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Mirella Schott Sbisà – Pietre, muretti e case, prati, sentieri e piante, sull’Altopiano
Esporre a Opicina, luogo in cui l’artista ha vissuto assieme alla sua famiglia di origine, significa per Mirella Schott Sbisà rivivere i ricordi che la legano all’altopiano e testimoniano attraverso le sue incisioni la particolarità di questi luoghi assieme alla volontà di coglierne la poetica.
Comunicato stampa
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L'autentico sentire e saper intuire il sottile legame tra l'essere umano e la natura, tra le bellezze tipiche del Carso e gli interventi dell'uomo che vi abita, viene ulteriormente rafforzato dalla raffinata sensibilità artistica ed assoluta padronanza di una tecnica che richiede assiduo impegno e dedizione. Queste qualità contraddistinguono l'artista e l'hanno vista impegnata dagli anni sessanta sino al 2003 anche in veste di apprezzata insegnante presso la Scuola Libera dell'Acquaforte che porta il nome di Carlo Sbisà, il suo fondatore e docente. compagno di vita con cui Mirella Schott Sbisà ha condiviso la passione per l'arte ed in particolare per le tecniche dell'incisione. La calcografia era allora a Trieste poco praticata, ma è soprattutto grazie a Mirella Schott Sbisà che è diventata col tempo un riferimento importante per molti affermati artisti.
I muretti carsici, le colline, i sentieri, le tipiche scale in pietra, le erbe secche che emergono dalle pietraie riarse dal sole, le calde tonalità del sommaco: l'artista sa cogliere aspetti del tutto consueti per il paesaggio carsico, ma con stile e raffinatezza.
Lo scroscio della pioggia solca la lastra con tratti decisi che sembrano suscitarne il suono col loro ritmico susseguirsi, mentre l'inchiostro pastoso dalle calde tonalità brune viene accolto dal morbido candore del supporto.
La complessità del processo che accompagna la preparazione di una lastra è pura alchimia: consente all'artista di riflettere e contemplare, di ricercare nell'essenza del segno il legame più profondo che consente alla dimensione più sottile dell'essere umano di manifestarsi.
Jasna Merkù
I muretti carsici, le colline, i sentieri, le tipiche scale in pietra, le erbe secche che emergono dalle pietraie riarse dal sole, le calde tonalità del sommaco: l'artista sa cogliere aspetti del tutto consueti per il paesaggio carsico, ma con stile e raffinatezza.
Lo scroscio della pioggia solca la lastra con tratti decisi che sembrano suscitarne il suono col loro ritmico susseguirsi, mentre l'inchiostro pastoso dalle calde tonalità brune viene accolto dal morbido candore del supporto.
La complessità del processo che accompagna la preparazione di una lastra è pura alchimia: consente all'artista di riflettere e contemplare, di ricercare nell'essenza del segno il legame più profondo che consente alla dimensione più sottile dell'essere umano di manifestarsi.
Jasna Merkù
09
maggio 2009
Mirella Schott Sbisà – Pietre, muretti e case, prati, sentieri e piante, sull’Altopiano
Dal 09 al 28 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA MILKO BAMBIC
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Trieste, Via Di Prosecco - Opicina, 131, (TRIESTE)
Orario di apertura
lunedì - venerdì 10-12 e 17-19
Vernissage
9 Maggio 2009, ore 19.30
Autore
Curatore