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MICROONDE
MICROONDE è convoglio di realtà in movimento. Prima edizione del microfestival dedicato alle arti performative curato da Bastione e promosso da associazione Villa dell’Arte.
artist* di MICROONDE:
Marta Magini + Nicola Di Croce
Elisa D’Amico + Francesco Dalmasso
Vincent Giampino
Maria Luigia Gioffrè
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MICROONDE è convoglio di realtà in movimento. Prima edizione del microfestival dedicato alle arti performative curato da Bastione.
Una giornata dedicata alla performance, calata nel contesto di Villa Rey, cavità risonante nella quale si determina il riscaldamento, rapido e uniforme, dei corpi.
Le microonde, grazie al processo di assorbimento delle energie, riescono a sollecitare le molecole d’acqua*, che vibrando e strofinandosi tra loro, si surriscaldano, raggiungendo temperature talmente elevate da consentire l’interazione tra i corpi.
*acqua: come sudore, umidità, umore acquoso - della pelle? - che esce da certe cose, o che a certe cose si appiccica.
Artist* presenti in ordine di esibizione:
Marta Magini + Nicola Di Croce
Swinging is like saying no no no
di e con Marta Magini
musiche dal vivo Nicola Di Croce
con il sostegno di CTR Centro Teatrale di Ricerca (VE), Terzospazio Zolforosso (VE), Microcosmi Festival (AN)
30’
Marta Magini è artista e performer. Si laurea in Arti Visive all’Università Iuav di Venezia, frequenta il Master MAP_PA in Arti Performative al Mattatoio di Roma, e nel 2024 è artista in residenza presso MAC Studi d’artista di Padova. La sua ricerca intreccia pratiche performative e coreografiche, arti visive e scrittura, concentrandosi su azioni insistenti e ripetitive. Il suo approccio indaga le ritualità del corpo con l’obiettivo di aprire spazi di riflessione tra produttività e improduttività nell’atto performativo e nel processo artistico.
Nicola Di Croce è artista sonoro e ricercatore. Il suono è centrale nelle sue attività artistiche e accademiche. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra Studi Urbani e Cultura Sonora; è interessato ad approcci qualitativi, partecipativi e creativi orientati all'indagine delle trasformazioni urbane e culturali e all'analisi e al progetto di politiche urbane attraverso metodologie emergenti nell’arte sonora e relazionale. È membro fondatore del centro studi SSH! Sound Studies Hub e docente di Sound design presso lo Iuav.
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Elisa D’Amico + Francesco Dalmasso
Sezioni sottili
di e con Elisa D’Amico + Francesco Dalmasso
suono di Alberto Papotto
consulenza Silvia Zampelli Iori
con il supporto in residenza di Associazione Bastione, Casa Luft/Zerogrammi, Motore 592
produzione esecutiva: Zerogrammi
60’
Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso si incontrano durante gli studi presso ArtEZ Hogeschool voor de kunsten (NL). Lavorano come danzatori freelance in Italia e Europa per compagnie, progetti e istituzioni museali. Fanno parte dell’organizzazione di shared training torino e del team curatoriale del progetto Workspace Ricerca X_research and dramaturgy. Dal 2014 sviluppano una pratica artistica collaborativa, lavorando a progetti di ricerca e produzione declinati in formati molteplici. Dal 2019 sono autori associati della compagnia Zerogrammi.
La loro collaborazione è un luogo in cui domande e intuizioni rimbalzano e si moltiplicano. A partire da uno specifico oggetto di interesse, articolano pensieri, pratiche fisiche e di scrittura, discorsi coreografici, corpi relazionali e danze. In questo processo, il corpo in movimento diventa canale di conoscenza, comprensione e scoperta, lasciando emergere intuizioni e dispiegamenti. Alimentano un interesse per gli scores come strumento coreografico e come dispositivo da applicare a contesti e situazioni differenti, così come cornice entro cui situare discorsi e riflessioni legate alla ricerca. Intendono i processi creativi che attraversano come esperienze plurali e articolate, in cui invitare ospiti, collaboratori e interlocutori, e contemplare l’utilizzo di più strumenti, la compresenza di più livelli, l’interazione fra più materiali e media diversi.
