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Mimmo Totaro – La dimensione nascosta
Il percorso della mostra vede la presenza di una ventina di opere, nove lavori di grandi dimensioni, posizionati al perimetro dell’edificio, e altri di dimensioni diverse posti al centro dello spazio espositivo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La dimensione nascosta
mostra personale di Mimmo Totaro
17 maggio – 7 giugno 2012 - Ex Chiesa San Pietro in Atrio, COMO
Inaugurazione giovedì 17 maggio ore 18.00
Dopo alcune monografiche e recenti partecipazioni a mostre collettive, ecco La dimensione
nascosta, una nuova importante personale di Mimmo Totaro curata da Luciano Caramel, da
anni molto attento al lavoro dell’artista comasco.
La mostra si svolge dal 17 maggio al 7 giugno a Como, nella centralissima Ex Chiesa di San
Pietro in Atrio, una location sede di importanti mostre posta nei pressi del capolavoro romanico
dell’abside di San Fedele. Il percorso della mostra vede la presenza di una ventina di opere, nove
lavori di grandi dimensioni, posizionati al perimetro dell’edificio, e altri di dimensioni diverse posti
al centro dello spazio espositivo. Sarà inoltre proposta ai visitatori una video installazione che
ripercorre l’intera storia artistica di Mimmo Totaro, dagli interventi degli anni Settanta ad
oggi. Dal 1971, anno della sua prima mostra personale alla Galleria Il Salottino di Como,
presentata dal grafico elvetico Max Huber, l’artista comasco intraprende una fitta carriera
incontrando diverse personalità come Mario Radice, Aldo Galli e Eli Riva. La mostra di Mimmo
Totaro prevede il coinvolgimento di una seconda sede di grande prestigio: Villa Carlotta a
Tremezzo, dove sarà esposta nel meraviglioso giardino botanico, la scultura Wanda (2011,
300x50x300 cm), realizzata con reti elettrosaldate e corde.
Divinità, 2011
…si può dire anche per queste opere recenti dell’artista comasco, tuttavia nella direzione, come già nelle Muse, di una bellezza
corporea sognata in una lontananza mitica, di sapore classico, su di un registro che scioglie ogni rigidità strutturale nella fluida
evocatività della poesia”; così scriveva Luciano Caramel nel testo di presentazione di Energheia 2011 in merito alla personale
partecipazione dell’artista in occasione della manifestazione espositiva comasca.
Potremmo dire che Mimmo Totaro continua a “mantenere la sua promessa”, rifacendoci alle affermazioni storiche di Mario Radice,
maestro e amico dell’artista fin dal suo esordio nel 1969. Rivivendo la sua carriera e i ricordi salienti legati ad essa, raccontati per la
prima volta nella mostra comasca tornano prepotentemente alla mente due momenti: il Rito del tramonto del 1981 a Como in
occasione della manifestazione I sentieri del tempo non-stop d’arte, e la mostra concorso nazionale per l’ideazione di una casula a
Vicenza esattamente dieci anni dopo. La performance del 1981 in particolare ha segnato profondamente il percorso di Mimmo
Totaro: “Un risultato forte difficilmente superabile”, ricorda l'artista. Dalla grafica degli esordi, caratterizzata da precisione e
delicatezza, nel tempo i principi fondamentali delle opere di Totaro hanno trovato la spazialità nella terza dimensione: i tratteggi si
sono materializzati in fili, corde e legni, moltiplicando, senza perdere in purezza e linearità, sensazioni e vibrazioni. Ciò che permane
nella ricerca dell’artista è la proposta di molteplici interpretazioni: “Quando mi hanno chiesto di realizzare un ventaglio, ho creato un
oggetto per far di tutto meno che farsi aria, così come quando mi han chiesto di realizzare una valigia, l’ho creata con del filo
spinato”, ricorda Mimmo Totaro, “vorrei non dover descrivere i miei lavori, è lo spettatore a dover trovare nelle opere ciò che
desidera. Non esiste un'unica lettura”. Il ruolo dell’artista, esplicato dallo stesso Totaro, viene rimarcato ancora nelle sue
affermazioni: “Quando mi trovo a lavorare, a realizzare il pezzo, mi rendo conto di vivere il momento, la fase cruciale, molto più
importante del bozzetto e dell’opera finale”. La dimensione nascosta scaturisce anche da questa visione dell’artista, dal voler
andare oltre l’impatto visivo e scoprire altro, oltre i fili e la struttura, oltre le forme spesso astratte, oltre la serietà intrinseca
dell’opera, fornendo una lettura giocosa e sperimentale.
