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Milo Manara – Dai Borgia ai pittori del Novecento
Verranno esposte le tavole originali realizzate da Milo Manara per il libro dal titolo “La conquista del papato. I Borgia” di Alexandro Jodorowsky e Milo Manara, edito da Mondadori
Comunicato stampa
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Giovedì 24 marzo alle ore 11.30 nella cornice del Complesso del Vittoriano verrà presentata la mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento” alla presenza di Enrico Gasbarra, Presidente della Provincia di Roma, Vincenzo Maria Vita, Assessore alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi della Provincia di Roma, Milo Manara, Alejandro Jodorowsky, Vincenzo Mollica, curatore della mostra e Alessandro Nicosia, Presidente di Comunicare Organizzando.
“Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento”: il Complesso del Vittoriano dal 25 marzo al 12 aprile ospita una quarantina di tavole originali del fumetto di Milo Manara realizzato in collaborazione con Alejandro Jodorowsky che ne ha scritto i testi. Strisce non solo disegnate ma anche eccezionalmente colorate dal celebre illustratore ed una ventina di opere tra olii e tecniche miste – di cui alcune inedite - nelle quali Manara racconta i grandi Maestri del passato.
La mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento”, promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito della II edizione de La Festa di Primavera, è a cura di Vincenzo Mollica ed è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.
La storia dei Borgia è immersa in un’affascinante mitologia nera, fatta di omicidi, congiure, tradimenti, feste con cortigiane e una morale cinica e spudorata. Una famiglia simbolo di spregiudicatezza, modello per eccesso della vita nelle corti e nelle stanze segrete del tardo Quattrocento italiano. Una saga che sembra fatta apposta per essere raccontata ed esaltata dal tratto sensuale di Milo Manara e dalle magiche parole di Alejandro Jodorowsky, due grandi artisti eccezionalmente uniti in questa occasione straordinaria.
La mostra
Da una sequenza narrativa firmata dal cileno Alejandro Jodorowsky, uno degli sceneggiatori più corteggiati nel mondo del fumetto, Milo Manara ci racconta con il suo inconfondibile tratto sinuoso ed accattivante, la storia dei Borgia, personaggi affascinanti e senza scrupoli, aridi e astuti, abili manovratori che nel Quattrocento, dalla nativa Catalogna, giunsero a Roma. Il cardinale Rodrigo, futuro Papa Alessandro VI, suo figlio Cesare, la bella Lucrezia, castellana dai mille volti, pedina inconsapevole ed accondiscendente dei giochi di potere, le invettive disperate di Savonarola contro una Roma dissoluta e delittuosa…
“Il passato è fatto di ombre che evocano personaggi, avvenimenti, geografie, non sempre facili da decifrare… Manara qualche tempo fa, di quel tempo che tempo non ha, decise di misurarsi con la storia dei Borgia e di riprendere le collaborazioni eccellenti; ecco comparire dal suo mondo Alejandro Jodorowsky. Insieme sono saliti sulla macchina del tempo, riportando alla luce quegli strani giorni dominati dalla famiglia Borgia e in particolare dal cinismo, dalle perfidie, dalla sensualità di Lucrezia. Manara e Jodorowsky, come due archeologi visionari, hanno scavato nella storia per avvicinarsi ad antiche verità.” (Vincenzo Mollica). La mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento” è infatti il frutto dell’ultima fatica di Manara e di una nuova, importante collaborazione.
L’erotismo provocatorio ma elegante, forte ma raffinato del celebre disegnatore ben si sposa con la sceneggiatura di Alejandro Jodorowsky, artista poliedrico – marionettista, attore, mimo, regista teatrale e cinematografico, poeta, romanziere – nonché studioso di pratiche psicanalitiche, magiche e sciamaniche.
E Vincenzo Cerami afferma “Milo Manara è senz’altro a una svolta della sua poetica: l’eros in questa nostra epoca di mercantile edonismo, non sfugge ai dettati della cultura dominante, che è diventata totalizzante. L’eros non è più uno spazio di libertà ma pura reificazione” mentre in Manara e nelle tavole che illustrano la storia dei Borgia, c’è una “fisiologica, dolcissima, aggressività dell’eros”.
“Il museo immaginario” costituisce la seconda sezione della mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento”: qui Manara trae ispirazione dai grandi del passato realizzando olii su tela, pastelli, tecniche miste. Rubens, Caravaggio, Botticelli, Hogarth, Goya fino ad arrivare a Burne Jones, Rossetti, Rodin, Manet, Millais, Dalì, Tamara de Lempicka, rivivono nel tratto di Manara e nella sua reinterpretazione.
Realizzati nel 2005 ed esposti per la prima volta cinque olii su tela: Edvard Munch, Raffaello, Botticelli (Lucrezia Borgia), Gustav Klimt, Pinturicchio.
“Il tratto di Manara è unico. Riconoscibile tra tutti. È il privilegio dei grandi di qualunque ambito artistico. Dante, Rimbaud e Puskin si riconoscono dal primo verso. Raffaello, Caravaggio, Rembrandt e Picasso dal primo contorno del disegno… Manara appartiene a quella razza che ha ereditato il dono di creare. Qualunque cosa disegni, schizzi o dipinga, che sia un disegno, un acquarello, un fumetto piuttosto che un quadro, non si può non esclamare senza esitazione: è un Manara!” (Janine Cukierman).
“Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento”: il Complesso del Vittoriano dal 25 marzo al 12 aprile ospita una quarantina di tavole originali del fumetto di Milo Manara realizzato in collaborazione con Alejandro Jodorowsky che ne ha scritto i testi. Strisce non solo disegnate ma anche eccezionalmente colorate dal celebre illustratore ed una ventina di opere tra olii e tecniche miste – di cui alcune inedite - nelle quali Manara racconta i grandi Maestri del passato.
La mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento”, promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito della II edizione de La Festa di Primavera, è a cura di Vincenzo Mollica ed è organizzata e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.
La storia dei Borgia è immersa in un’affascinante mitologia nera, fatta di omicidi, congiure, tradimenti, feste con cortigiane e una morale cinica e spudorata. Una famiglia simbolo di spregiudicatezza, modello per eccesso della vita nelle corti e nelle stanze segrete del tardo Quattrocento italiano. Una saga che sembra fatta apposta per essere raccontata ed esaltata dal tratto sensuale di Milo Manara e dalle magiche parole di Alejandro Jodorowsky, due grandi artisti eccezionalmente uniti in questa occasione straordinaria.
La mostra
Da una sequenza narrativa firmata dal cileno Alejandro Jodorowsky, uno degli sceneggiatori più corteggiati nel mondo del fumetto, Milo Manara ci racconta con il suo inconfondibile tratto sinuoso ed accattivante, la storia dei Borgia, personaggi affascinanti e senza scrupoli, aridi e astuti, abili manovratori che nel Quattrocento, dalla nativa Catalogna, giunsero a Roma. Il cardinale Rodrigo, futuro Papa Alessandro VI, suo figlio Cesare, la bella Lucrezia, castellana dai mille volti, pedina inconsapevole ed accondiscendente dei giochi di potere, le invettive disperate di Savonarola contro una Roma dissoluta e delittuosa…
“Il passato è fatto di ombre che evocano personaggi, avvenimenti, geografie, non sempre facili da decifrare… Manara qualche tempo fa, di quel tempo che tempo non ha, decise di misurarsi con la storia dei Borgia e di riprendere le collaborazioni eccellenti; ecco comparire dal suo mondo Alejandro Jodorowsky. Insieme sono saliti sulla macchina del tempo, riportando alla luce quegli strani giorni dominati dalla famiglia Borgia e in particolare dal cinismo, dalle perfidie, dalla sensualità di Lucrezia. Manara e Jodorowsky, come due archeologi visionari, hanno scavato nella storia per avvicinarsi ad antiche verità.” (Vincenzo Mollica). La mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento” è infatti il frutto dell’ultima fatica di Manara e di una nuova, importante collaborazione.
L’erotismo provocatorio ma elegante, forte ma raffinato del celebre disegnatore ben si sposa con la sceneggiatura di Alejandro Jodorowsky, artista poliedrico – marionettista, attore, mimo, regista teatrale e cinematografico, poeta, romanziere – nonché studioso di pratiche psicanalitiche, magiche e sciamaniche.
E Vincenzo Cerami afferma “Milo Manara è senz’altro a una svolta della sua poetica: l’eros in questa nostra epoca di mercantile edonismo, non sfugge ai dettati della cultura dominante, che è diventata totalizzante. L’eros non è più uno spazio di libertà ma pura reificazione” mentre in Manara e nelle tavole che illustrano la storia dei Borgia, c’è una “fisiologica, dolcissima, aggressività dell’eros”.
“Il museo immaginario” costituisce la seconda sezione della mostra “Milo Manara. Dai Borgia ai pittori del Novecento”: qui Manara trae ispirazione dai grandi del passato realizzando olii su tela, pastelli, tecniche miste. Rubens, Caravaggio, Botticelli, Hogarth, Goya fino ad arrivare a Burne Jones, Rossetti, Rodin, Manet, Millais, Dalì, Tamara de Lempicka, rivivono nel tratto di Manara e nella sua reinterpretazione.
Realizzati nel 2005 ed esposti per la prima volta cinque olii su tela: Edvard Munch, Raffaello, Botticelli (Lucrezia Borgia), Gustav Klimt, Pinturicchio.
“Il tratto di Manara è unico. Riconoscibile tra tutti. È il privilegio dei grandi di qualunque ambito artistico. Dante, Rimbaud e Puskin si riconoscono dal primo verso. Raffaello, Caravaggio, Rembrandt e Picasso dal primo contorno del disegno… Manara appartiene a quella razza che ha ereditato il dono di creare. Qualunque cosa disegni, schizzi o dipinga, che sia un disegno, un acquarello, un fumetto piuttosto che un quadro, non si può non esclamare senza esitazione: è un Manara!” (Janine Cukierman).
24
marzo 2005
Milo Manara – Dai Borgia ai pittori del Novecento
Dal 24 marzo al 12 aprile 2005
disegno e grafica
Location
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30; venerdì e sabato 9.30 – 23.30; domenica 9.30 – 20.30
Vernissage
24 Marzo 2005, ore 18,30
Ufficio stampa
NOVELLA MIRRI
Autore