Alberto Papotto (Livorno, 1990) vive e lavora tra Livorno e Torino. Si è formato presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e quella di Carrara, completando il percorso accademico al MAI di Lucca.
Alberto individua nella sound art la sua disciplina di espressione. Si concentra sul field recording e sulla musica elettronica. Lavora in più campi, quali la danza contemporanea, il teatro, il cinema e lo spoken word. Negli ultimi anni lavora insieme all’artista torinese Luca Atzori attraverso laboratori di sound art in comunità psichiatriche italiane per la sensibilizzazione della salute mentale.
Alberto Papotto aka Bikini Party è rappresentato dall’etichetta discografica indipendente inglese Beached Records.
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Vincent Giampino
Ï solo studio
Concept e coreografia: Vincent Giampino
Performance: Vincent Giampino
Dimensione sonora: Vincent Giampino
30’
Vincent Giampino si forma tra Italia, Germania e Olanda dove consegue il B.A. presso l S.N.D.O. School for New Dance Development di Amsterdam. Presenta I suoi lavori tra Germania, Belgio e Olanda e nel 2017 un suo lavoro co-creato con la collega Oneka Von Schrader è finalista al “Prix Jardin d’Europe” di Impusltanz. Tornato in Italia presenta i suoi lavori in alcuni festival e teatri italiani tra cui Gender Bender, Fabbrica Europa, Teatri di Vetro, Teatro Florida, ShortTheater.
V. è attualmente mosso e interessato alla definizione di un linguaggio coreografico attorno ad un oggetto corporeo post-umano, che perde la propria centralità prospettica.
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Maria Luigia Gioffrè
After Party
anteprima site specific
regia e ideazione e set di Maria Luigia Gioffrè;
drammaturgia a cura di Ylenya Giovanna Cammisa;
con Ylenya Giovanna Cammisa, Anna Carrappetta, Chiara Serafini;
con testi di Maria Luigia Gioffrè, Ylenya Giovanna Cammisa, Irene Dorigotti;
voiceover di Maria Luigia Gioffrè, Elena Aimone;
cura del suono di Eleonora Pisati.
Si ringrazia il sostegno di residenza di BASE Milano
90’
Maria Luigia Gioffrè è un’artista transdisciplinare che integra il teatro, la performance, l’arte visiva, le pratiche curatoriali e la scrittura poetica. Come performer ha preso parte a progetti di varia natura tra cui: Biennale di Venezia, Biennale College Danza 2016; Block Universe Festival, Royal Academy of Arts-Londra. La sua prima performance come autrice è stata presentata presso Tate Modern-Londra, all’interno del programma Tate Exchange, nel 2017. Nello stesso anno è vincitrice del Premio Celeste per la sezione installazione, scultura e performance. Nel 2018, con la performance “Purgatory of Spring” di cui è autrice e performer vince il premio di residenza Art For Environment, a cura del Centre for Sustainable Fashion di University of Arts London presso Tenuta dello Scompiglio. Studia e si laurea nel 2017 in Filosofia e Fotografia presso Central Saint Martins, Londra. A questo periodo precede e sussegue un training nelle arti performative e nel teatro. Il suo lavoro è stato parte di mostre, pubblicazioni, festival, talk, residenze nazionali e internazionali tra cui: Cabaret Voltaire (Svizzera); Primavera dei Teatri (Italia); Santarcangelo Festival (Italia); Flashback Art Fair (Italia); Nunnery Gallery (UK); Grizedale Sculpture (UK); BASE Milano (Italia); Casa degli Artisti Milano (Italia); ZU/UK (UK); Art Night&Whitechapel Gallery (UK). Nel 2019 è menzionata tra i 100 migliori artisti da Aesthetica Art Magazine (UK) e tra gli artisti su cui investire da Exibart Magazine. Come fotografa, è stata autrice di editoriali per: Hermès, Missoni, Bottega Veneta e altri. Nel 2023, è regista finalista under 35 presso Biennale di Venezia, Biennale Teatro. È fondatrice e co-direttrice del progetto curatoriale In-ruins, devoto all’esplorazione dell’arte contemporanea e del paesaggio storico-archeologico nelle aree di interesse storico del Sud Italia.
