Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mimmo Conenna / Giuseppe Verga – Olio su tela
dialogo con la cultura generata dalla produzione locale dell’olio con accenti riflessivi, ironici, paradossali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra «Olio su tela», all'interno dell'iniziativa «Strade e olio» promossa dall'Assessorato all'Ambiente e all'Agricoltura del Comune di Mola di Bari e dall'Università della Terza Età, si pone in dialogo con la cultura generata dalla produzione locale dell'olio con accenti riflessivi, ironici, paradossali. Essa parte volutamente dall'intersecazione di due dei significati della parola «olio», quello agro-alimentare di «sostanza liquida e untuosa che non si scioglie in acqua, di origine vegetale [...] spec. di oliva [...], impiegata per il condimento e la cottura dei cibi» (Dizionario De Mauro), e quello artistico, come sottolinea Antonella Marino, curatrice della mostra: «"un olio su tela è un’opera pittorica che sia stata eseguita utilizzando pigmenti a base oleosa, seguendo la tecnica della pittura ad olio su un supporto di tela da pittura" (Enciclopedia Wikipedia)». Le opere di Mimmo Conenna (docente di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bari, morto nel '98) sono tratte dal ciclo esposto alla Biennale di Venezia del 1978. Legato a mezzi espressivi sempre diversi (in mostra tele e sculture in metallo) caratterizzati tutti da un'ironia concettuale tipica degli anni Settanta, Conenna nelle sue opere conserva l'imprinting della cultura meridionale, della sua tradizione agraria e artigianale, come dimostra l'opera esposta «Vasi comunicanti» del 1978. Oggi a più di venticinque anni dal momento in cui tale opera fu realizzata, non senza intenti critici nei confronti della reificazione della merce della civiltà consumistica che allora cominciava a portarsi a maturità, è una testimonianza di quanto l'intuizione di Conenna fosse giusta, nel reinterpretare in chiave ironica la cultura contadina. Gli «oli su tela» sono anche «Campi di possibilità», altro nome dato a sue tele, che giocano ancora una volta sul doppio senso, perché se da un lato ricordano certi censimenti fotografici fatti dall'alto di campi di ulivo, dall'altro costituiscono senz'altro un allargamento di prospettiva sia del fare pittorico del periodo in cui Conenna li produsse, sia, rispetto al significato che oggi la mostra assume all'interno della rassegna «Strade e olio», del modo in cui è possibile confrontarsi in modo creativo con le tematiche più squisitamente tecniche del territorio.
Giuseppe Verga già nel titolo del suo video parte da una scoperta ironia: «Olivood», quasi a porre a contrasto l'etereo sogno americano (costituito da cinematografiche illusioni provenienti dall'immaginario di un ex giovane cresciuto nel meridione d'Italia) con la concretezza della terra e degli ulivi in cui è cresciuto. La Olivood da cui si scappa per non finire soffocati è anche quella a cui, come dice l'artista, si resta «cronicamente attaccati e che segna l’individuo nel corpo, nell’anima e nel pensiero». In continuità con la ricerca stilistica che Verga porta avanti nelle sue tele, il video sembra la sedimentazione di ricordi, immagini, trasfigurazioni, in bianchi e grigi, sfumature che per l'artista rappresentano lo stigma di quella parte della memoria che resta maggiormente a contatto con la dimensione spirituale e ascetica dell'essere umano.
Giuseppe Verga già nel titolo del suo video parte da una scoperta ironia: «Olivood», quasi a porre a contrasto l'etereo sogno americano (costituito da cinematografiche illusioni provenienti dall'immaginario di un ex giovane cresciuto nel meridione d'Italia) con la concretezza della terra e degli ulivi in cui è cresciuto. La Olivood da cui si scappa per non finire soffocati è anche quella a cui, come dice l'artista, si resta «cronicamente attaccati e che segna l’individuo nel corpo, nell’anima e nel pensiero». In continuità con la ricerca stilistica che Verga porta avanti nelle sue tele, il video sembra la sedimentazione di ricordi, immagini, trasfigurazioni, in bianchi e grigi, sfumature che per l'artista rappresentano lo stigma di quella parte della memoria che resta maggiormente a contatto con la dimensione spirituale e ascetica dell'essere umano.
04
dicembre 2005
Mimmo Conenna / Giuseppe Verga – Olio su tela
Dal 04 al 14 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
LE PLEIADI ARTE CONTEMPORANEA
Mola Di Bari, Via Giacomo Matteotti, 123, (Bari)
Mola Di Bari, Via Giacomo Matteotti, 123, (Bari)
Orario di apertura
feriali 18-21, festivi 10-13 e 18-21
Vernissage
4 Dicembre 2005, ore 10.30
Autore
Curatore