Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mimmo Di Cesare – Soli Meridiane Isole
Sculture storiche e gioielli inediti, una installazione dal titolo ISOLA, per Leonardo Sciascia, le fotografie di Ferdinando Scianna e frammenti di parola daranno vita ad un evento espositivo dove s’incontrano cinquant’anni di lavoro, di ricerca e memoria dell’ orafo e scultore, Mimmo Di Cesare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MIMMO DI CESARE
MIMMO DI CESARE - ‘SOLI. MERIDIANE. ISOLE 1957-2008’
con i contributi di Ferdinando Scianna
a cura di Gillo Dorfles e Chiara di Cesare
Galleria Agorà - Via XII Gennaio 2 Palermo
11_5 Novembre 2008
Catalogo con testimonianze di Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Chiara Di Cesare
Inaugurazione sabato 11 ottobre ore 18.30 Galleria Agorà
Sabato 11 ottobre alle ore 18.30 presso la Galleria Agorà di Via XII Gennaio 2 a Palermo, si inaugurerà la mostra di MIMMO di CESARE dal titolo ‘SOLI. MERIDIANE. ISOLE. 1957-2008’.
L’evento espositivo con i contributi di Gillo Dorfles, Vittorio Fagone e Chiara Di Cesare reca anche al suo interno le testimonianze fotografiche di Ferdinando Scianna e frammenti narrativi di Leonardo Sciascia.
La mostra approda a Palermo, città natale del Maestro, nel settantesimo anno dalla sua nascita, dopo la luminosa permanenza ad Aprile 2008 a Castiglioncello città dove l’artista vive e lavora. Fa parte dunque di un progetto itinerante che, dopo Palermo alla Galleria Agorà, vedrà come ultima tappa un’altra città significativa nel percorso formativo del maestro: Milano.
Sculture storiche e gioielli inediti, una installazione dal titolo ISOLA, per Leonardo Sciascia, le fotografie di Ferdinando Scianna e frammenti di parola daranno vita ad un evento espositivo dove s’incontrano cinquant’anni di lavoro, di ricerca e memoria dell’ orafo e scultore, Mimmo Di Cesare.
L’esposizione, unico appuntamento in Sicilia, appositamente pensata per Palermo, costituisce un omaggio alla straordinaria carriera artistica di Mimmo Di Cesare nella sua terra natale ed è allestita per la galleria dall’arch. Stefania Giacchino con la preziosa ed inesauribile collaborazione dell’artista, racconta in un primo percorso l’arte orafa di Mimmo di Cesare dal periodo palermitano alla fine degli anni ’50, alle opere ultime e inedite, alcune splendide immagini di Ferdinando Scianna, rigorosamente in bianco e nero ‘’raccontano’’ in vari momenti espositivi il lavoro dello scultore; l’esposizione sarà arricchita inoltre da un corredo narrativo di frammenti di Leonardo Sciascia che fanno da sfondo all’installazione Isola a lui dedicata.
Proprio l’installazione in marmo di Billiemi e cristalli di zolfo sarà fulcro dell’esposizione e sarà mostrata in anteprima assoluta a Palermo, Vittorio Fagone, nel testo critico per Mimmo Di Cesare descrivendola dice ‘il triangolo che dal tempo dei greci raffigura e simboleggia la Sicilia è elemento ricorrente e da parecchi anni concluso canone immaginativo del lavoro artistico di Mimmo di Cesare…l’evidenza della scultura di Mimmo e clamorosa e solare’. Vittorio Fagone sottolinea inoltre le due costanti di riferimento che possono rintracciarsi nel lavoro artistico di Mimmo di Cesare ’la prima è una memoria profonda, non patetica, né romanticamente effusa quanto piuttosto archetipale, primaria e per qualche verso geologica, della ‘grande isola’ dove egli è nato e si è formato. La seconda è l’elaborazione moderna di quella raffinata sapienza tecnica dei metalli e dei materiali, a lui congeniale per sensibilità e tradizione familiare, che caratterizza in modo continuo ed inconfondibile la cultura fattuale praticata dagli ‘artefici’ siciliani all’incrocio tra espressioni diverse dello spirito mediterraneo’.
