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Milena Barberis e i poeti – Opere metropolitane
L’esposizione crea un’occasione di confronto tra arte e letteratura sul tema della città. E riapre un orizzonte a lungo perso di vista, rimettendo in questione il valore delle immagini in poesia e nell’arte contemporanea, sullo sfondo comune delle “opere metropolitane”.
Comunicato stampa
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Opere digitali e poesie si intersecano in un dialogo contemporaneo nella Chiesa di San Pietro in Atrio con la mostra Milena Barberis e i poeti. Opere Metropolitane, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como. L’esposizione crea un’occasione di confronto tra arte e letteratura sul tema della città. E riapre un orizzonte a lungo perso di vista, rimettendo in questione il valore delle immagini in poesia e nell’arte contemporanea, sullo sfondo comune delle “opere metropolitane”. Insomma, un vero e proprio documento sulla metamorfosi in atto nell’uomo e nel suo abitare.
La rassegna, nata dall’interscambio creativo tra Milena Barberis e dieci poeti, si compone di 30 nuovi lavori digitali e altrettante poesie, un suggestivo progetto di installazioni dove l’opera visiva e quella testuale entrano in un rapporto vitale e decisivo. Milena Barberis ha scelto per ogni autore due testi, legati ai luoghi di città, e a ciascuno di essi ha dedicato un’opera; in risposta, ogni poeta a sua volta ha scelto un lavoro digitale e ha dedicato all’artista una poesia.
Attraversando gli spazi cittadini col salvacondotto che le viene offerto dalle parole dei poeti, Milena Barberis penetra nella terra di nessuno muovendosi tra aree di degrado e futuribili eldorado del consumo, fra convivenze sconfitte e nuove progettualità.
Edifici, oggetti della città, del quotidiano e persone vengono inseriti e riplasmati nelle sue elaborazioni, dove, tra connessioni inaspettate e improvvise felicità, il pensiero divaga, combinando figure e poesie, riportando al sostrato antico dell’immagine. Come per incanto, riemerge un “vedere” metropolitano per parole e figure che non abbiamo mai smesso di cercare.
I dieci poeti presenti in mostra con poesie inedite e edite dai maggiori editori sono: Patrizia Cavalli, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Sebastiano Grasso, Ermanno Krumm, Vivian Lamarque,Valerio Magrelli, Tiziano Rossi, Valentino Zeichen.
In catalogo Gianluca Marziani scrive: "dieci poeti italiani, dieci grandi autori che usano le parole col gesto infinitesimale di un chirurgo dentro una cellula. I loro versi incontrano l’immaginario digitale di Milena Barberis, entrano nelle strutture formali di uno sguardo rispettoso ed affabile, nel plasticismo elettronico che interpreta quei versi. […] Scorci di metropoli abrase, eccessive, rumorose… strade che si annodano come fibre ottiche senza regole… persone in fluttuante movimento sopra asfalti crepati… treni che sfrecciano nei loro fiumi su rotaie stonate… impalcature che curano la pelle muraria di antichi edifici…"
Dopo la mostra alla Fondazione Mudima, curata da Achille Bonito Oliva, con questa nuova rassegna Milena Barberis continua la sua ricerca sull’antropologia del contemporaneo.
In occasione del vernissage, dopo una breve presentazione critica di Gianluca Marziani, i poeti leggeranno le loro poesie.
La rassegna, nata dall’interscambio creativo tra Milena Barberis e dieci poeti, si compone di 30 nuovi lavori digitali e altrettante poesie, un suggestivo progetto di installazioni dove l’opera visiva e quella testuale entrano in un rapporto vitale e decisivo. Milena Barberis ha scelto per ogni autore due testi, legati ai luoghi di città, e a ciascuno di essi ha dedicato un’opera; in risposta, ogni poeta a sua volta ha scelto un lavoro digitale e ha dedicato all’artista una poesia.
Attraversando gli spazi cittadini col salvacondotto che le viene offerto dalle parole dei poeti, Milena Barberis penetra nella terra di nessuno muovendosi tra aree di degrado e futuribili eldorado del consumo, fra convivenze sconfitte e nuove progettualità.
Edifici, oggetti della città, del quotidiano e persone vengono inseriti e riplasmati nelle sue elaborazioni, dove, tra connessioni inaspettate e improvvise felicità, il pensiero divaga, combinando figure e poesie, riportando al sostrato antico dell’immagine. Come per incanto, riemerge un “vedere” metropolitano per parole e figure che non abbiamo mai smesso di cercare.
I dieci poeti presenti in mostra con poesie inedite e edite dai maggiori editori sono: Patrizia Cavalli, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Sebastiano Grasso, Ermanno Krumm, Vivian Lamarque,Valerio Magrelli, Tiziano Rossi, Valentino Zeichen.
In catalogo Gianluca Marziani scrive: "dieci poeti italiani, dieci grandi autori che usano le parole col gesto infinitesimale di un chirurgo dentro una cellula. I loro versi incontrano l’immaginario digitale di Milena Barberis, entrano nelle strutture formali di uno sguardo rispettoso ed affabile, nel plasticismo elettronico che interpreta quei versi. […] Scorci di metropoli abrase, eccessive, rumorose… strade che si annodano come fibre ottiche senza regole… persone in fluttuante movimento sopra asfalti crepati… treni che sfrecciano nei loro fiumi su rotaie stonate… impalcature che curano la pelle muraria di antichi edifici…"
Dopo la mostra alla Fondazione Mudima, curata da Achille Bonito Oliva, con questa nuova rassegna Milena Barberis continua la sua ricerca sull’antropologia del contemporaneo.
In occasione del vernissage, dopo una breve presentazione critica di Gianluca Marziani, i poeti leggeranno le loro poesie.
10
novembre 2004
Milena Barberis e i poeti – Opere metropolitane
Dal 10 novembre al 13 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DI SAN PIETRO IN ATRIO
Como, Via Odescalchi, (Como)
Como, Via Odescalchi, (Como)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15.30
- 19.30. Sabato e Domenica 11 - 19.30. Chiuso lunedì
Vernissage
10 Novembre 2004, ore 18.30 inaugurazione della mostra e reading di:
Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Sebastiano Grasso,
Ermanno Krumm, Vivian Lamarque, Tiziano Rossi
Autore