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Mimmo Nobile – Zapping
Dallo zapping televisivo si passa a quello informatico, dalla dittatura centralizzata della programmazione alla libertà incondizionata e anarchica della navigazione in rete
Comunicato stampa
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Il racconto della nostra civiltà fondata sull’affollamento della comunicazione, in cui non si riesce più a vedere ed a capire. Ma anche la maniera spietata di descrivere quali sono i territori che abitiamo, la carne di cui siamo fatti, gli sconfinamenti a cui apparteniamo. O forse il modo più diretto per affermare che “la normalità è degrado”.
Difficile interpretare l’opera di Mimmo Nobile. Meglio, come sostiene Luciano Renzi, presidente della Renzi & Partners, “far conoscere e far vedere a più persone possibile l’arte di Mimmo e convincerli che abbiamo bisogno di artisti senza pelle come lui per capire di più”.
Nasce da questo forte convincimento la scelta, operata dalle società di comunicazione Renzi e Swans & Partners, di ospitare nella propria sede di piazza Capranica la mostra di Mimmo Nobile “Zapping”, che sarà inaugurata giovedì 20 ottobre prossimo alle ore 19.
“Zapping – scrive il critico Marco Tonelli all’interno del catalogo dedicato alla mostra – è un passaggio destabilizzante nella vita creativa di Nobile, ma anche di grande apertura, eccitazione e scoperta di nuove forme di sensibilità e socialità. Dallo zapping televisivo si passa a quello informatico, dalla dittatura centralizzata della programmazione alla libertà incondizionata e anarchica della navigazione in rete”.
Temi destinati ad alimentare il dibattito sulla comunicazione della realtà del nostro tempo. “In Nobile – dice il sociologo Alberto Abruzzese – colgo una particolarità che è di pochi: il superamento della dimensione estetica e l’ingresso in una dimensione etica. Questa è la svolta che oggi fa la differenza, una differenza che non conta solo nei recinti dell’arte ma nella società tutta”.
Ecco perché Mimmo Nobile rappresenta uno straordinario nesso tra comunicazione e cultura. “E noi – dice Renzi – come Mimmo siamo convinti che la cultura sia l’unica arma che possa contrastare il degrado, l’ignoranza e l’intolleranza. In questo senso l’opera di Nobile si fa sociale e comunica con forza il dramma delle nostre responsabilità collettive. Una responsabilità non solo generale e sociale ma anche interiore, che trova nell’esclusione della diversità l’unica strada per tacitare le nostre ipocrisie”.
Una diversità che sale alla ribalta quando ci si accorge di avere un’ansia continua di evadere, di uscire fuori dalla massa, dalle convenzioni e dagli stereotipi sociali, spersonalizzanti. Perchè “la normalità è degrado”, per citare il titolo di una delle poesie di questo artista poliedrico, cinquantenne, calabrese di nascita, romano d’adozione, autodidatta eppure in grado, secondo Alberto Sughi, uno dei massimi esponenti della pittura realista romana del secondo dopoguerra, “di dare forma di pittura ad un mondo di uomini e donne segnati dall’opera dell’esistenza, uomini e donne cui il tempo e le difficoltà sembrano aver segnato anche i tratti fisionomici”. Uomini e donne del nostro tempo.
E la comunicazione sposa l’arte con l’intento di approvvigionarsi con saperi e tecniche che siano in grado di parlare alla parte emotiva ed all’immaginario del nostro percepito. “C’è una piccola ambizione in tutto questo – spiega Luciano Renzi - creare a Roma un luogo che, attraverso appuntamenti calendarizzati, possa accogliere opinion leader per affrontare i numerosi temi della comunicazione”.
L’occasione del varo di questa iniziativa è particolarmente importante: la mostra di Mimmo Nobile celebra il suo vernissage in collaborazione con il Comune di Roma, che nella circostanza festeggia la recente pedonalizzazione di piazza Capranica. “Leggo in questa coincidenza di luoghi – dice l’assessore all’Urbanistica, Roberto Morassut – un segno importante, che indica da una parte una città che cresce su se stessa, che sceglie la qualità urbana, l’identità storico-ambientale, uno sviluppo sostenibile invece che l’espansione edilizia incontrollata e, dall’altra, l’opportunità per un artista di entrare in contatto non solo simbolico con questo tipo di città e di esporre all’interno di un ambiente urbano in cui anche l’arte ritrova un suo giusto ruolo”.
