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Minjung Kim – Vuoto nel pieno
Un’ottantina di opere su carta e due installazioni progettate appositamente delineano il percorso della mostra di Minjung Kim, l’artista coreana scelta da Palazzo Bricherasio per inaugurare la stagione estiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un’ottantina di opere su carta e due installazioni progettate appositamente delineano il percorso della mostra di Minjung Kim, l’artista coreana scelta da Palazzo Bricherasio per inaugurare la stagione estiva.
Curata da Guido Curto, progettata e ideata da Antonella Commellato, l’esposizione si configura non tanto come un’antologica – anche se il primo piano del Palazzo sarà riservato alle opere meno recenti - ma come una personale degli ultimi lavori: “Grandi dipinti astratti, policromi e neomodernisti” scrive Curto “sembrano, a prima vista, le opere di Minjung Kim che fanno parte del ciclo “Vuoto nel pieno”. Già, sembrano, perché, a ben guardare, questi fantasmagorici lavori sono eseguiti oltre che col pennello anche bruciando col fuoco sottili fogli di carta colorata, in modo da ottenere tante forme circolari di svariate dimensioni. Questi cerchi multicolori Minjung Kim li incolla poi uno sull’altro in sequenze concentriche, dal più piccolo al più grande, che assumono nell’insieme l’aspetto di un delicato fiore i cui petali, osservati da vicino, sono di/segnati dalle bruciature impresse dal fuoco sul bordo di ogni singolo pezzo di carta. Disposte una accanto all’altra su un foglio di carta di riso, le corolle policrome formano una texture astratta, una sorta di visione psichedelica dall’effetto ipnotico. “
Kim è nata in Corea del Sud e da giovanissima ha studiato pittura con grandi maestri calligrafi; a 25 anni si è trasferita a Milano e si è iscritta l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove lo studio dell’arte occidentale ha contribuito a maturare la sua consapevolezza artistica, facendole scoprire la possibilità di costruire una dimensione strettamente individuale, nella quale vivere con una grande libertà espressiva la propria condizione di artista. Allo stesso tempo l’incontro con l’Occidente le ha permesso di riscoprire l’autentico significato di alcuni gesti emblematici della propria civiltà d’origine, come l’attenta preparazione spirituale effettuata prima dell’attività pittorica e il rito del te, inteso come verifica del proprio stato d’animo.
La sua opera si nutre della filosofia del Tao e, negli ultimi tempi, si è incentrata sulla ricerca del vuoto nel pieno e sulle interrelazioni tra le diverse forme della manifestazione cosmica.
Curata da Guido Curto, progettata e ideata da Antonella Commellato, l’esposizione si configura non tanto come un’antologica – anche se il primo piano del Palazzo sarà riservato alle opere meno recenti - ma come una personale degli ultimi lavori: “Grandi dipinti astratti, policromi e neomodernisti” scrive Curto “sembrano, a prima vista, le opere di Minjung Kim che fanno parte del ciclo “Vuoto nel pieno”. Già, sembrano, perché, a ben guardare, questi fantasmagorici lavori sono eseguiti oltre che col pennello anche bruciando col fuoco sottili fogli di carta colorata, in modo da ottenere tante forme circolari di svariate dimensioni. Questi cerchi multicolori Minjung Kim li incolla poi uno sull’altro in sequenze concentriche, dal più piccolo al più grande, che assumono nell’insieme l’aspetto di un delicato fiore i cui petali, osservati da vicino, sono di/segnati dalle bruciature impresse dal fuoco sul bordo di ogni singolo pezzo di carta. Disposte una accanto all’altra su un foglio di carta di riso, le corolle policrome formano una texture astratta, una sorta di visione psichedelica dall’effetto ipnotico. “
Kim è nata in Corea del Sud e da giovanissima ha studiato pittura con grandi maestri calligrafi; a 25 anni si è trasferita a Milano e si è iscritta l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove lo studio dell’arte occidentale ha contribuito a maturare la sua consapevolezza artistica, facendole scoprire la possibilità di costruire una dimensione strettamente individuale, nella quale vivere con una grande libertà espressiva la propria condizione di artista. Allo stesso tempo l’incontro con l’Occidente le ha permesso di riscoprire l’autentico significato di alcuni gesti emblematici della propria civiltà d’origine, come l’attenta preparazione spirituale effettuata prima dell’attività pittorica e il rito del te, inteso come verifica del proprio stato d’animo.
La sua opera si nutre della filosofia del Tao e, negli ultimi tempi, si è incentrata sulla ricerca del vuoto nel pieno e sulle interrelazioni tra le diverse forme della manifestazione cosmica.
25
maggio 2006
Minjung Kim – Vuoto nel pieno
Dal 25 maggio al 02 luglio 2006
arte contemporanea
Location
PALAZZO BRICHERASIO
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 20, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 20, (Torino)
Biglietti
Intero: € 7,00
Ridotto: € 5,00
Orario di apertura
da martedì a domenica 15.30–22.30; giovedì 10.30–22.30
Vernissage
25 Maggio 2006, ore 18
Editore
ELECTA
Autore
Curatore