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Minimalia
Collettiva di 12 artisti
Comunicato stampa
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EMANUELE ANTONUCCI IMPRESSIONE DEL VERDE - olio su tela
Opere degli anni ’60 . Periodo del verde di Emanuele Antonucci, ispirate alla natura del Parco di Capodimonte e ai suoi personaggi.
SAVERIO BIONDI ONIRICA - tecnica mista su tela
Immersione in un mondo onirico ricco di suggestioni cosmiche, ancestrali.
ALFONSO CACCAVALE TENSIONI - stampa digitale su carta fotografica
Alfonso Caccavale, dopo le recenti esperienze di mail art, propone un lavoro che è la sintesi di una ricerca improntata sulla definizione di nuovi effetti cromatici e di emozioni. Non a caso le opere rappresentano un progetto titolato TENSIONI, dove l'artista infonde una decisa carica emozionale, traendo spunto da matrici espressioniste e pop. Ancora una volta l’artista propone opere che sono la sintesi di fotografie elaborate al computer, fino a raggiungere effetti cromatici talmente saturi da creare immagini inquietanti.
ROMILDA DE ANGELIS CASUALITA’ DELLA MATERIA - sculture in creta scura
L’artista si offre alla guida della viva materia, che modellata assume a sua volta un’identità ambigua e pulsante.
GABRIELLA GORINI FUOCHI - olio e acrilico su tela
Figure solitarie e frammenti di paesaggio fissano la personale prospettiva del tempo dell’artista, resa con una definizione strutturale dell’opera precisa e accurata soprattutto nella stesura del colore, senza incertezze nell’impasto o nella pennellata. Sospensioni spaziali dunque, o temporali, in una sorta di specchio della memoria.
BARBARA KARWOWSKA PENSIERI - acrilico su legno
Karwowska percorre un viaggio nei ricordi dell’infanzia attraverso le sue pitto sculture a trittico quasi dei piccoli altari a forma di icone medioevali.
Il motivo dei pesci è stilizzato e simbolico; il colore blu, viola, oro e verde è deciso e brillante.
MARIA HELENA MANZAN VIBRAZIONI COSMICHE Polimaterica su tela, lana di vetro, resina acrilica, pietre preziose.
La sua pittura contiene una spiritualità legata ad un profondo e misterioso senso ermetico. Nelle tele c’è una constante ricerca pittorica in cui l’artista inserisce materiali vari come vetroresina, cristalli, lana di vetro, pietre preziose, minerali di provenienza brasiliana. Manzan con questa serie, rappresenta l’universo; una cupola di cristallo sul mondo, forme ed immagini che sono impresse nel pensiero e nell’oscurità della nostra modernità contemporanea. Una necessità per integrare un “pezzo” dell’universo nel nostro mondo naturale. L’uso di colori puri e di materiali vari che si uniscono formando un “velato” caos…rendono visibile l’invisibile.
DANIELA MORANTE SEGNI E COLORI - chine ed ecoline su carta d’Amalfi.
L'unione tra segno pittorico e segno grafico riescono ad interagire e trovare un equilibrio dinamico. Provare come lo spazio diventa “elastico” per accogliere la forma degli oggetti. I punti di china sono molecole, e il colore e il gesto che lo compone sono l’energia. Ogni linea traccia tutto questo. Un granello, una particella, un insieme di particelle, creano la forma. La china nera o colorata è un fluido caldo e vibrante come il sangue vivo. L’azione del gesto contenuta in una pennellata. Materia che viene stesa su un foglio di carta pressata. Il colore danza animando il tutto. Il soffio vitale che il colore sa dare rimane eterno nel tempo. I rossi, i gialli, i bruni e anche gli azzurri… “…La carta d’Amalfi è ora la materia del mondo: su di essa traccio questo alfabeto sconosciuto”.
GRETA PASTORELLO HAIKU - inchiostro e acquerello su carta di riso
Questi brevi, piccoli lavori assomigliano a degli Haiku, componimenti di poche sillabe della poesia giapponese. Lo sguardo che suggeriscono è verso il poco e l’umile, cercando in essi la bellezza e cogliendo in questi piccoli respiri una dimensione più grande e senza tempo. Protagonista è la natura e dietro o dentro la natura la presenza umana, ma solo suggerita.
