Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Milvio Cereseto – Cine,ma
L’artista ripercorre una delle sue prime passioni di bambino realizzando opere con inquadrature di tipo fotografico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito della mostra “Luzzati. Genova di tutta la vita” presso il Museo Luzzati (Area Porto Antico - Genova), venerdì 14 ottobre alle ore 17.00 s’inaugurerà la personale di Milvio Cereseto “Cine,ma”.
Cine,ma: Il cinema come protagonista, ma secondo una lettura personale dettata da scelte di carattere stilistico. L’artista ripercorre una delle sue prime passioni di bambino realizzando opere con inquadrature di tipo fotografico. Gli acquarelli esposti riprendono infatti scatti di importanti scene cinematografiche in cui l’immagine é estrapolata dal suo contesto: Il cinema è indagato in senso lato, poco importa il reale riferimento ai film, mentre fondamentale è ciò che rimane come ricordo.
Milvio Cereseto nasce a Genova nel 1951: dal 73’ si avvicina professionalmente al fumetto pubblicando su "Il Mago", "Alter" e "La Bancarella". E’ il 1976 che segna l’inizio della sua attività come illustratore sia in campo pubblicitario che in quello editoriale. Si citano ad esempio il volume “Le rotte dell’immaginario” a cura di Claudio Bertieri-Halley's flash, L'aringa affumicata" a cura di Charles Cros, e "La Bella e la Bestia" di Mme.
Il vero e proprio percorso di studio di questa mostra parte dall’analisi di fotografie in bianco e nero, indagine che porta l’artista ad un cambiamento: dall’illustrazione si passa alla pittura, all’acquarello, al colore, ad un’immagine in fondo più libera, priva di convenzioni dettate dalla tecnica. I soggetti vengono così interpretati con l’utilizzo dei soli colori primari secondo un metodo di sovrapposizione in successione. L’immagine viene sia studiata a priori sia durante lo stesso percorso: l’assenza del disegno preparatorio a matita porta l’artista ad impostare il soggetto solo in parte. Evidente è la sperimentazione e la ricerca di un nuova libertà espressiva.
Questa nuova serie di Milvio Cereseto manifesta l’intento di presentare immagini che, sebbene scollegate tra loro, rappresentino simboli di un nuovo tipo di linguaggio, quasi come se fossero singole lettere di un alfabeto. Emerge in sintesi come il cinema riveli l’esistenza di una scrittura non traducibile, ma direttamente associabile alle sensazioni e ai ricordi passati.
Cine,ma: Il cinema come protagonista, ma secondo una lettura personale dettata da scelte di carattere stilistico. L’artista ripercorre una delle sue prime passioni di bambino realizzando opere con inquadrature di tipo fotografico. Gli acquarelli esposti riprendono infatti scatti di importanti scene cinematografiche in cui l’immagine é estrapolata dal suo contesto: Il cinema è indagato in senso lato, poco importa il reale riferimento ai film, mentre fondamentale è ciò che rimane come ricordo.
Milvio Cereseto nasce a Genova nel 1951: dal 73’ si avvicina professionalmente al fumetto pubblicando su "Il Mago", "Alter" e "La Bancarella". E’ il 1976 che segna l’inizio della sua attività come illustratore sia in campo pubblicitario che in quello editoriale. Si citano ad esempio il volume “Le rotte dell’immaginario” a cura di Claudio Bertieri-Halley's flash, L'aringa affumicata" a cura di Charles Cros, e "La Bella e la Bestia" di Mme.
Il vero e proprio percorso di studio di questa mostra parte dall’analisi di fotografie in bianco e nero, indagine che porta l’artista ad un cambiamento: dall’illustrazione si passa alla pittura, all’acquarello, al colore, ad un’immagine in fondo più libera, priva di convenzioni dettate dalla tecnica. I soggetti vengono così interpretati con l’utilizzo dei soli colori primari secondo un metodo di sovrapposizione in successione. L’immagine viene sia studiata a priori sia durante lo stesso percorso: l’assenza del disegno preparatorio a matita porta l’artista ad impostare il soggetto solo in parte. Evidente è la sperimentazione e la ricerca di un nuova libertà espressiva.
Questa nuova serie di Milvio Cereseto manifesta l’intento di presentare immagini che, sebbene scollegate tra loro, rappresentino simboli di un nuovo tipo di linguaggio, quasi come se fossero singole lettere di un alfabeto. Emerge in sintesi come il cinema riveli l’esistenza di una scrittura non traducibile, ma direttamente associabile alle sensazioni e ai ricordi passati.
14
ottobre 2005
Milvio Cereseto – Cine,ma
Dal 14 ottobre al 06 novembre 2005
arte contemporanea
Location
MUSEO LUZZATI A PORTA SIBERIA
Genova, Via Porta Siberia, (Genova)
Genova, Via Porta Siberia, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 14-19; sabato e domenica anche 10-13
Vernissage
14 Ottobre 2005, ore 17
Autore