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Mimmo Rotella – Marilyn
Mimmo Rotella torna a celebrare la Marilyn dei tempi di Hollywood e dei manifesti cinematografici, ma rende omaggio anche Norma Jean, la bionda poco intelligente come l’ha bollata una critica molto severa
Comunicato stampa
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È stato tra i primi artisti a riconoscere in Marilyn Monroe l’icona per eccellenza, destinata ad entrare nella mitologia del presente e del futuro e insieme con Andy Warhol ne ha fatto di un’immagine trasversale, che appartiene sia al cinema che all’arte.
Nella mostra che si inaugura il 10 agosto a Cortina, alla Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Mimmo Rotella torna a celebrare la Marilyn dei tempi di Hollywood e dei manifesti cinematografici, ma rende omaggio anche Norma Jean, la bionda poco intelligente come l’ha bollata una critica molto severa. Al contrario Rotella - anche nei décollage più recenti – mette in evidenza la declinazione più seduttiva dell’attrice, lasciandone intravedere la capacità creativa nell’inventare il proprio personaggio.
Nello strappo di Rotella Marilyn non appare il simbolo freddo e stereotipato al quale ci hanno abituato i rotocalchi. Grazie all’intervento dell’artista la sua figura è restituita alla familiarità del pubblico, agli aspetti che l’hanno resa più umana e amata. La star – come notava il critico d’arte Pierre Restany fin dagli anni Sessanta – si fa “infinitamente più donna”.
Nei décollages di Rotella Marylin Monroe resta una rivelazione, ma indica il mutare del tempo, segna il momento in cui l’artista è entrato metaforicamente nella dimensione della grande Hollywood, ma anche il passaggio a una cinematografia che non esiste più.
Strappata alla vita Marylin, che rivive nei film e nei manifesti, è invecchiata nel mito. E Rotella nello strappo meditato e intuito ne celebra la bellezza di diva ancora contemporanea.
La mostra presenta trenta décollages, tutti ispirati a Marilyn Monroe, ed è accompagnata da un catalogo con testi introduttivi di Osvaldo Patani, Frediano Farsetti, Vincenzo Mollica, Gianluigi Colin. Testo critico di Rachele Ferrario.
Nella mostra che si inaugura il 10 agosto a Cortina, alla Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Mimmo Rotella torna a celebrare la Marilyn dei tempi di Hollywood e dei manifesti cinematografici, ma rende omaggio anche Norma Jean, la bionda poco intelligente come l’ha bollata una critica molto severa. Al contrario Rotella - anche nei décollage più recenti – mette in evidenza la declinazione più seduttiva dell’attrice, lasciandone intravedere la capacità creativa nell’inventare il proprio personaggio.
Nello strappo di Rotella Marilyn non appare il simbolo freddo e stereotipato al quale ci hanno abituato i rotocalchi. Grazie all’intervento dell’artista la sua figura è restituita alla familiarità del pubblico, agli aspetti che l’hanno resa più umana e amata. La star – come notava il critico d’arte Pierre Restany fin dagli anni Sessanta – si fa “infinitamente più donna”.
Nei décollages di Rotella Marylin Monroe resta una rivelazione, ma indica il mutare del tempo, segna il momento in cui l’artista è entrato metaforicamente nella dimensione della grande Hollywood, ma anche il passaggio a una cinematografia che non esiste più.
Strappata alla vita Marylin, che rivive nei film e nei manifesti, è invecchiata nel mito. E Rotella nello strappo meditato e intuito ne celebra la bellezza di diva ancora contemporanea.
La mostra presenta trenta décollages, tutti ispirati a Marilyn Monroe, ed è accompagnata da un catalogo con testi introduttivi di Osvaldo Patani, Frediano Farsetti, Vincenzo Mollica, Gianluigi Colin. Testo critico di Rachele Ferrario.
10
agosto 2005
Mimmo Rotella – Marilyn
Dal 10 agosto al 04 settembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE FREDIANO FARSETTI
Cortina D'Ampezzo, Corso Italia, 27, (Belluno)
Cortina D'Ampezzo, Corso Italia, 27, (Belluno)
Orario di apertura
10-13 e 16-19.30, festivi compresi
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