La dimensione nascosta - mostra personale di Mimmo Totaro
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, Via Odescalchi,12 Como
Dal 17 maggio al 7 giugno 2012
Orari: martedì-venerdì 14/19, sabato-domenica 11/19. Lunedì chiuso - Ingresso libero
Info: press@miniartextil.it - www.miniartextil.it
Mimmo Totaro, nato a Como nel 1948, ha frequentato il Politecnico di Milano collaborando per molti anni con studi di
architettura.
Nello studio di Como, in via Pannilani 23, edificio artigianale recentemente ristrutturato su suo progetto, svolge attività
inerenti l’architettura, l’arredamento, la grafica e la scultura.
Dal 1971, anno della sua prima mostra personale alla Galleria Il Salottino di Como presentata dal grafico elvetico Max
Huber, partecipa ad esposizioni collettive sia in Italia che all'Estero.
Lavora nel campo della grafica (disegni a china, acqueforti e serigrafie), della pittura (pannelli con chiodi, fili e corde) e
della scultura (legno, rame, ferro, corde e specchi).
Interviene in spazi urbani con strutture di grandi dimensioni realizzate con materiali legati alla "Textil Art". Riconosciuta e
apprezzata è anche l’attività dedicata agli allestimenti espositivi: nel 1986 Mimmo Totaro firma l’allestimento di due
mostre personali promosse dal Comune di Como Broletto, ad aprile di Pietro Clerici e a settembre di Giovanni Tavani.
Dal 1991 inoltre l’artista coordina l’intero progetto espositivo della mostra Miniartextil, sia a Como che nelle altre sedi di
Parigi e Venezia, in cui viene ospitata la manifestazione. La struttura creata per i minitessili viene anche richiesta per
eventi culturali, fieristici e aziendali, ultimo in ordine di tempo, la mostra delle Camelie a Locarno dello scorso marzo.
Tra le maggiori esposizioni internazionali a cui ha preso parte:
il Premi Internacional Dibuix Joan Mirò alla Fondazione di Barcellona dal 1993
la 10° Biennale International de la Tapisserie al Museo Cantonale di Losanna in Svizzera
la 5th International Triennale of Tapestry a Lodz in Polonia
l’XI Rassegna Internazionale di Disegno a Rijeka in Jugoslavia
l’8th International Biennial of Miniature Textiles a Szombathely in Ungheria
la IV Triennale Internationale des Mini-textiles ad Angers in Francia.
Come giurato, partecipa nel 2011 alla VI Biennale internazionale di Arte Tessile Contemporanea in Messico, presso la
città di Xalapa.
Tra le mostre personali e le performance più significative si ricordano:
nel 1973 e nel 1979, presentato da Eli Riva, esposizioni personali alla Galleria La Colonna di Como;
nel 1974 alla Galleria dell’Aquilone di Urbino presentato da Mario Radice;
nel 1982 la partecipazione alla manifestazione I sentieri del tempo NON-STOP D'ARTE presso la Scuola media “Ugo
Foscolo” di Como;
nel 1983 alla Galleria La Loggia di Carona – Lugano;
nel 1990 partecipa a Koinè, mostra concorso per l’ideazione di una Casula a Vicenza
Dal 1991 organizza a Como la Mostra Internazionale d’Arte Tessile Contemporanea Miniartextil insieme a Nazzarena
Bortolaso con la quale costituisce nel 1994 “Arte&Arte“, Associazione Culturale di promozione sociale, che opera a
Como e che promuove eventi artistici sia in Italia che all’Estero.
mostra personale di Mimmo Totaro
17 maggio – 7 giugno 2012 - Ex Chiesa San Pietro in Atrio, COMO
Inaugurazione giovedì 17 maggio ore 18.00
Dopo alcune monografiche e recenti partecipazioni a mostre collettive, ecco La dimensione
nascosta, una nuova importante personale di Mimmo Totaro curata da Luciano Caramel, da
anni molto attento al lavoro dell’artista comasco.