I materiali sono semplici e freschi: carta normale e carta di riso, acquerelli e inchiostri. L’artista associa ad ogni opera un Haiku:
ombre d’alberi
e la mia ombra
che si muove
nella luna invernale
(Masaoka Shiki)
si oscura la montagna,
e ruba il rosso
alle foglie dell’autunno
(Yosa Buson)
foglie
adagiate su una pietra
sepolta nell’acqua
(Naito Joso)
cade una foglia di paulonia-
perché non vieni
nella mia solitudine?
(Matsuo Basho)
FLAVIA SARRACINO GRAFFI - incisione su pellicola fotografica
La ricerca dell’artista individua nuove dimensioni dove la pittura possa prendere forma recuperando materiali e oggetti considerati di scarso valore, per estrapolarne le potenzialità. E con questo intento che una pellicola bruciata diventa un prezioso supporto pittorico. L’artista sperimenta il segno del graffito su pellicola fotografica bruciata o non impressa. La scelta della tecnica ad incisione rappresenta per lei l’esigenza di soddisfare bisogni “primordiali” come quello infantile di dover tracciare la propria energia su qualsiasi supporto per realizzare la sua forte esigenza di comunicazione.
SANDRA STATUNATO ISOLE - acrilico e olio su tela
Sulle ali di un gabbiano volare su isole greche, cogliere scorci in luce e in ombre, giocare con i contrasti, annusando i profumi aspri e dolci, perdersi nelle sfumature del mare e del cielo......fino a trovare... più che altro a " creare" la propria isola dove rintanarsi quando si vuole fuggire dal mondo, pur mantenendo con esso quel sottile e continuo contatto...
FRANCESCO VERIO DETTAGLI - acrilico e olio su tela
Le opere inedite di Verio affrontano in piccolo formato i temi del passato dimostrando un continuo affinamento di stile, un ininterrotto perfezionamento tecnico, una perenne ricerca di soluzioni cromatiche; l’arancione, il rosso, il verde sono sapientemente mossi da una pennellata dinamica e sferzante.“...la forma e la figura, seppure rivestite di forti significati simbolici, sono l' oggetto della ricerca di Francesco Verio, che con assoluta lucidità e totale spontaneità interpreta la realtà con tutte le sue irriducibili contraddizioni. Senso della materia e del colore, pennellata dura, incisiva, violenta: il risultato è un espressionismo drammatico che mai rinuncia al figurativo
Opere degli anni ’60 . Periodo del verde di Emanuele Antonucci, ispirate alla natura del Parco di Capodimonte e ai suoi personaggi.
SAVERIO BIONDI ONIRICA - tecnica mista su tela
Immersione in un mondo onirico ricco di suggestioni cosmiche, ancestrali.
ALFONSO CACCAVALE TENSIONI - stampa digitale su carta fotografica
Alfonso Caccavale, dopo le recenti esperienze di mail art, propone un lavoro che è la sintesi di una ricerca improntata sulla definizione di nuovi effetti cromatici e di emozioni. Non a caso le opere rappresentano un progetto titolato TENSIONI, dove l'artista infonde una decisa carica emozionale, traendo spunto da matrici espressioniste e pop. Ancora una volta l’artista propone opere che sono la sintesi di fotografie elaborate al computer, fino a raggiungere effetti cromatici talmente saturi da creare immagini inquietanti.
ROMILDA DE ANGELIS CASUALITA’ DELLA MATERIA - sculture in creta scura
L’artista si offre alla guida della viva materia, che modellata assume a sua volta un’identità ambigua e pulsante.
GABRIELLA GORINI FUOCHI - olio e acrilico su tela
Figure solitarie e frammenti di paesaggio fissano la personale prospettiva del tempo dell’artista, resa con una definizione strutturale dell’opera precisa e accurata soprattutto nella stesura del colore, senza incertezze nell’impasto o nella pennellata. Sospensioni spaziali dunque, o temporali, in una sorta di specchio della memoria.
BARBARA KARWOWSKA PENSIERI - acrilico su legno
Karwowska percorre un viaggio nei ricordi dell’infanzia attraverso le sue pitto sculture a trittico quasi dei piccoli altari a forma di icone medioevali.
Il motivo dei pesci è stilizzato e simbolico; il colore blu, viola, oro e verde è deciso e brillante.
MARIA HELENA MANZAN VIBRAZIONI COSMICHE Polimaterica su tela, lana di vetro, resina acrilica, pietre preziose.