Ancora Gillo Dorfles, - nell’introduzione alla mostra - dice: ‘Mimmo di Cesare’ dai lontani tempi siciliani dell’adolescenza, a quelli giovanili di Calice e di Milano, a quelli attuali di Castiglioncello, ha esplorato tutte le coste della penisola: dalla natia Palermo, fino ai fatidici anni ‘sessanta’ odierni, sempre in contatto e in collaborazione con artisti e uomini di cultura come Scanavino, Fontana, Dova, Cascella, Fabbri e Staccioli, i ceramisti di Albissola o i Cobra, senza dimenticare gli amici siciliani di sempre: da Domitilla Alessi a Michele Canzoneri, da Ferdinando Scianna a Filippo Panseca e ai Sellerio, e poi prosegue Dorfles: Vorrei ricordare quelli che mi sembrano i veri fulcri simbolici della sua opera: il sole e la meridiana, l’isola e i tre metalli alchemici: lo zolfo, il sale, il carbone: gli elementi di una ‘Opus magna’, di quella ‘via aurea’ per raggiungere la ‘pietra filosofale’…ecco dunque i simboli di una patria, di una stagione, di una costante ricerca, incarnarsi in alcune opere che sfidano le tendenze passeggere e il trascorrere delle mode e dei tempi.
Una interessante e intrigante intervista alla figlia Chiara, storico dell’arte, completa il Catalogo/Dario, proprio in queste righe l’artista si racconta nella Palermo alla fine degli anni Cinquanta e poi l’approdo nella Milano vivace, aperta e irripetibile negli anni Sessanta e Settanta. Qui le esperienze, gli incontri, le occasioni che formeranno l’artista e lo proietteranno nel panorama internazionale dell’oreficeria e della scultura. Poi la Toscana, Castioglioncello, qui Mimmo Di Cesare si dedicherà prevalentemente alla scultura-ambiente realizzando grandi opere monumentali senza tralasciare l’attenta e continua ricerca nell’oreficeria contemporanea.
Ufficio Stampa per la Galleria Agorà
Agata Polizzi (3383225932)
091-6114950 - fax 091.6114952
agoraeventi@yahoo.it
MIMMO DI CESARE - ‘SOLI. MERIDIANE. ISOLE 1957-2008’
con i contributi di Ferdinando Scianna
a cura di Gillo Dorfles e Chiara di Cesare
Galleria Agorà - Via XII Gennaio 2 Palermo
11_5 Novembre 2008
Catalogo con testimonianze di Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, Chiara Di Cesare
Inaugurazione sabato 11 ottobre ore 18.30 Galleria Agorà
Sabato 11 ottobre alle ore 18.30 presso la Galleria Agorà di Via XII Gennaio 2 a Palermo, si inaugurerà la mostra di MIMMO di CESARE dal titolo ‘SOLI. MERIDIANE. ISOLE. 1957-2008’.
L’evento espositivo con i contributi di Gillo Dorfles, Vittorio Fagone e Chiara Di Cesare reca anche al suo interno le testimonianze fotografiche di Ferdinando Scianna e frammenti narrativi di Leonardo Sciascia.
La mostra approda a Palermo, città natale del Maestro, nel settantesimo anno dalla sua nascita, dopo la luminosa permanenza ad Aprile 2008 a Castiglioncello città dove l’artista vive e lavora. Fa parte dunque di un progetto itinerante che, dopo Palermo alla Galleria Agorà, vedrà come ultima tappa un’altra città significativa nel percorso formativo del maestro: Milano.
Sculture storiche e gioielli inediti, una installazione dal titolo ISOLA, per Leonardo Sciascia, le fotografie di Ferdinando Scianna e frammenti di parola daranno vita ad un evento espositivo dove s’incontrano cinquant’anni di lavoro, di ricerca e memoria dell’ orafo e scultore, Mimmo Di Cesare.
