Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Milan Art Affairs 2009
Grace Zanotto e Hamilton Moura Fiho, presentano Milan Art Affairs, una proposta alla città di Milano di un’altissima selezione di opere d’arte contemporanea che definisce un qualificato ed esclusivo momento di approfondimento sul discorso dell’arte oggi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 11 Dicembre 2009 presso lo Spazio Pergolesi 8, Grace Zanotto e Hamilton Moura Fiho, presentano Milan Art Affairs, una proposta alla città di Milano di un'altissima selezione di opere d'arte contemporanea che definisce un qualificato ed esclusivo momento di approfondimento sul discorso dell'arte oggi.
Al giorno d'oggi le Gallerie e le Fiere di arte sono ormai diventate dei veri e propri banchi di mercato, dai toni ben poco esclusivi e che puntano l'attenzione più sull'imponenza del nome che sul valore specifico dell'impatto emotivo artistico. La selezione delle opere proposte si rivela troppo spesso mediocre nella tecnica e nei soggetti presentati, sostituendo all'aulico concetto di Arte quello di creatività pubblicitaria.
In questo particolare momento storico tutti cercano di difendere il proprio business, e quindi vengono spinti sempre verso gli stessi artisti, non perchè portatori di messaggi interessanti ma solo in quanto certezza di vendita e garanzia economica.
Finalità principe di Milan Art Affairs è stravolgere le regole di questo insensato sistema e puntare i riflettori su opere che veramente supereranno le mode ed i compromessi. Per questa prima edizione di Milan Art Affairs si è deciso di dare risalto alla tecnica della pittura, proponendo nove artisti estremamente differenti tra loro in quanto a stile. L'evento vuole mostrare alla città di Milano che il Bello non è morto, c'è una sapienza pittorica ancora in atto nel panorama contemporaneo, anche se l'arte contemporanea ora sembra incentrata solo su grandi nomi che fanno moda e soprattutto puntando alla provocazione. Gli eventi certificano che molto spesso l'arte viene confusa e inglobata nel concetto di creatività, ma questo è semplicemente una causale del degrado culturale che evolve idee ampliando le terminologie su territori che spersonalizzano l'identità madre, quindi confondendone l'origine e l'essenza.
E' importante, quindi, far conoscere alla collettività artisti che hanno alla base una grande preparazione tecnica, che impersonano, in modi diversi tra loro, il risultato dell'evoluzione sviluppatasi nei 2000 anni della nostra storia culturale ed artistica.
Come luogo ideale di questa importante manifestazione è stato scelto lo Spazio Pergolesi 8, ex studi televisivi, ora White Cultural Cube milanese.
All'interno di questa raffinata cornice si ha l'opportunità non solo di poter assistere ad una rara ed esclusiva manifestazione culturale ma di poter acquisire pezzi dall'inestimabile valore economico.
Gli artisti convocati a questa prima edizione sono nove:
- Angelo Cruciani: affronta da anni un percorso spirituale che parte dalla figura di Cristo: dalle Operazioni di Street art alle mostre sociali. E' Ambasciatore del Tibet e noto per le sue opere scandalo tra le quali Obama in Croce. Le sue opere sono frutto di visioni per la redenzione umana.
- Alberto Garbati: noto regista di moda e contemporaneamente artista lavora da anni sulla visione figurativo materica della metropoli, un luogo disabitato e fantasma quasi a testimoniare un' architettura disumana, nei colori e nelle forme. Il Regno della Solitudine diventa la popolosa città.
- Gatto Nero: writer della Old school Milanese, Gatto è un nome internazionale nel Campo della Street Art con oltre venti anni di esperienza. Da anni ha evoluto la sua Arte per affrontare un percorso più istituzionale nelle principali Gallerie e Musei Contemporanei di Milano e d'Italia.
- Pietro Geranzani: pittore genovese alla ricerca di una realtà oscura, fatta di mistero e paura. I suoi dipinti, carichi di inquietudine e ombre psicologiche hanno un chiaro riferimento alla pittura settecentesca evolutasi però nella dinamica e tematica contemporanea.
- Fabio Inverni: nei suoi quindici anni di lavoro pittorico, ha sviluppato costantemente un filone compositivo-narrativo ben preciso. La sua Mano è minuziosa nell'esecuzione dei minimi particolari, il suo iperrealismo è sconcertante nell'anima che riesce a inglobare nel soggetto.
- Walter Ladislao: approda nel campo della moda negli anni 70 e porta avanti un rapporto decennale con Gianni Versace. Nel 2000 la sua grande passione per la pittura lo porta ad affrontare una profonda ricerca sul colore sviscerandone le più alte potenzialità emotivoespressive.
- Luca Lillo: dalla Grafica all'Arte Contemporanea nell'ultimo ventennio il passo è stato molto breve, Lillo ne è uno degli esempi più riusciti. La tecnologia e l'anima trovano un compromesso estetico e concettuale nelle sue opere, che contrappongono intimità infantile e futuro.
- Salvatore Melillo: il percoso artistico per Melillo è perdersi nei meandri dell'angoscia e dell'espressione deformante dell'immagine per intrappolare una realtà che spesso solo l'emotività sa mettere a fuoco. I suoi contrasti sfocati portano la figurazione oltre il confine visivo.
- Roberto Silvestrini Garcia: coniuga i Manga con l'iconografia Sacra. Da fondi oro emergono rappresentazioni di martiri e di soggetti biblici, dissacrati in maniera cruenta attraverso un segno dalla connotazione fumettistica.
L'iniziativa ad ingresso gratuito, è diretta a persone che scelgono il bello, simbolo di una scelta di vita e ne apprezzano non solo l'esclusività o il lusso, ma l'esperienza autentica ed estetica dell'acquisto. Persone che avvertono la necessità di sentirsi protagonisti attivi di un progetto artistico e culturale di grande portata.