La sua pittura contiene una spiritualità legata ad un profondo e misterioso senso ermetico. Nelle tele c’è una constante ricerca pittorica in cui l’artista inserisce materiali vari come vetroresina, cristalli, lana di vetro, pietre preziose, minerali di provenienza brasiliana. Manzan con questa serie, rappresenta l’universo; una cupola di cristallo sul mondo, forme ed immagini che sono impresse nel pensiero e nell’oscurità della nostra modernità contemporanea. Una necessità per integrare un “pezzo” dell’universo nel nostro mondo naturale. L’uso di colori puri e di materiali vari che si uniscono formando un “velato” caos…rendono visibile l’invisibile.
DANIELA MORANTE SEGNI E COLORI - chine ed ecoline su carta d’Amalfi.
L'unione tra segno pittorico e segno grafico riescono ad interagire e trovare un equilibrio dinamico. Provare come lo spazio diventa “elastico” per accogliere la forma degli oggetti. I punti di china sono molecole, e il colore e il gesto che lo compone sono l’energia. Ogni linea traccia tutto questo. Un granello, una particella, un insieme di particelle, creano la forma. La china nera o colorata è un fluido caldo e vibrante come il sangue vivo. L’azione del gesto contenuta in una pennellata. Materia che viene stesa su un foglio di carta pressata. Il colore danza animando il tutto. Il soffio vitale che il colore sa dare rimane eterno nel tempo. I rossi, i gialli, i bruni e anche gli azzurri… “…La carta d’Amalfi è ora la materia del mondo: su di essa traccio questo alfabeto sconosciuto”.
GRETA PASTORELLO HAIKU - inchiostro e acquerello su carta di riso
Questi brevi, piccoli lavori assomigliano a degli Haiku, componimenti di poche sillabe della poesia giapponese. Lo sguardo che suggeriscono è verso il poco e l’umile, cercando in essi la bellezza e cogliendo in questi piccoli respiri una dimensione più grande e senza tempo. Protagonista è la natura e dietro o dentro la natura la presenza umana, ma solo suggerita.
I materiali sono semplici e freschi: carta normale e carta di riso, acquerelli e inchiostri. L’artista associa ad ogni opera un Haiku:
ombre d’alberi
e la mia ombra
che si muove
nella luna invernale
(Masaoka Shiki)
si oscura la montagna,
e ruba il rosso
alle foglie dell’autunno
(Yosa Buson)
foglie
adagiate su una pietra
sepolta nell’acqua
(Naito Joso)
cade una foglia di paulonia-
perché non vieni
nella mia solitudine?
(Matsuo Basho)
FLAVIA SARRACINO GRAFFI - incisione su pellicola fotografica
La ricerca dell’artista individua nuove dimensioni dove la pittura possa prendere forma recuperando materiali e oggetti considerati di scarso valore, per estrapolarne le potenzialità. E con questo intento che una pellicola bruciata diventa un prezioso supporto pittorico. L’artista sperimenta il segno del graffito su pellicola fotografica bruciata o non impressa. La scelta della tecnica ad incisione rappresenta per lei l’esigenza di soddisfare bisogni “primordiali” come quello infantile di dover tracciare la propria energia su qualsiasi supporto per realizzare la sua forte esigenza di comunicazione.
SANDRA STATUNATO ISOLE - acrilico e olio su tela
Sulle ali di un gabbiano volare su isole greche, cogliere scorci in luce e in ombre, giocare con i contrasti, annusando i profumi aspri e dolci, perdersi nelle sfumature del mare e del cielo......fino a trovare... più che altro a " creare" la propria isola dove rintanarsi quando si vuole fuggire dal mondo, pur mantenendo con esso quel sottile e continuo contatto...
FRANCESCO VERIO DETTAGLI - acrilico e olio su tela
Le opere inedite di Verio affrontano in piccolo formato i temi del passato dimostrando un continuo affinamento di stile, un ininterrotto perfezionamento tecnico, una perenne ricerca di soluzioni cromatiche; l’arancione, il rosso, il verde sono sapientemente mossi da una pennellata dinamica e sferzante.“...la forma e la figura, seppure rivestite di forti significati simbolici, sono l' oggetto della ricerca di Francesco Verio, che con assoluta lucidità e totale spontaneità interpreta la realtà con tutte le sue irriducibili contraddizioni. Senso della materia e del colore, pennellata dura, incisiva, violenta: il risultato è un espressionismo drammatico che mai rinuncia al figurativo
15
novembre 2006
Minimalia
Dal 15 novembre al 30 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
L’ATELIER
Napoli, Via Tito Angelini, 41, (Napoli)
Napoli, Via Tito Angelini, 41, (Napoli)
Orario di apertura
17,30 – 20 escluso festivi
Vernissage
15 Novembre 2006, ore 18
Autore
Curatore