L’esposizione, unico appuntamento in Sicilia, appositamente pensata per Palermo, costituisce un omaggio alla straordinaria carriera artistica di Mimmo Di Cesare nella sua terra natale ed è allestita per la galleria dall’arch. Stefania Giacchino con la preziosa ed inesauribile collaborazione dell’artista, racconta in un primo percorso l’arte orafa di Mimmo di Cesare dal periodo palermitano alla fine degli anni ’50, alle opere ultime e inedite, alcune splendide immagini di Ferdinando Scianna, rigorosamente in bianco e nero ‘’raccontano’’ in vari momenti espositivi il lavoro dello scultore; l’esposizione sarà arricchita inoltre da un corredo narrativo di frammenti di Leonardo Sciascia che fanno da sfondo all’installazione Isola a lui dedicata.
Proprio l’installazione in marmo di Billiemi e cristalli di zolfo sarà fulcro dell’esposizione e sarà mostrata in anteprima assoluta a Palermo, Vittorio Fagone, nel testo critico per Mimmo Di Cesare descrivendola dice ‘il triangolo che dal tempo dei greci raffigura e simboleggia la Sicilia è elemento ricorrente e da parecchi anni concluso canone immaginativo del lavoro artistico di Mimmo di Cesare…l’evidenza della scultura di Mimmo e clamorosa e solare’. Vittorio Fagone sottolinea inoltre le due costanti di riferimento che possono rintracciarsi nel lavoro artistico di Mimmo di Cesare ’la prima è una memoria profonda, non patetica, né romanticamente effusa quanto piuttosto archetipale, primaria e per qualche verso geologica, della ‘grande isola’ dove egli è nato e si è formato. La seconda è l’elaborazione moderna di quella raffinata sapienza tecnica dei metalli e dei materiali, a lui congeniale per sensibilità e tradizione familiare, che caratterizza in modo continuo ed inconfondibile la cultura fattuale praticata dagli ‘artefici’ siciliani all’incrocio tra espressioni diverse dello spirito mediterraneo’.
Ancora Gillo Dorfles, - nell’introduzione alla mostra - dice: ‘Mimmo di Cesare’ dai lontani tempi siciliani dell’adolescenza, a quelli giovanili di Calice e di Milano, a quelli attuali di Castiglioncello, ha esplorato tutte le coste della penisola: dalla natia Palermo, fino ai fatidici anni ‘sessanta’ odierni, sempre in contatto e in collaborazione con artisti e uomini di cultura come Scanavino, Fontana, Dova, Cascella, Fabbri e Staccioli, i ceramisti di Albissola o i Cobra, senza dimenticare gli amici siciliani di sempre: da Domitilla Alessi a Michele Canzoneri, da Ferdinando Scianna a Filippo Panseca e ai Sellerio, e poi prosegue Dorfles: Vorrei ricordare quelli che mi sembrano i veri fulcri simbolici della sua opera: il sole e la meridiana, l’isola e i tre metalli alchemici: lo zolfo, il sale, il carbone: gli elementi di una ‘Opus magna’, di quella ‘via aurea’ per raggiungere la ‘pietra filosofale’…ecco dunque i simboli di una patria, di una stagione, di una costante ricerca, incarnarsi in alcune opere che sfidano le tendenze passeggere e il trascorrere delle mode e dei tempi.
Una interessante e intrigante intervista alla figlia Chiara, storico dell’arte, completa il Catalogo/Dario, proprio in queste righe l’artista si racconta nella Palermo alla fine degli anni Cinquanta e poi l’approdo nella Milano vivace, aperta e irripetibile negli anni Sessanta e Settanta. Qui le esperienze, gli incontri, le occasioni che formeranno l’artista e lo proietteranno nel panorama internazionale dell’oreficeria e della scultura. Poi la Toscana, Castioglioncello, qui Mimmo Di Cesare si dedicherà prevalentemente alla scultura-ambiente realizzando grandi opere monumentali senza tralasciare l’attenta e continua ricerca nell’oreficeria contemporanea.
Ufficio Stampa per la Galleria Agorà
Agata Polizzi (3383225932)
091-6114950 - fax 091.6114952
agoraeventi@yahoo.it
11
ottobre 2008
Mimmo Di Cesare – Soli Meridiane Isole
Dall'undici ottobre al 05 novembre 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO CONTEMPORANEO AGORA’
Palermo, Via Xii Gennaio, 2, (Palermo)
Palermo, Via Xii Gennaio, 2, (Palermo)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore dalle 16.30 alle 19.30
Vernissage
11 Ottobre 2008, 18.30
Autore
Curatore