La mostra si svolge dal 17 maggio al 7 giugno a Como, nella centralissima Ex Chiesa di San
Pietro in Atrio, una location sede di importanti mostre posta nei pressi del capolavoro romanico
dell’abside di San Fedele. Il percorso della mostra vede la presenza di una ventina di opere, nove
lavori di grandi dimensioni, posizionati al perimetro dell’edificio, e altri di dimensioni diverse posti
al centro dello spazio espositivo. Sarà inoltre proposta ai visitatori una video installazione che
ripercorre l’intera storia artistica di Mimmo Totaro, dagli interventi degli anni Settanta ad
oggi. Dal 1971, anno della sua prima mostra personale alla Galleria Il Salottino di Como,
presentata dal grafico elvetico Max Huber, l’artista comasco intraprende una fitta carriera
incontrando diverse personalità come Mario Radice, Aldo Galli e Eli Riva. La mostra di Mimmo
Totaro prevede il coinvolgimento di una seconda sede di grande prestigio: Villa Carlotta a
Tremezzo, dove sarà esposta nel meraviglioso giardino botanico, la scultura Wanda (2011,
300x50x300 cm), realizzata con reti elettrosaldate e corde.
Divinità, 2011
…si può dire anche per queste opere recenti dell’artista comasco, tuttavia nella direzione, come già nelle Muse, di una bellezza
corporea sognata in una lontananza mitica, di sapore classico, su di un registro che scioglie ogni rigidità strutturale nella fluida
evocatività della poesia”; così scriveva Luciano Caramel nel testo di presentazione di Energheia 2011 in merito alla personale
partecipazione dell’artista in occasione della manifestazione espositiva comasca.
Potremmo dire che Mimmo Totaro continua a “mantenere la sua promessa”, rifacendoci alle affermazioni storiche di Mario Radice,
maestro e amico dell’artista fin dal suo esordio nel 1969. Rivivendo la sua carriera e i ricordi salienti legati ad essa, raccontati per la
prima volta nella mostra comasca tornano prepotentemente alla mente due momenti: il Rito del tramonto del 1981 a Como in
occasione della manifestazione I sentieri del tempo non-stop d’arte, e la mostra concorso nazionale per l’ideazione di una casula a
Vicenza esattamente dieci anni dopo. La performance del 1981 in particolare ha segnato profondamente il percorso di Mimmo
Totaro: “Un risultato forte difficilmente superabile”, ricorda l'artista. Dalla grafica degli esordi, caratterizzata da precisione e
delicatezza, nel tempo i principi fondamentali delle opere di Totaro hanno trovato la spazialità nella terza dimensione: i tratteggi si
sono materializzati in fili, corde e legni, moltiplicando, senza perdere in purezza e linearità, sensazioni e vibrazioni. Ciò che permane
nella ricerca dell’artista è la proposta di molteplici interpretazioni: “Quando mi hanno chiesto di realizzare un ventaglio, ho creato un
oggetto per far di tutto meno che farsi aria, così come quando mi han chiesto di realizzare una valigia, l’ho creata con del filo
spinato”, ricorda Mimmo Totaro, “vorrei non dover descrivere i miei lavori, è lo spettatore a dover trovare nelle opere ciò che
desidera. Non esiste un'unica lettura”. Il ruolo dell’artista, esplicato dallo stesso Totaro, viene rimarcato ancora nelle sue
affermazioni: “Quando mi trovo a lavorare, a realizzare il pezzo, mi rendo conto di vivere il momento, la fase cruciale, molto più
importante del bozzetto e dell’opera finale”. La dimensione nascosta scaturisce anche da questa visione dell’artista, dal voler
andare oltre l’impatto visivo e scoprire altro, oltre i fili e la struttura, oltre le forme spesso astratte, oltre la serietà intrinseca
dell’opera, fornendo una lettura giocosa e sperimentale.
