L’evento coinvolgerà personaggi dell’arte, della cultura, del cinema, dello spettacolo, della moda e della musica che interverranno per discutere i temi dai forti contenuti e dalle eleganti immagini affrontati dall’artista. Tra questi saranno presenti il regista americano Abel Ferrara, il cantante Nino D’Angelo, lo scrittore napoletano Peppe Lanzetta, l’attrice Gabriella Giorgelli, Rosalinda Celentano, il produttore
cinematografico Giuseppe Colombo, il fotografo Stefano Sartarelli ed il regista Toni D’Angelo.

“ Questa arte non ha come obiettivo, né di descrivere la realtà, e né di raccontare una menzogna, ma solo di interpretare una visione.
Il fine è solo e sempre comunicare arte allo stato puro lasciando libera interpretazione allo spettatore.” Mikele Ceppi.





Novità ,tecniche e stilistiche caratterizzano tutta l’opera che si presenta come una serie di illustrazioni contenute in 72 tavole,in cui l’artista racconta la sua esperienza personale racchiudendola in 3 episodi.

Il libro inizia con “Morte di una fata”. Mikele Ceppi fa riferimento al mondo delle fate riportando in vita una visione di William Blake .
Fantasia e miracolo si fondono in una sola parola: arte.

La seconda parte “I miei tre giorni a Parigi con una prostituta” descrive la voglia di evadere del protagonista in una elegante Parigi, alla ricerca di un amore disperato; raccontando le sofferenze di un uomo che rincorre una donna arrivista.

“L’amore è una visione da non confondere con un sogno”. Mikele Ceppi

Nell’ ’ultima parte “L’Androgino in riva al lago” ,l’autore descrive un mondo dove l’uomo ha perso la sua identità sessuale.

“L’amore che vuole distruggere ogni preludio alla dolcezza emerge dal sadomaso, che non è violenza , ma come Robert Mapplethorpe ci ha insegnato: Sesso e magia.” Mikele Ceppi.

“E’ facile prendersela con il sistema. È di moda non fare niente per cambiarlo non critico il potere dei pochi ,ma l’ignoranza di molti. Allora prendo una penna e inizio ad insultare tutti,è questo “L’artista della vita modena”. Mikele Ceppi.