Mimmo Padovano ci offre un viaggio parallelo tra origini ed opera. Cartoline sbiadite e mappe stradali sono parte integrante di numeri e scritte, sfondo ed ornamento al Codice di Avviamento Postale che, stampato, timbrato, sagomato, inciso, segna il passaggio di luoghi e persone, di tempo, di vita nella materia. Quadri di sabbia dietro lastre di piombo, ritagli di terra in scatole “fragili” sono il diario di bordo scritto dal percorso stesso, dalla strada, dalle linee sulla carta, dai nomi dei paesi, dagli spaccati di mare, dai vuoti, dall’andata e dal ritorno; la distanza si fa sostanza e scorre fluida, sottile su oggetti ed ingranaggi, corpi e visi in bianco e nero, invadendo i sensi e gli spazi. Le direzioni si perdono e si rincontrano alla ricerca dei Sud, di una calda malinconia, del ricordo e del presente, dell'essenza e dell'assenza del Coefficiente Artistico Personale.