La dimensione nascosta - mostra personale di Mimmo Totaro
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, Via Odescalchi,12 Como
Dal 17 maggio al 7 giugno 2012
Orari: martedì-venerdì 14/19, sabato-domenica 11/19. Lunedì chiuso - Ingresso libero
Info: press@miniartextil.it - www.miniartextil.it
Mimmo Totaro, nato a Como nel 1948, ha frequentato il Politecnico di Milano collaborando per molti anni con studi di
architettura.
Nello studio di Como, in via Pannilani 23, edificio artigianale recentemente ristrutturato su suo progetto, svolge attività
inerenti l’architettura, l’arredamento, la grafica e la scultura.
Dal 1971, anno della sua prima mostra personale alla Galleria Il Salottino di Como presentata dal grafico elvetico Max
Huber, partecipa ad esposizioni collettive sia in Italia che all'Estero.
Lavora nel campo della grafica (disegni a china, acqueforti e serigrafie), della pittura (pannelli con chiodi, fili e corde) e
della scultura (legno, rame, ferro, corde e specchi).
Interviene in spazi urbani con strutture di grandi dimensioni realizzate con materiali legati alla "Textil Art". Riconosciuta e
apprezzata è anche l’attività dedicata agli allestimenti espositivi: nel 1986 Mimmo Totaro firma l’allestimento di due
mostre personali promosse dal Comune di Como Broletto, ad aprile di Pietro Clerici e a settembre di Giovanni Tavani.
Dal 1991 inoltre l’artista coordina l’intero progetto espositivo della mostra Miniartextil, sia a Como che nelle altre sedi di
Parigi e Venezia, in cui viene ospitata la manifestazione. La struttura creata per i minitessili viene anche richiesta per
eventi culturali, fieristici e aziendali, ultimo in ordine di tempo, la mostra delle Camelie a Locarno dello scorso marzo.
Tra le maggiori esposizioni internazionali a cui ha preso parte:
il Premi Internacional Dibuix Joan Mirò alla Fondazione di Barcellona dal 1993
la 10° Biennale International de la Tapisserie al Museo Cantonale di Losanna in Svizzera
la 5th International Triennale of Tapestry a Lodz in Polonia
l’XI Rassegna Internazionale di Disegno a Rijeka in Jugoslavia
l’8th International Biennial of Miniature Textiles a Szombathely in Ungheria
la IV Triennale Internationale des Mini-textiles ad Angers in Francia.
Come giurato, partecipa nel 2011 alla VI Biennale internazionale di Arte Tessile Contemporanea in Messico, presso la
città di Xalapa.
Tra le mostre personali e le performance più significative si ricordano:
nel 1973 e nel 1979, presentato da Eli Riva, esposizioni personali alla Galleria La Colonna di Como;
nel 1974 alla Galleria dell’Aquilone di Urbino presentato da Mario Radice;
nel 1982 la partecipazione alla manifestazione I sentieri del tempo NON-STOP D'ARTE presso la Scuola media “Ugo
Foscolo” di Como;
nel 1983 alla Galleria La Loggia di Carona – Lugano;
nel 1990 partecipa a Koinè, mostra concorso per l’ideazione di una Casula a Vicenza
Dal 1991 organizza a Como la Mostra Internazionale d’Arte Tessile Contemporanea Miniartextil insieme a Nazzarena
Bortolaso con la quale costituisce nel 1994 “Arte&Arte“, Associazione Culturale di promozione sociale, che opera a
Como e che promuove eventi artistici sia in Italia che all’Estero.
17
maggio 2012
Mimmo Totaro – La dimensione nascosta
Dal 17 maggio al 07 giugno 2012
arte contemporanea
Location
EX CHIESA DI SAN PIETRO IN ATRIO
Como, Via Odescalchi, (Como)
Como, Via Odescalchi, (Como)
Orario di apertura
martedì-venerdì 14/19, sabato-domenica 11/19. Lunedì chiuso
Vernissage
17 Maggio 2012, ore 18
Sito web
www.miniartextil.it
Autore
Curatore