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Miranda Gibilisco – Il gioco del vento
L’artista siciliana propone al pubblico le sue opere fotografiche frutto di un’attenta selezione fra oltre 30 mila scatti.
Comunicato stampa
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Sedici clic per raccontare il deserto libico. La sua luce e i suoi colori. L’appuntamento è per mercoledì 1 aprile alle 18,00 in via Santa Maria del Pianto, 56 a Roma dove sarà inaugurata la mostra “Il gioco del vento” che ha come protagonista Miranda Gibilisco. L’artista siciliana propone al pubblico le sue opere fotografiche frutto di un’attenta selezione fra oltre 30 mila scatti.
“Miranda Gibilisco – spiega la gallerista Cinzia Chiari – è una grande fotografa, dalla rara genialità; le sue immagini hanno accompagnato il lavoro di Luciano Ventrone per oltre 30 anni. Conosce i deserti dell’Africa e i loro misteri e i meravigliosi paesaggi che li contornano, dai suoi viaggi ha riportato immagini di assoluta bellezza, percorsi spirituali tra deserti, culture e mondi sempre nuovi che ben si esprimono in questa suggestiva mostra”.
Le prime foto da professionista della Gibilisco, infatti, sono frutto della collaborazione con il maestro dell’Iperrealismo italiano, di cui l’artista, come fotografa, ha preparato il set per l’opera, affiancandolo costantemente nel lavoro.
Oggi Miranda, però, punta su se stessa. “Sono più di 37 anni – chiarisce l’artista – che fotografo con gli occhi del pittore durante i miei viaggi di piacere e a un certo punto ho avuto voglia di condividere i miei scatti con un pubblico e vedere che effetto fanno sugli altri”.
Spazio allora nelle due sale della galleria di via Santa Maria del Pianto ai colorati clic scattati nell’Erg Wankasa o ancora nell’Erg Murzuq, nelle oasi di Gadr’aun, di Umm-el-Maa e di Mafu. Altre foto infine sono state realizzate ad Akakus, nel deserto della Libia.
“In due viaggi nel deserto – spiega il curatore dell’esposizione Georges De Canino – la fotografa ha colto lo spazio mutevole della natura, la voce del vento, le forme cangianti eterne di sabbia, luci e ombre plasmate come un’ opera che non cesserà di mutare. E’ la realtà di un sogno il deserto, un paesaggio infinito di sabbia che cambia, si dissolve e rinasce così, come le popolazioni nomadi che arrivano e poi scompaiono. Vedere e non vedere, saper intuire. La sabbia cancella e si ricostruisce. Le foto di Miranda – conclude de Canino – mi hanno fatto attraversare il deserto della Tunisia che da bambino avevo più volte scoperto meravigliato, ricordo le sagome dei gruppi di berberi allungate, con le loro ombre davanti al tramonto”.
“Miranda Gibilisco – spiega la gallerista Cinzia Chiari – è una grande fotografa, dalla rara genialità; le sue immagini hanno accompagnato il lavoro di Luciano Ventrone per oltre 30 anni. Conosce i deserti dell’Africa e i loro misteri e i meravigliosi paesaggi che li contornano, dai suoi viaggi ha riportato immagini di assoluta bellezza, percorsi spirituali tra deserti, culture e mondi sempre nuovi che ben si esprimono in questa suggestiva mostra”.
Le prime foto da professionista della Gibilisco, infatti, sono frutto della collaborazione con il maestro dell’Iperrealismo italiano, di cui l’artista, come fotografa, ha preparato il set per l’opera, affiancandolo costantemente nel lavoro.
Oggi Miranda, però, punta su se stessa. “Sono più di 37 anni – chiarisce l’artista – che fotografo con gli occhi del pittore durante i miei viaggi di piacere e a un certo punto ho avuto voglia di condividere i miei scatti con un pubblico e vedere che effetto fanno sugli altri”.
Spazio allora nelle due sale della galleria di via Santa Maria del Pianto ai colorati clic scattati nell’Erg Wankasa o ancora nell’Erg Murzuq, nelle oasi di Gadr’aun, di Umm-el-Maa e di Mafu. Altre foto infine sono state realizzate ad Akakus, nel deserto della Libia.
“In due viaggi nel deserto – spiega il curatore dell’esposizione Georges De Canino – la fotografa ha colto lo spazio mutevole della natura, la voce del vento, le forme cangianti eterne di sabbia, luci e ombre plasmate come un’ opera che non cesserà di mutare. E’ la realtà di un sogno il deserto, un paesaggio infinito di sabbia che cambia, si dissolve e rinasce così, come le popolazioni nomadi che arrivano e poi scompaiono. Vedere e non vedere, saper intuire. La sabbia cancella e si ricostruisce. Le foto di Miranda – conclude de Canino – mi hanno fatto attraversare il deserto della Tunisia che da bambino avevo più volte scoperto meravigliato, ricordo le sagome dei gruppi di berberi allungate, con le loro ombre davanti al tramonto”.
01
aprile 2009
Miranda Gibilisco – Il gioco del vento
Dal primo aprile al 03 maggio 2009
fotografia
Location
GALLERIA CHIARI
Roma, Via Di Santa Maria Del Pianto, 56, (Roma)
Roma, Via Di Santa Maria Del Pianto, 56, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10.30 – 13.30; 14.30 – 19.30. Domenica dalle 15 alle 20
Vernissage
1 Aprile 2009, ore 18
Autore
Curatore