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Miotello – Un tocco lieve…
Curata da Raffaella Miotello, la mostra vuole rendere omaggio all’artista con circa una cinquantina di opere eseguite per la maggior parte nell’arco di tempo cha va dai primi anni ottanta al 2001: pitture a olio, molte su tavola, dove prevalgono i paesaggi eseguiti en plein air.
Comunicato stampa
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Giuseppe Miotello (1930-2002) è uno dei pittori più noti della “vecchia guardia” mestrina.
Nonostante avesse cominciato a dipingere solo per diletto, partecipò a concorsi, mostre collettive e personali, ottenendo numerosi riconoscimenti. Molte sue opere figurano oggi in collezioni pubbliche e private, anche d’oltre oceano, e presso enti pubblici.
Per Miotello, che ha sempre dipinto sulla scia di Candiani e dei maestri veneziani, amico di Felisati e di tutti i pittori mestrini legati al proprio paesaggio, si può parlare di impressionismo veneto.
Nei paesaggi agresti e collinari e nelle barene del nostro territorio, suoi soggetti preferiti,
il gusto en plein air ed il tocco immediato sono declinati alla veneta in maniera sensibile ed emozionale. Come ha scritto Paolo Rizzi: “E’ una pittura di impianto crepuscolare, che rende una certa atmosfera velata, tipica della campagna veneta …Ciò che conta per lui è la resa emozionale di un dato momento, di un clima; una sensazione di simbiosi dell’uomo con la natura. L’artista quasi socchiude gli occhi e assapora il filtro delle cose amate. Noi ci rispecchiamo nei suoi paesaggi morbidi e trasognati: e ci pare di vivere in un’Arcadia di ieri e di oggi”
Nonostante avesse cominciato a dipingere solo per diletto, partecipò a concorsi, mostre collettive e personali, ottenendo numerosi riconoscimenti. Molte sue opere figurano oggi in collezioni pubbliche e private, anche d’oltre oceano, e presso enti pubblici.
Per Miotello, che ha sempre dipinto sulla scia di Candiani e dei maestri veneziani, amico di Felisati e di tutti i pittori mestrini legati al proprio paesaggio, si può parlare di impressionismo veneto.
Nei paesaggi agresti e collinari e nelle barene del nostro territorio, suoi soggetti preferiti,
il gusto en plein air ed il tocco immediato sono declinati alla veneta in maniera sensibile ed emozionale. Come ha scritto Paolo Rizzi: “E’ una pittura di impianto crepuscolare, che rende una certa atmosfera velata, tipica della campagna veneta …Ciò che conta per lui è la resa emozionale di un dato momento, di un clima; una sensazione di simbiosi dell’uomo con la natura. L’artista quasi socchiude gli occhi e assapora il filtro delle cose amate. Noi ci rispecchiamo nei suoi paesaggi morbidi e trasognati: e ci pare di vivere in un’Arcadia di ieri e di oggi”
02
aprile 2004
Miotello – Un tocco lieve…
Dal 02 aprile al 16 maggio 2004
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Orario di apertura
martedì/venerdì 16/20; sabato 10.30/12.30 – 16/20; domenica 10.30/12.30
lunedì chiuso
Vernissage
2 Aprile 2004, ore 18