MICROONDE
14.04.2024
h14 - h21.30
Villa Rey, strada val san martino superiore, 27 Torino
Una giornata dedicata alla performance, calata nel contesto di Villa Rey, cavità risonante nella quale si determina il riscaldamento, rapido e uniforme, dei corpi.
Le microonde, grazie al processo di assorbimento delle energie, riescono a sollecitare le molecole d’acqua*, che vibrando e strofinandosi tra loro, si surriscaldano, raggiungendo temperature talmente elevate da consentire l’interazione tra i corpi.
*acqua: come sudore, umidità, umore acquoso - della pelle? - che esce da certe cose, o che a certe cose si appiccica.
Artist* presenti in ordine di esibizione:
Marta Magini + Nicola Di Croce
Swinging is like saying no no no
di e con Marta Magini
musiche dal vivo Nicola Di Croce
con il sostegno di CTR Centro Teatrale di Ricerca (VE), Terzospazio Zolforosso (VE), Microcosmi Festival (AN)
30’
Marta Magini è artista e performer. Si laurea in Arti Visive all’Università Iuav di Venezia, frequenta il Master MAP_PA in Arti Performative al Mattatoio di Roma, e nel 2024 è artista in residenza presso MAC Studi d’artista di Padova. La sua ricerca intreccia pratiche performative e coreografiche, arti visive e scrittura, concentrandosi su azioni insistenti e ripetitive. Il suo approccio indaga le ritualità del corpo con l’obiettivo di aprire spazi di riflessione tra produttività e improduttività nell’atto performativo e nel processo artistico.
Nicola Di Croce è artista sonoro e ricercatore. Il suono è centrale nelle sue attività artistiche e accademiche. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra Studi Urbani e Cultura Sonora; è interessato ad approcci qualitativi, partecipativi e creativi orientati all'indagine delle trasformazioni urbane e culturali e all'analisi e al progetto di politiche urbane attraverso metodologie emergenti nell’arte sonora e relazionale. È membro fondatore del centro studi SSH! Sound Studies Hub e docente di Sound design presso lo Iuav.
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Elisa D’Amico + Francesco Dalmasso
Sezioni sottili
di e con Elisa D’Amico + Francesco Dalmasso
suono di Alberto Papotto
consulenza Silvia Zampelli Iori
con il supporto in residenza di Associazione Bastione, Casa Luft/Zerogrammi, Motore 592
produzione esecutiva: Zerogrammi
60’
Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso si incontrano durante gli studi presso ArtEZ Hogeschool voor de kunsten (NL). Lavorano come danzatori freelance in Italia e Europa per compagnie, progetti e istituzioni museali. Fanno parte dell’organizzazione di shared training torino e del team curatoriale del progetto Workspace Ricerca X_research and dramaturgy. Dal 2014 sviluppano una pratica artistica collaborativa, lavorando a progetti di ricerca e produzione declinati in formati molteplici. Dal 2019 sono autori associati della compagnia Zerogrammi.
La loro collaborazione è un luogo in cui domande e intuizioni rimbalzano e si moltiplicano. A partire da uno specifico oggetto di interesse, articolano pensieri, pratiche fisiche e di scrittura, discorsi coreografici, corpi relazionali e danze. In questo processo, il corpo in movimento diventa canale di conoscenza, comprensione e scoperta, lasciando emergere intuizioni e dispiegamenti. Alimentano un interesse per gli scores come strumento coreografico e come dispositivo da applicare a contesti e situazioni differenti, così come cornice entro cui situare discorsi e riflessioni legate alla ricerca. Intendono i processi creativi che attraversano come esperienze plurali e articolate, in cui invitare ospiti, collaboratori e interlocutori, e contemplare l’utilizzo di più strumenti, la compresenza di più livelli, l’interazione fra più materiali e media diversi.
Alberto Papotto (Livorno, 1990) vive e lavora tra Livorno e Torino. Si è formato presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e quella di Carrara, completando il percorso accademico al MAI di Lucca.
Alberto individua nella sound art la sua disciplina di espressione. Si concentra sul field recording e sulla musica elettronica. Lavora in più campi, quali la danza contemporanea, il teatro, il cinema e lo spoken word. Negli ultimi anni lavora insieme all’artista torinese Luca Atzori attraverso laboratori di sound art in comunità psichiatriche italiane per la sensibilizzazione della salute mentale.
