Miguel Soler (Siviglia, 1975) è un artista che lotta, un anticonformista, con una piena consapevolezza del momento e vive in una certezza assoluta che l´ arte deve denunciare i problemi della nostra societá. Inoltre, il suo modo è la creazione inevitabile, da questa combinazione nasce una vera e propria via, trova lavoro onesto che come strumento per l'espressione visiva in qualsiasi formato, e come un meccanismo per mescolare critica ,ironica e coscienza
Media e politica, temi ricorrenti nel lavoro di Soler, ai poteri che manipolano e pontificato attraverso i mezzi di comunicazione di massa, senza alcun messaggio identificabile, senza alcuna ambizione di continuare a manipolare oltre a garantire la loro supremazia.

Soler ,il cane sciolto diplomatico, é un trasmettitore, un ricevitore e un messaggiero. Lancia domande. Proiettore di verità e indicatore di bugie.
Mettere in discussione il nostro percorso non è un compito facile, dipende da molti fattori che non sono disponibili per noi e che a volte sono impossibili da spiegare..
Una domanda ,intesa come un invito a lasciare la tua impronta, è sempre un modo di comunicazione.
Oggi, questo mezzo è spesso una tecnologia complessa dove interessi politici ed economici sono in gioco.
L´ informazione è poi trasformata in un business succulento che tutti vogliono ottenere.
Alla fine del ventesimo secolo in un mondo globalizzato: centinaia di invii di un messaggio, milioni di destinatari. La moltiplicazione dei media (stampa, radio, TV, Internet ...) non garantisce la corretta ricezzione di informazioni, tuttavia, si accetta il suo stato manipolatore, ma non possiamo fare nulla per impedirlo. Ha imposto il blocco nei pensieri.
Prima della metà del ventunesimo secolo un proliferare di reti sociali, che è stata chiamata Web
Il risultato: milioni di emittenti, milioni di messaggi.