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Mihaela Velikonja – Frammenti
personale di pittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mihaela Velikonja è natia di Loke nel goriziano, dove ha vissuto
nell'ambiente contadino. Ha appreso la pittura su vetro nello stile
naive dal maestro croato Branimir Udiljak a Hlebinje. Trasferitasi negli
anni sessanta a Trieste ha frequentato l'atelier di Avgust Èernigoj e la
Scuola di figura presso il Museo Revoltella, allora sotto la guida del
maestro Nino Perizi. Ha esposto in mostre personali e colletive nell'ex
Jugoslavia, Austria e Italia. Esegue i suoi lavori su vetro al rovescio
e facendo uso di tecniche pittoriche quali l'acquerello e la tempera su
carta.
L'artista è rimasta legata ai motivi caratteristici della scuola naive
prediligendo scene di vita contadina con particolare attenzione alle
tradizioni popolari e all'ambiente naturale. Rivive i caratteristici
luoghi, la gente che li popola ed il loro operare quotidiano comprese le
feste in chiave mnemonica per far rivivere l'idillio della vita di
campagna. Al centro del racconto visivo resta l'uomo e la sua terra,
assorto nelle sue diverse faccende e in armonia con l'ambiente, col
mondo della flora e della fauna circostanti. Nell'intento primario di
appropriarsi della realtà che contraddistingue l'approccio naive
sentiamo la spontaneità figurativa: i colori sono vivaci, predomina
l'affabulazione.
Ultimamente Mihaela Velikonja ha sostituito l'uso della complessa
tecnica di pittura su vetro con l'intervento ad acquerello su supporto
cartaceo di formato maggiore focalizzando la sua attenzione alla
rappresentazione dei dettagli e ad una maggiore scioltezza nella stesura
dei colori, assorbiti dalla morbidezza del supporto pronto a coglierne
le gradazioni.
La sua è una visione nostalgica della cultura contadina che sta ormai
scomparendo e richiama il calore del focolare domestico facendolo
rivivere attraverso elementi etnografici caratteristici siano essi
oggetti, costumi o rituali.
Jasna Merkù
nell'ambiente contadino. Ha appreso la pittura su vetro nello stile
naive dal maestro croato Branimir Udiljak a Hlebinje. Trasferitasi negli
anni sessanta a Trieste ha frequentato l'atelier di Avgust Èernigoj e la
Scuola di figura presso il Museo Revoltella, allora sotto la guida del
maestro Nino Perizi. Ha esposto in mostre personali e colletive nell'ex
Jugoslavia, Austria e Italia. Esegue i suoi lavori su vetro al rovescio
e facendo uso di tecniche pittoriche quali l'acquerello e la tempera su
carta.
L'artista è rimasta legata ai motivi caratteristici della scuola naive
prediligendo scene di vita contadina con particolare attenzione alle
tradizioni popolari e all'ambiente naturale. Rivive i caratteristici
luoghi, la gente che li popola ed il loro operare quotidiano comprese le
feste in chiave mnemonica per far rivivere l'idillio della vita di
campagna. Al centro del racconto visivo resta l'uomo e la sua terra,
assorto nelle sue diverse faccende e in armonia con l'ambiente, col
mondo della flora e della fauna circostanti. Nell'intento primario di
appropriarsi della realtà che contraddistingue l'approccio naive
sentiamo la spontaneità figurativa: i colori sono vivaci, predomina
l'affabulazione.
Ultimamente Mihaela Velikonja ha sostituito l'uso della complessa
tecnica di pittura su vetro con l'intervento ad acquerello su supporto
cartaceo di formato maggiore focalizzando la sua attenzione alla
rappresentazione dei dettagli e ad una maggiore scioltezza nella stesura
dei colori, assorbiti dalla morbidezza del supporto pronto a coglierne
le gradazioni.
La sua è una visione nostalgica della cultura contadina che sta ormai
scomparendo e richiama il calore del focolare domestico facendolo
rivivere attraverso elementi etnografici caratteristici siano essi
oggetti, costumi o rituali.
Jasna Merkù
12
maggio 2007
Mihaela Velikonja – Frammenti
Dal 12 al 31 maggio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA MILKO BAMBIC
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10-12 e 17-19. Di domenica al mattino
Vernissage
12 Maggio 2007, ore 20
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