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Migrazioni. Contaminazione culturale tra i popoli
“Migrazioni.Contaminazione culturale tra i popoli” è la mostra promossa dalla Fondazione l’Arsenale dal 10 settembre al 2 ottobre.Una collettiva di 24 artisti italiani e stranieri chiamati a interpretare il tema del contagio culturale e sociale dei migranti,con il linguaggio dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
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“Migrazioni. Contaminazione culturale tra i popoli” è la mostra promossa dalla Fondazione l’Arsenale dal 10 settembre al 2 ottobre. Una collettiva di 24 artisti italiani e stranieri chiamati ad interpretare il tema del contagio culturale e sociale dei migranti, attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.
«Ad oggi l’Impero del Sol Levante ha l’identità culturale più ibrida al mondo. L’intero arcipelago è un punto d’incontro tra culti orientali e Occidente moderno, tra Babbi Natale di cioccolato e princìpi buddhisti fondamentali» - scrive il giovane poeta-scrittore campano Marco Amore, nel testo che fa da introduzione alla mostra.
Pittura, scultura, fotografia, ma anche musica e poesia si incontrano dando vita ad un percorso culturale, che alterna mostra, performance musicali e conferenze.
“Migrazioni. Contaminazione culturale tra i popoli” si colloca in linea di continuità con la collettiva “Oltre la vita”, promossa nella primavera del 2015, dedicata al tema della morte e ispirata dalla “Danza macabra” conservata a Iseo, nella chiesa di San Silvestro.
Durante la sera dell’inaugurazione, fissata per sabato 10 settembre dalle 18.00 negli spazi della Fondazione, si terrà il concerto del percussionista Giovanni Passera. I suoni del tamburo come strumento arcaico e primordiale trasversale di tutte le culture.
“Mar Mediterrano: non restiamo a guardare” è il titolo della serata, organizzata con la collaborazione e il patrocinio di Medici senza frontiere, per il 15 settembre. L’incontro vedrà l’intervento di Giorgio Contessi, responsabile comunicazione per le attività di ricerca e soccorso in mare per Medici senza Frontiere e sarà moderato dal giornalista Carlo Muzzi.
Il racconto di un “esodo biblico contemporaneo” prende forma nell’incontro del 22 settembre con Don Fabio Corazzina, parroco di Santa Maria in Silva a Brescia, conosciuto per il suo impegno nell’accoglienza.
«Ad oggi l’Impero del Sol Levante ha l’identità culturale più ibrida al mondo. L’intero arcipelago è un punto d’incontro tra culti orientali e Occidente moderno, tra Babbi Natale di cioccolato e princìpi buddhisti fondamentali» - scrive il giovane poeta-scrittore campano Marco Amore, nel testo che fa da introduzione alla mostra.
Pittura, scultura, fotografia, ma anche musica e poesia si incontrano dando vita ad un percorso culturale, che alterna mostra, performance musicali e conferenze.
“Migrazioni. Contaminazione culturale tra i popoli” si colloca in linea di continuità con la collettiva “Oltre la vita”, promossa nella primavera del 2015, dedicata al tema della morte e ispirata dalla “Danza macabra” conservata a Iseo, nella chiesa di San Silvestro.
Durante la sera dell’inaugurazione, fissata per sabato 10 settembre dalle 18.00 negli spazi della Fondazione, si terrà il concerto del percussionista Giovanni Passera. I suoni del tamburo come strumento arcaico e primordiale trasversale di tutte le culture.
“Mar Mediterrano: non restiamo a guardare” è il titolo della serata, organizzata con la collaborazione e il patrocinio di Medici senza frontiere, per il 15 settembre. L’incontro vedrà l’intervento di Giorgio Contessi, responsabile comunicazione per le attività di ricerca e soccorso in mare per Medici senza Frontiere e sarà moderato dal giornalista Carlo Muzzi.
Il racconto di un “esodo biblico contemporaneo” prende forma nell’incontro del 22 settembre con Don Fabio Corazzina, parroco di Santa Maria in Silva a Brescia, conosciuto per il suo impegno nell’accoglienza.
10
settembre 2016
Migrazioni. Contaminazione culturale tra i popoli
Dal 10 settembre al 02 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE L’ARSENALE
Iseo, Vicolo Malinconia, 2, (Brescia)
Iseo, Vicolo Malinconia, 2, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì: dalle 10 alle 12
sabato e domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
Vernissage
10 Settembre 2016, h 18.00
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