Al giorno d'oggi le Gallerie e le Fiere di arte sono ormai diventate dei veri e propri banchi di mercato, dai toni ben poco esclusivi e che puntano l'attenzione più sull'imponenza del nome che sul valore specifico dell'impatto emotivo artistico. La selezione delle opere proposte si rivela troppo spesso mediocre nella tecnica e nei soggetti presentati, sostituendo all'aulico concetto di Arte quello di creatività pubblicitaria.
In questo particolare momento storico tutti cercano di difendere il proprio business, e quindi vengono spinti sempre verso gli stessi artisti, non perchè portatori di messaggi interessanti ma solo in quanto certezza di vendita e garanzia economica.
Finalità principe di Milan Art Affairs è stravolgere le regole di questo insensato sistema e puntare i riflettori su opere che veramente supereranno le mode ed i compromessi. Per questa prima edizione di Milan Art Affairs si è deciso di dare risalto alla tecnica della pittura, proponendo nove artisti estremamente differenti tra loro in quanto a stile. L'evento vuole mostrare alla città di Milano che il Bello non è morto, c'è una sapienza pittorica ancora in atto nel panorama contemporaneo, anche se l'arte contemporanea ora sembra incentrata solo su grandi nomi che fanno moda e soprattutto puntando alla provocazione. Gli eventi certificano che molto spesso l'arte viene confusa e inglobata nel concetto di creatività, ma questo è semplicemente una causale del degrado culturale che evolve idee ampliando le terminologie su territori che spersonalizzano l'identità madre, quindi confondendone l'origine e l'essenza.
E' importante, quindi, far conoscere alla collettività artisti che hanno alla base una grande preparazione tecnica, che impersonano, in modi diversi tra loro, il risultato dell'evoluzione sviluppatasi nei 2000 anni della nostra storia culturale ed artistica.
Come luogo ideale di questa importante manifestazione è stato scelto lo Spazio Pergolesi 8, ex studi televisivi, ora White Cultural Cube milanese.
All'interno di questa raffinata cornice si ha l'opportunità non solo di poter assistere ad una rara ed esclusiva manifestazione culturale ma di poter acquisire pezzi dall'inestimabile valore economico.
Gli artisti convocati a questa prima edizione sono nove:
- Angelo Cruciani: affronta da anni un percorso spirituale che parte dalla figura di Cristo: dalle Operazioni di Street art alle mostre sociali. E' Ambasciatore del Tibet e noto per le sue opere scandalo tra le quali Obama in Croce. Le sue opere sono frutto di visioni per la redenzione umana.
- Alberto Garbati: noto regista di moda e contemporaneamente artista lavora da anni sulla visione figurativo materica della metropoli, un luogo disabitato e fantasma quasi a testimoniare un' architettura disumana, nei colori e nelle forme. Il Regno della Solitudine diventa la popolosa città.
- Gatto Nero: writer della Old school Milanese, Gatto è un nome internazionale nel Campo della Street Art con oltre venti anni di esperienza. Da anni ha evoluto la sua Arte per affrontare un percorso più istituzionale nelle principali Gallerie e Musei Contemporanei di Milano e d'Italia.
- Pietro Geranzani: pittore genovese alla ricerca di una realtà oscura, fatta di mistero e paura. I suoi dipinti, carichi di inquietudine e ombre psicologiche hanno un chiaro riferimento alla pittura settecentesca evolutasi però nella dinamica e tematica contemporanea.
- Fabio Inverni: nei suoi quindici anni di lavoro pittorico, ha sviluppato costantemente un filone compositivo-narrativo ben preciso. La sua Mano è minuziosa nell'esecuzione dei minimi particolari, il suo iperrealismo è sconcertante nell'anima che riesce a inglobare nel soggetto.
- Walter Ladislao: approda nel campo della moda negli anni 70 e porta avanti un rapporto decennale con Gianni Versace. Nel 2000 la sua grande passione per la pittura lo porta ad affrontare una profonda ricerca sul colore sviscerandone le più alte potenzialità emotivoespressive.
- Luca Lillo: dalla Grafica all'Arte Contemporanea nell'ultimo ventennio il passo è stato molto breve, Lillo ne è uno degli esempi più riusciti. La tecnologia e l'anima trovano un compromesso estetico e concettuale nelle sue opere, che contrappongono intimità infantile e futuro.
- Salvatore Melillo: il percoso artistico per Melillo è perdersi nei meandri dell'angoscia e dell'espressione deformante dell'immagine per intrappolare una realtà che spesso solo l'emotività sa mettere a fuoco. I suoi contrasti sfocati portano la figurazione oltre il confine visivo.
- Roberto Silvestrini Garcia: coniuga i Manga con l'iconografia Sacra. Da fondi oro emergono rappresentazioni di martiri e di soggetti biblici, dissacrati in maniera cruenta attraverso un segno dalla connotazione fumettistica.
L'iniziativa ad ingresso gratuito, è diretta a persone che scelgono il bello, simbolo di una scelta di vita e ne apprezzano non solo l'esclusività o il lusso, ma l'esperienza autentica ed estetica dell'acquisto. Persone che avvertono la necessità di sentirsi protagonisti attivi di un progetto artistico e culturale di grande portata.
11
dicembre 2009
Milan Art Affairs 2009
Dall'undici al 13 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIO PERGOLESI
Milano, Via Giovanni Battista Pergolesi, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Pergolesi, (Milano)
Orario di apertura
venerdì ore 19:00 sabato e domenica dalle 11:00 alle 21:00
Vernissage
11 Dicembre 2009, ore 18
Sito web
www.milanartaffairs.info
Autore
Curatore