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Minuti Innocenti / Stefanini / Trafeli – La ricerca in pittura e scultura, oltre la figurazione
Sono tre autori di singolare interesse per il territorio: uno scultore e due pittori, amici e artisti di sostenuta carica espressiva, e il cui filo conduttore è l’indipendenza, per stili e contenuti, nella ricerca libera e continuativa consapevole del contemporaneo.
Comunicato stampa
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Sono tre autori di singolare interesse per il territorio: uno scultore e due pittori, amici e artisti di sostenuta carica espressiva, e il cui filo conduttore è l’indipendenza, per stili e contenuti, nella ricerca libera e continuativa consapevole del contemporaneo.
Gianpaolo Minuti Innocenti, Mauro Stefanini, e l’esordio sulla scena espositiva di Valerio Trafeli, in una mostra a Volterra (PI), negli spazi della Sala del Giudice Conciliatore del Palazzo dei Priori, in corso dal 15 al 30 maggio 2011, e che sarà inaugurata domenica 15 maggio alle ore 17.
Tremano le coordinate della percezione, s’invertono i ruoli, i colori gestiscono autonomi gli ambienti, ed i soggetti “classici” della pittura, le still-life o il paesaggio, la figura, sono declassati a “pretesto”, quando il vero protagonista è lo spazio vuoto, insondato, roteante, e sottilmente inquietante, nell’ultima indagine pittorica di Gianpaolo Minuti Innocenti.
La solitudine contemporanea di Uomo e Natura nel rapporto irrisolto tra lo spazio umano, costruito e “certo”, e le logiche, riscoperte come ancora dominanti, della natura.
Al ritmo innaturale di cromie trasfiguranti, si manifesta l’equi-potenza di oggetto e spazio, fino alla tendenziale e recentemente sperimentata “liquefazione” degli oggetti, e dominanza progressiva del vuoto, nell’astratto non puro” per l’artista toscano, originario della Alta Val di Cecina , nelle suggestioni collinari e monumentali del Castello di Querceto (PI), ed attualmente con uno studio-atelier nell’antico borgo di Bibbona (LI).
La carica espressiva del salinese Mauro Stefanini si manifesta nella materia con profilo deciso e suggestioni di eternità, in opere insieme moderne e arcaiche, spirituali e profane, figurative-astratte o vibranti verso l’informale.
Frammenti ellenici, ripiegamenti di corpi, e le neo-maschere, le “Pietà”, interpretate e ricontestualizzate alla luce di un espressionismo moderno, fra l’assolutezza della profondità di un dramma interiore incombente e l’alleggerimento creativo della caricatura d’autore.
Fra superfici levigate e ruvidezze di sofferenza e rinuncia alla corporalità perfetta, la forza plastica delle sculture su supporti alabastrini e seducenti pietre arcaiche e urbane, nella ricerca di Stefanini, formatosi a Volterra nell’Istituto d’Arte e nelle sue botteghe artigiane.
Anche nell’opera del volterrano Valerio Trafeli, la memoria del colore sul naturale diviene improvvisamente incerta, i toni assumono dominanze “sintetiche”, la dialettica di luce e ombra, l’attimo di luce impressionista, le diagonali convergenti o divergenti di soggetti e oggetti , rivestono una valenza fra il simbolico e l’ironico, e una sorta di vento immaginario introduce in una fiaba gentile e animata, restituita agli scorci immediati di una privata visione.
Valerio Trafeli nasce a Volterra, nel febbraio del 1952. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte della città patria storica dell’arte e dell’artigianato, con indirizzo in ebanisteria, dopo una lunga pausa, riprende, in tempi relativamente recenti, l’attività artistica, sul versante espressivo della pittura. Nel 2009 partecipa al Premio “Città di Riparbella” dove è assegnatario del premio speciale della Giuria.
La collettiva sarà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, dal 15 al 30 maggio 2011, tutti i giorni, negli orari 9.30-12.30 e 15.30-18.30.
Gianpaolo Minuti Innocenti, Mauro Stefanini, e l’esordio sulla scena espositiva di Valerio Trafeli, in una mostra a Volterra (PI), negli spazi della Sala del Giudice Conciliatore del Palazzo dei Priori, in corso dal 15 al 30 maggio 2011, e che sarà inaugurata domenica 15 maggio alle ore 17.
Tremano le coordinate della percezione, s’invertono i ruoli, i colori gestiscono autonomi gli ambienti, ed i soggetti “classici” della pittura, le still-life o il paesaggio, la figura, sono declassati a “pretesto”, quando il vero protagonista è lo spazio vuoto, insondato, roteante, e sottilmente inquietante, nell’ultima indagine pittorica di Gianpaolo Minuti Innocenti.
La solitudine contemporanea di Uomo e Natura nel rapporto irrisolto tra lo spazio umano, costruito e “certo”, e le logiche, riscoperte come ancora dominanti, della natura.
Al ritmo innaturale di cromie trasfiguranti, si manifesta l’equi-potenza di oggetto e spazio, fino alla tendenziale e recentemente sperimentata “liquefazione” degli oggetti, e dominanza progressiva del vuoto, nell’astratto non puro” per l’artista toscano, originario della Alta Val di Cecina , nelle suggestioni collinari e monumentali del Castello di Querceto (PI), ed attualmente con uno studio-atelier nell’antico borgo di Bibbona (LI).
La carica espressiva del salinese Mauro Stefanini si manifesta nella materia con profilo deciso e suggestioni di eternità, in opere insieme moderne e arcaiche, spirituali e profane, figurative-astratte o vibranti verso l’informale.
Frammenti ellenici, ripiegamenti di corpi, e le neo-maschere, le “Pietà”, interpretate e ricontestualizzate alla luce di un espressionismo moderno, fra l’assolutezza della profondità di un dramma interiore incombente e l’alleggerimento creativo della caricatura d’autore.
Fra superfici levigate e ruvidezze di sofferenza e rinuncia alla corporalità perfetta, la forza plastica delle sculture su supporti alabastrini e seducenti pietre arcaiche e urbane, nella ricerca di Stefanini, formatosi a Volterra nell’Istituto d’Arte e nelle sue botteghe artigiane.
Anche nell’opera del volterrano Valerio Trafeli, la memoria del colore sul naturale diviene improvvisamente incerta, i toni assumono dominanze “sintetiche”, la dialettica di luce e ombra, l’attimo di luce impressionista, le diagonali convergenti o divergenti di soggetti e oggetti , rivestono una valenza fra il simbolico e l’ironico, e una sorta di vento immaginario introduce in una fiaba gentile e animata, restituita agli scorci immediati di una privata visione.
Valerio Trafeli nasce a Volterra, nel febbraio del 1952. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte della città patria storica dell’arte e dell’artigianato, con indirizzo in ebanisteria, dopo una lunga pausa, riprende, in tempi relativamente recenti, l’attività artistica, sul versante espressivo della pittura. Nel 2009 partecipa al Premio “Città di Riparbella” dove è assegnatario del premio speciale della Giuria.
La collettiva sarà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, dal 15 al 30 maggio 2011, tutti i giorni, negli orari 9.30-12.30 e 15.30-18.30.
15
maggio 2011
Minuti Innocenti / Stefanini / Trafeli – La ricerca in pittura e scultura, oltre la figurazione
Dal 15 al 30 maggio 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI PRIORI
Volterra, Piazza Dei Priori, (Pisa)
Volterra, Piazza Dei Priori, (Pisa)
Orario di apertura
tutti i giorni, negli orari 9.30-12.30 e 15.30-18.30
Vernissage
15 Maggio 2011, ore 17
Autore