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Mimmo Attademo / Teo de Palma – Sic transit
la mostra declina la duplice ricerca iconografica dedicata ai fiori
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“La mostra SIC TRANSIT declina la duplice ricerca iconografica dedicata ai fiori, costeggiando
l’inquieta tensione del verbo “affiorare”: un pensiero che fa continuamente i conti con il sommerso
da cui emerge o con l’abisso verso cui retrocede: una teoria che gira allegoricamente attorno
all’esistenza per tradurla in “persistenza”.
La monumentalità laica di cardi, lavande, penniseti e altre piante spinose di area mediterranea, nella
fotografia di ATTADEMO, alimenta la grammatica di una bellezza rudimentale, selvatica, pertanto
primitiva e anteriore. Affatto nostalgica, la composizione supera il virtuosismo delle nature morte
per diventare quasi “ritrattistica”, una severa e tassonomica convinzione di immortalare la varietà
dei fiori come fosse l’antica stirpe degli antenati. La loro fuoriuscita dal buio sembra sembra
riportarle gradualmente all’esperienza vitale recuperando una apparente impassibilità (…)
Con la pittura di DE PALMA la qualità sentimentale della visione giunge al limite dell’astrazione.
Foglie e petali come patchwork ossessivi, l’illimitato che risale per mezzo dell’espediente
adamantino delle sfere di rorido che esprimono –paradossalmente- l’unica solida concretezza degli
oggetti nel campo sterminato dell’immaginazione. Una resa vitrea quasi fiamminga accanto ad una
citazione di suggestione orientalista (ampie le concessioni alla filosofia scintoista, soprattutto nelle
sacre ambientazione boschive) rende visibile l’immaterialità di questo imperituro luogo atemporale
di cui la pittura è incredibilmente complice.
E’ indubbia la relazione e la prossimità dei due linguaggi nel rendere SIC TRANSIT un corpo
organico capace di coniugare la fisicità della natura con quell’appello all’invisibile proprio dell’arte.
Approdiamo alla soglia delle immagini con la convinzione di quanto spudorata sia la nostra
ostinazione nei confronti della bellezza: essa assolve e risolve la caducità, fino a renderla trionfante
e vitale” (dal testo di Roberto LACARBONARA)
l’inquieta tensione del verbo “affiorare”: un pensiero che fa continuamente i conti con il sommerso
da cui emerge o con l’abisso verso cui retrocede: una teoria che gira allegoricamente attorno
all’esistenza per tradurla in “persistenza”.
La monumentalità laica di cardi, lavande, penniseti e altre piante spinose di area mediterranea, nella
fotografia di ATTADEMO, alimenta la grammatica di una bellezza rudimentale, selvatica, pertanto
primitiva e anteriore. Affatto nostalgica, la composizione supera il virtuosismo delle nature morte
per diventare quasi “ritrattistica”, una severa e tassonomica convinzione di immortalare la varietà
dei fiori come fosse l’antica stirpe degli antenati. La loro fuoriuscita dal buio sembra sembra
riportarle gradualmente all’esperienza vitale recuperando una apparente impassibilità (…)
Con la pittura di DE PALMA la qualità sentimentale della visione giunge al limite dell’astrazione.
Foglie e petali come patchwork ossessivi, l’illimitato che risale per mezzo dell’espediente
adamantino delle sfere di rorido che esprimono –paradossalmente- l’unica solida concretezza degli
oggetti nel campo sterminato dell’immaginazione. Una resa vitrea quasi fiamminga accanto ad una
citazione di suggestione orientalista (ampie le concessioni alla filosofia scintoista, soprattutto nelle
sacre ambientazione boschive) rende visibile l’immaterialità di questo imperituro luogo atemporale
di cui la pittura è incredibilmente complice.
E’ indubbia la relazione e la prossimità dei due linguaggi nel rendere SIC TRANSIT un corpo
organico capace di coniugare la fisicità della natura con quell’appello all’invisibile proprio dell’arte.
Approdiamo alla soglia delle immagini con la convinzione di quanto spudorata sia la nostra
ostinazione nei confronti della bellezza: essa assolve e risolve la caducità, fino a renderla trionfante
e vitale” (dal testo di Roberto LACARBONARA)
05
maggio 2015
Mimmo Attademo / Teo de Palma – Sic transit
Dal 05 al 17 maggio 2015
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO
Foggia, Piazza Vincenzo Nigri, 1, (Foggia)
Foggia, Piazza Vincenzo Nigri, 1, (Foggia)
Orario di apertura
tutti i giorni, tranne il lunedì: 9,00 – 13,00
Martedì e giovedì anche il pomeriggio, dalle 16,00 alle 19,00
16 maggio, NOTTE DEI MUSEI. 20,00 – 24,00
Vernissage
5 Maggio 2015, h 18.30
Autore
Curatore