Già dal titolo la rassegna, dialoghi preziosi,mette in rilievo le qualità delle rispettive produzioni artistiche dei due autori. Diversi per età e formazione però legati da un’ambizione autentica per la libertà espressiva.

Alla natura si ispira la collezione di collane, bracciali e altri preziosi monili creati da Miranda Greggio.
“Gioielli” che sembrano usciti dalla teca di un museo archeologico. Gioielli senza tempo, emozionanti per la bellezza e rarità come quelli indossati da re e regine in arcane leggende della nostra infanzia. Onde, dune, salicornie, boschi e, addirittura, il nostro grande fiume il Po diventano, grazie alle sue capacità visionarie, delle vere e proprie decorazioni dall’aspetto surreale.
Il legno è uno dei materiali che la incantano di più perché capisce da dove arriva. In ogni suo “oggetto” è importante che resti visibile la grana, la misura originale, la corteccia: è un omaggio all’albero.

Paolo Sartori con surreali fotomontaggi e arditi collage riesce ad afferrare la qualità estetica racchiusa nelle opere di Miranda Greggio. Le originali manipolazioni appaiono avvolte da una forza mistica, come se le inquadrature fossero animate dalla ricerca di qualcosa che va oltre il reale. Figure tagliate, sfuocate e i rimandi al vero restano nelle scansioni dell’opera come le parole di uso quotidiano vengono assorbite dalla poesia.

Una rassegna nel nome della diversità dunque: percorrendo le tavole di Paolo Sartori e le creazioni di Miranda Greggio si ha la percezione di intraprendere un viaggio in cui i diversi linguaggi dell’arte si intrecciano per costruire un racconto unitario, un dialogo prezioso; in fondo proprio quello che si voleva.

Gianpaolo Gasparetto


Miranda Greggio risiede e lavora a Rovigo.
Dall’amore per la natura e dall’interesse per l’arte nasce la sua nuova filosofia di “gioiello” che si concretizza attraverso forme innovative, plasmate da e per un diverso e più profondo significato di prezioso

Paolo Sartori risiede e lavora a Rovigo.
E’ un designer conosciuto per le sue creazioni originate da materiali di recupero, cose già con un vissuto. Ha esposto le sue opere in mostra con il pittore Beppe Giuliani alla Galleria De Rossi di Bologna agli inizi degli anni ’90 e per molti anni è stato presente con le sue opere alla Galleria Ravagnan di Venezia.