Alberto Papotto aka Bikini Party è rappresentato dall’etichetta discografica indipendente inglese Beached Records.
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Vincent Giampino
Ï solo studio
Concept e coreografia: Vincent Giampino
Performance: Vincent Giampino
Dimensione sonora: Vincent Giampino
30’
Vincent Giampino si forma tra Italia, Germania e Olanda dove consegue il B.A. presso l S.N.D.O. School for New Dance Development di Amsterdam. Presenta I suoi lavori tra Germania, Belgio e Olanda e nel 2017 un suo lavoro co-creato con la collega Oneka Von Schrader è finalista al “Prix Jardin d’Europe” di Impusltanz. Tornato in Italia presenta i suoi lavori in alcuni festival e teatri italiani tra cui Gender Bender, Fabbrica Europa, Teatri di Vetro, Teatro Florida, ShortTheater.
V. è attualmente mosso e interessato alla definizione di un linguaggio coreografico attorno ad un oggetto corporeo post-umano, che perde la propria centralità prospettica.
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Maria Luigia Gioffrè
After Party
anteprima site specific
regia e ideazione e set di Maria Luigia Gioffrè;
drammaturgia a cura di Ylenya Giovanna Cammisa;
con Ylenya Giovanna Cammisa, Anna Carrappetta, Chiara Serafini;
con testi di Maria Luigia Gioffrè, Ylenya Giovanna Cammisa, Irene Dorigotti;
voiceover di Maria Luigia Gioffrè, Elena Aimone;
cura del suono di Eleonora Pisati.
Si ringrazia il sostegno di residenza di BASE Milano
90’
Maria Luigia Gioffrè è un’artista transdisciplinare che integra il teatro, la performance, l’arte visiva, le pratiche curatoriali e la scrittura poetica. Come performer ha preso parte a progetti di varia natura tra cui: Biennale di Venezia, Biennale College Danza 2016; Block Universe Festival, Royal Academy of Arts-Londra. La sua prima performance come autrice è stata presentata presso Tate Modern-Londra, all’interno del programma Tate Exchange, nel 2017. Nello stesso anno è vincitrice del Premio Celeste per la sezione installazione, scultura e performance. Nel 2018, con la performance “Purgatory of Spring” di cui è autrice e performer vince il premio di residenza Art For Environment, a cura del Centre for Sustainable Fashion di University of Arts London presso Tenuta dello Scompiglio. Studia e si laurea nel 2017 in Filosofia e Fotografia presso Central Saint Martins, Londra. A questo periodo precede e sussegue un training nelle arti performative e nel teatro. Il suo lavoro è stato parte di mostre, pubblicazioni, festival, talk, residenze nazionali e internazionali tra cui: Cabaret Voltaire (Svizzera); Primavera dei Teatri (Italia); Santarcangelo Festival (Italia); Flashback Art Fair (Italia); Nunnery Gallery (UK); Grizedale Sculpture (UK); BASE Milano (Italia); Casa degli Artisti Milano (Italia); ZU/UK (UK); Art Night&Whitechapel Gallery (UK). Nel 2019 è menzionata tra i 100 migliori artisti da Aesthetica Art Magazine (UK) e tra gli artisti su cui investire da Exibart Magazine. Come fotografa, è stata autrice di editoriali per: Hermès, Missoni, Bottega Veneta e altri. Nel 2023, è regista finalista under 35 presso Biennale di Venezia, Biennale Teatro. È fondatrice e co-direttrice del progetto curatoriale In-ruins, devoto all’esplorazione dell’arte contemporanea e del paesaggio storico-archeologico nelle aree di interesse storico del Sud Italia.
MICROONDE
14.04.2024
h14 - h21.30
Villa Rey, strada val san martino superiore, 27 Torino
14
aprile 2024
MICROONDE
14 aprile 2024
arti performative
Location
Villa Rey
Torino, Strada Val San Martino Superiore, 27, (TO)
Torino, Strada Val San Martino Superiore, 27, (TO)
Biglietti
tessera associativa 3 €; ingresso 5 €
Orario di apertura
domenica ore 14-21:30
Sito web
Autore
Progetto grafico