu l’impulso per A Dark Heart (un cuore
scuro), una serie di dipinti con tema il lato oscuro della natura umana. Nicholas Bergman, curatore
della galleria Caelum di New York descrisse così i lavori: “ (Michelle Rogers) crea con grande
sensibilità una sensazione di decadimento morale, di buio spirituale e di disperazione e
contemporaneamente comunica il senso della grandezza dei lavori che ci riportano ai
grandi maestri, in particolare a Goya.
Nel 2002 è stata invitata ad esporre il suo dipinto 911 Memorial, un tributo ai caduti dell’undici
settembre, all’ Irish Arts Center di New York. Nel 2003 ha ricevuto la commissione di realizzare un
dipinto per la Queen’s University di Belfast intitolato Out of Shadows (fuori dall’ombra). Il dipinto
onorava il contributo delle donne alla vita universitaria. Inoltre ha realizzato una mostra personale
presso il prestigioso Chistro del Bramante a Roma. Nel 2005 A Dark Heart è stato selezionato per
una mostra alla United Nation Plaza di New York in commemorazione del 10° anniversario
della guerra dei Balcani. Nello stesso anno, la serie Transformations 1, 2 and 3, molto apprezzata
dalla critica, è stata esibita al museo d’arte moderna di Guadalajara in Messico. Nel giugno 2007 è
stata invitata ad esporre Lampedusa, un dipinto con tema l’immigrazione, alla chiesa di San
Giorgio a Venezia durante la settimana di apertura della Biennale d’Arte.
Nella sua ultima serie di dipinti Troubles at Home esamina il concetto di patriottismo degli Stati
Uniti seguito all’11 settembre e lo fa unendolo alle sue esperienze di testimone del patriottismo
durante la guerra civile irlandese. La mostra, molto apprezzata dalla critica si aprì nel marzo 2007
alla galleria Track 16 di Los Angeles.
Nei suoi lavori attuali On Earth as it is in Heaven l’artista espande il concetto di patriottismo
e la natura dell’amore narcisista che causarono tanta distruzione nella sua terra nativa.
I lavori di Michelle Rogers sono presenti nelle maggiori collezioni d’arte pubbliche in Irlanda e in
importantissime collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.
In occasione dell’8 marzo 2012 si è inaugurata la sua ultima mostra a New York intitolata agli “Eroi
Anonimi/ dell’Occupazione di Wall Street e della Primavera Araba”.
Attualmente vive e lavora tra Roma, New York e Dublino.
21
marzo 2012
Michelle Rogers – The Shadows of Eden
Dal 21 marzo al 29 aprile 2012
arte contemporanea
Location
FDA PROJECT
Roma, Via Paola, 23, (Roma)
Roma, Via Paola, 23, (Roma)
Vernissage
21 Marzo 2012, ore 18
Autore