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Mike Stubbs
Dopo una prima partecipazione nel 2004 alla mostra collettiva sull’astrazione Stay positive, Michael Stubbs presenta nuovamente i suoi ultimi lavori presso la Marella Gallery, questa volta per una personale
Comunicato stampa
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Dopo una prima partecipazione nel 2004 alla mostra collettiva sull'astrazione Stay positive, Michael Stubbs presenta nuovamente i suoi ultimi lavori presso la Marella Gallery, questa volta per una personale.
L'artista inglese continua la sua personale ricerca stilistica attorno alla già largamente apprezzata tecnica astrattista del pouring, con la quale studia la creazione di forme attraverso colate di vernici trasparenti, resine e pitture domestiche opache.
Il profondo senso di controllo della fluidità delle forme va di pari passo con la meticolosa attenzione dell'artista verso la fluidità delle differenti colate di vernice. L'importanza che l'artista da al gesto, riallacciandosi in tal modo direttamente ad un astrattismo storicizzato di stampo statunitense - action painting prima di tutto - è mediata dalla profonda simbologia recuperata da una privata interpretazione della comunicazione contemporanea. In tal senso la stessa ripetizione delle colate - dunque un atto prettamente fisico - trova un suo senso fondante nell'inserzione pensata di segni grafici spigolosi, loghi originali rielaborati digitalmente, frammenti di parole o generici motivi decorativi.
Nelle opere di piccolo, medio e grande formato in mostra, la creazione di differenti piani di forma e colore sembra rivelarsi ed essere immediatamente nascosta da un utilizzo di una profondità quasi optical. Creando questa rete di materialità ed illusione simbolica, Stubbs propone una proficua tensione tra un effetto seducente di superfice liscia - che rimanda alla piattezza di un'immagine digitale contemporanea - e una più classica e storicizzata composizione pittorica di stampo astrattista. Il suo lavoro e la conseguente elaborazione di simboli del linguaggio e della comunicazione contemporanea lo avvicinano alle ricerche di Fabian Marcaccio (USA) e Markus Weggenmann (CH); mentre la sua moderna astrazione va di pari passo con quella di Peter Zimmerman (D) e Bernarde Friese (F).
L'opera di Michael Stubbs sembra così essere un discorso aperto sull'idea stessa di astrattismo: sempre in bilico tra un apparente sviluppo irrazionale delle forme ed un calcolo scientifico delle tensioni rintracciabili nelle differenti colate di vernici. In tal modo il processo di astrazione e quello di decorazione si uniscono in una forte commistione di precisione formale e sensualità materiale.
Micael Stubbs è nato nel 1961 nel West Sussex; ora vive e lavora a Londra. Gli sono state dedicate numerose personali presso gallerie inglesi: dalla Lotta Hammer Gallery alla Entwistle Gallery fino alla Duncan Cargill Gallery. Le sue opere sono state esposte in diverse collettive internazionali: dalla Summer Exhibiion della Royal Academy di Londra alla Hollenbach Gallery di Stoccarda, dalla Richard Salmon Gallery di Londra fino alla Locks Gallery di Filadelfia; nonchè l'importante mostra Painting as a Foreign Language presso il Centro di cultura inglese a San Paolo e la già citata Stay Positive presso il nostro spazio espositivo milanese.
L'artista inglese continua la sua personale ricerca stilistica attorno alla già largamente apprezzata tecnica astrattista del pouring, con la quale studia la creazione di forme attraverso colate di vernici trasparenti, resine e pitture domestiche opache.
Il profondo senso di controllo della fluidità delle forme va di pari passo con la meticolosa attenzione dell'artista verso la fluidità delle differenti colate di vernice. L'importanza che l'artista da al gesto, riallacciandosi in tal modo direttamente ad un astrattismo storicizzato di stampo statunitense - action painting prima di tutto - è mediata dalla profonda simbologia recuperata da una privata interpretazione della comunicazione contemporanea. In tal senso la stessa ripetizione delle colate - dunque un atto prettamente fisico - trova un suo senso fondante nell'inserzione pensata di segni grafici spigolosi, loghi originali rielaborati digitalmente, frammenti di parole o generici motivi decorativi.
Nelle opere di piccolo, medio e grande formato in mostra, la creazione di differenti piani di forma e colore sembra rivelarsi ed essere immediatamente nascosta da un utilizzo di una profondità quasi optical. Creando questa rete di materialità ed illusione simbolica, Stubbs propone una proficua tensione tra un effetto seducente di superfice liscia - che rimanda alla piattezza di un'immagine digitale contemporanea - e una più classica e storicizzata composizione pittorica di stampo astrattista. Il suo lavoro e la conseguente elaborazione di simboli del linguaggio e della comunicazione contemporanea lo avvicinano alle ricerche di Fabian Marcaccio (USA) e Markus Weggenmann (CH); mentre la sua moderna astrazione va di pari passo con quella di Peter Zimmerman (D) e Bernarde Friese (F).
L'opera di Michael Stubbs sembra così essere un discorso aperto sull'idea stessa di astrattismo: sempre in bilico tra un apparente sviluppo irrazionale delle forme ed un calcolo scientifico delle tensioni rintracciabili nelle differenti colate di vernici. In tal modo il processo di astrazione e quello di decorazione si uniscono in una forte commistione di precisione formale e sensualità materiale.
Micael Stubbs è nato nel 1961 nel West Sussex; ora vive e lavora a Londra. Gli sono state dedicate numerose personali presso gallerie inglesi: dalla Lotta Hammer Gallery alla Entwistle Gallery fino alla Duncan Cargill Gallery. Le sue opere sono state esposte in diverse collettive internazionali: dalla Summer Exhibiion della Royal Academy di Londra alla Hollenbach Gallery di Stoccarda, dalla Richard Salmon Gallery di Londra fino alla Locks Gallery di Filadelfia; nonchè l'importante mostra Painting as a Foreign Language presso il Centro di cultura inglese a San Paolo e la già citata Stay Positive presso il nostro spazio espositivo milanese.
31
maggio 2005
Mike Stubbs
Dal 31 maggio al 23 luglio 2005
arte contemporanea
Location
MARELLA ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Lepontina, 8, (Milano)
Milano, Via Lepontina, 8, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 11-19.30. Sabato 12-19
Vernissage
31 Maggio 2005, ore 19
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