La testimonianza tangibile che a Roma iniziative private e volontà istituzionale si possono mettere insieme per creare cultura, aggregazione e comunicazione.
Difficile interpretare l’opera di Mimmo Nobile. Meglio, come sostiene Luciano Renzi, presidente della Renzi & Partners, “far conoscere e far vedere a più persone possibile l’arte di Mimmo e convincerli che abbiamo bisogno di artisti senza pelle come lui per capire di più”.
Nasce da questo forte convincimento la scelta, operata dalle società di comunicazione Renzi e Swans & Partners, di ospitare nella propria sede di piazza Capranica la mostra di Mimmo Nobile “Zapping”, che sarà inaugurata giovedì 20 ottobre prossimo alle ore 19.
“Zapping – scrive il critico Marco Tonelli all’interno del catalogo dedicato alla mostra – è un passaggio destabilizzante nella vita creativa di Nobile, ma anche di grande apertura, eccitazione e scoperta di nuove forme di sensibilità e socialità. Dallo zapping televisivo si passa a quello informatico, dalla dittatura centralizzata della programmazione alla libertà incondizionata e anarchica della navigazione in rete”.
Temi destinati ad alimentare il dibattito sulla comunicazione della realtà del nostro tempo. “In Nobile – dice il sociologo Alberto Abruzzese – colgo una particolarità che è di pochi: il superamento della dimensione estetica e l’ingresso in una dimensione etica. Questa è la svolta che oggi fa la differenza, una differenza che non conta solo nei recinti dell’arte ma nella società tutta”.
Ecco perché Mimmo Nobile rappresenta uno straordinario nesso tra comunicazione e cultura. “E noi – dice Renzi – come Mimmo siamo convinti che la cultura sia l’unica arma che possa contrastare il degrado, l’ignoranza e l’intolleranza. In questo senso l’opera di Nobile si fa sociale e comunica con forza il dramma delle nostre responsabilità collettive. Una responsabilità non solo generale e sociale ma anche interiore, che trova nell’esclusione della diversità l’unica strada per tacitare le nostre ipocrisie”.
Una diversità che sale alla ribalta quando ci si accorge di avere un’ansia continua di evadere, di uscire fuori dalla massa, dalle convenzioni e dagli stereotipi sociali, spersonalizzanti. Perchè “la normalità è degrado”, per citare il titolo di una delle poesie di questo artista poliedrico, cinquantenne, calabrese di nascita, romano d’adozione, autodidatta eppure in grado, secondo Alberto Sughi, uno dei massimi esponenti della pittura realista romana del secondo dopoguerra, “di dare forma di pittura ad un mondo di uomini e donne segnati dall’opera dell’esistenza, uomini e donne cui il tempo e le difficoltà sembrano aver segnato anche i tratti fisionomici”. Uomini e donne del nostro tempo.
E la comunicazione sposa l’arte con l’intento di approvvigionarsi con saperi e tecniche che siano in grado di parlare alla parte emotiva ed all’immaginario del nostro percepito. “C’è una piccola ambizione in tutto questo – spiega Luciano Renzi - creare a Roma un luogo che, attraverso appuntamenti calendarizzati, possa accogliere opinion leader per affrontare i numerosi temi della comunicazione”.
L’occasione del varo di questa iniziativa è particolarmente importante: la mostra di Mimmo Nobile celebra il suo vernissage in collaborazione con il Comune di Roma, che nella circostanza festeggia la recente pedonalizzazione di piazza Capranica. “Leggo in questa coincidenza di luoghi – dice l’assessore all’Urbanistica, Roberto Morassut – un segno importante, che indica da una parte una città che cresce su se stessa, che sceglie la qualità urbana, l’identità storico-ambientale, uno sviluppo sostenibile invece che l’espansione edilizia incontrollata e, dall’altra, l’opportunità per un artista di entrare in contatto non solo simbolico con questo tipo di città e di esporre all’interno di un ambiente urbano in cui anche l’arte ritrova un suo giusto ruolo”.
La testimonianza tangibile che a Roma iniziative private e volontà istituzionale si possono mettere insieme per creare cultura, aggregazione e comunicazione.
20
ottobre 2005
Mimmo Nobile – Zapping
Dal 20 ottobre 2005 al 20 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
SPAZIO RENZI & PARTNERS
Roma, Piazza Capranica, 77, (ROMA)
Roma, Piazza Capranica, 77, (ROMA)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
20 Ottobre 2005, ore 19
Autore