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Mike Marshall – Birdcatcher
Con Birdcatcher di Mike Marshall prosegue il programma di video screening della Galleria Image Furini Arte Contemporanea di Arezzo.
Comunicato stampa
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Con Birdcatcher di Mike Marshall prosegue il programma di video screening della Galleria Image/ Furini Arte Contemporanea.
Girato in 16 mm, Birdcatcher (2006) è stato commissionato e prodotto da Film & Video Umbrella come parte di “Single Shot”, un progetto sponsorizzato da Illy che vede la collaborazione tra UK Film Council, New Cinema Fund e l’Arts Council England.
Nel film un’inquadratura lenta e continua si sposta attraverso alberi e piante tropicali, accompagnata da un suono simile al cinguettio di un’allodola rallentato ad un decimo della sua consueta velocità. Viene in pratica presentata un’esotica e verdeggiante realtà vista da una prospettiva tutt’altro che familiare in cui l’obiettivo non fa altro che inseguire lentamente un sentiero della lunghezza di circa 70 metri.
Il film ha una particolare qualità ottica, con una profondità di campo fissata a distanza media; alberi e foglie si presentano allo sguardo dissolvendosi in esso. La sua narrativa ha una densità visiva che il suono dota di qualità scultorea, ha un peso pressochè scientifico, botanico, geografico. Il movimento orizzontale della cinepresa è parallelo allo svolgimento del film, la sua lentezza calma e meccanica, quasi inumana, presenta un’irreale sensazione della realtà in contrasto all’esotico spazio naturale che esplora.
Nel lavoro di Mike Marshall è fondamentale l’uso e la qualità del suono e ogni suo video ha una dettagliata e ricca componente sonora che completa e pressurizza il luogo rappresentato. Suoni ambientali sovrapposti, ri-orchestrati e spesso alleati a composizioni musicali tagliano, coincidono, accellerano o rallentano la loro controparte visiva. In Birdcatcher la componente sonora è data dalla stratificazione dei fruscii dell’aria, dal canto degli uccelli e dal ronzio di insetti provenienti da differenti habitat e continenti e meticolosamente sovrapposti per creare un’apparentemente specifico luogo sonico.
Nella multidisciplinare pratica dell’artista inglese, video, fotografia e paesaggi sonori quietamente trasformano e rivalutano semplici scenari e spazi ambientali. Il suo lavoro rallenta il tempo del guardare ed enfatizza in questo modo la qualità sensoria dell’esperienza. Tutte le gerarchie dello sguardo vengono rovesciate restituendo come risposta alla luce un’immagine perfettamente cristallizzata: l’esperienza del quotidiano miracolosamente ricomposta e trasformata in indelebile rimembranza.
Biografia
Mike Marshall (1967) vive e lavora a Londra. Tra le sue recenti mostre personali si ricordano Mike Marshall, Union Gallery, Londra; Mike Marshall, Pharos Centre of Contemporary Art, Nicosia, Cyprus; The intimacy of Distance, Ikon Gallery, Birmingham, Gran Bretagna; At the Edge of the Known World, Grundy Art Gallery, Blackpool, Gran Bretagna; Mike Marshall: Here is Fine, Tate Gallery, St. Ives (Gran Bretagna). Le sue ultime mostre collettive includono: Happy Believers, Werkleitz Biennale, Germania; A Grain of Dust a Drop of Water, Gwangju Biennale, Corea del Sud; Days Like These, Tate Triennale, Tate Britain, Londra and Fantastic Realism, Art Halle, Tallin, Estonia.
Girato in 16 mm, Birdcatcher (2006) è stato commissionato e prodotto da Film & Video Umbrella come parte di “Single Shot”, un progetto sponsorizzato da Illy che vede la collaborazione tra UK Film Council, New Cinema Fund e l’Arts Council England.
Nel film un’inquadratura lenta e continua si sposta attraverso alberi e piante tropicali, accompagnata da un suono simile al cinguettio di un’allodola rallentato ad un decimo della sua consueta velocità. Viene in pratica presentata un’esotica e verdeggiante realtà vista da una prospettiva tutt’altro che familiare in cui l’obiettivo non fa altro che inseguire lentamente un sentiero della lunghezza di circa 70 metri.
Il film ha una particolare qualità ottica, con una profondità di campo fissata a distanza media; alberi e foglie si presentano allo sguardo dissolvendosi in esso. La sua narrativa ha una densità visiva che il suono dota di qualità scultorea, ha un peso pressochè scientifico, botanico, geografico. Il movimento orizzontale della cinepresa è parallelo allo svolgimento del film, la sua lentezza calma e meccanica, quasi inumana, presenta un’irreale sensazione della realtà in contrasto all’esotico spazio naturale che esplora.
Nel lavoro di Mike Marshall è fondamentale l’uso e la qualità del suono e ogni suo video ha una dettagliata e ricca componente sonora che completa e pressurizza il luogo rappresentato. Suoni ambientali sovrapposti, ri-orchestrati e spesso alleati a composizioni musicali tagliano, coincidono, accellerano o rallentano la loro controparte visiva. In Birdcatcher la componente sonora è data dalla stratificazione dei fruscii dell’aria, dal canto degli uccelli e dal ronzio di insetti provenienti da differenti habitat e continenti e meticolosamente sovrapposti per creare un’apparentemente specifico luogo sonico.
Nella multidisciplinare pratica dell’artista inglese, video, fotografia e paesaggi sonori quietamente trasformano e rivalutano semplici scenari e spazi ambientali. Il suo lavoro rallenta il tempo del guardare ed enfatizza in questo modo la qualità sensoria dell’esperienza. Tutte le gerarchie dello sguardo vengono rovesciate restituendo come risposta alla luce un’immagine perfettamente cristallizzata: l’esperienza del quotidiano miracolosamente ricomposta e trasformata in indelebile rimembranza.
Biografia
Mike Marshall (1967) vive e lavora a Londra. Tra le sue recenti mostre personali si ricordano Mike Marshall, Union Gallery, Londra; Mike Marshall, Pharos Centre of Contemporary Art, Nicosia, Cyprus; The intimacy of Distance, Ikon Gallery, Birmingham, Gran Bretagna; At the Edge of the Known World, Grundy Art Gallery, Blackpool, Gran Bretagna; Mike Marshall: Here is Fine, Tate Gallery, St. Ives (Gran Bretagna). Le sue ultime mostre collettive includono: Happy Believers, Werkleitz Biennale, Germania; A Grain of Dust a Drop of Water, Gwangju Biennale, Corea del Sud; Days Like These, Tate Triennale, Tate Britain, Londra and Fantastic Realism, Art Halle, Tallin, Estonia.
15
febbraio 2008
Mike Marshall – Birdcatcher
Dal 15 al 28 febbraio 2008
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
FURINI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Giulia, 8, (Roma)
Roma, Via Giulia, 8, (Roma)
Orario di apertura
Lun-sab 10.30-12.30 15.30-19.30
Vernissage
15 Febbraio 2008, 17.00
Autore
Curatore