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Miriam Giudice – Là, sulla Mac Mahon…
Un progetto fotografico di immagini e poesie in musica, che nasce come omaggio al quartiere che ha adottato Miriam quattro anni fa. Perché un quartiere in una grande città salva la vita, azzera le distante ed è un piccolo mondo nel mondo, con le sue regole e le sue voci
Comunicato stampa
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“Perché l’anima mia si sazia di poco, è contenta solo di far foto al tramonto, di vedere come la luce tocca le cose, come le sposta e le colora…”
immagini, testi e canzoni di Miriam Giudice
con la collaborazione e le musiche di Alberto
GrazianiOspitando la mostra/performance “Là, sulla Mac Mahon...”OBYARTStudio Multifunzionale ha il piacere di celebrare insieme agli autori, la zona, il quartiere, dove risiede. Dove l'Amore per vie, panorami, luoghi del “cuore” diverrà il protagonista e dove i protagonisti veri, in carne ed ossa, Miriam ed Alberto, al tramonto, ci racconteranno di loro…ma anche di noi, perché quello che ognuno sente o prova attraversando e vivendo quotidianamente la città, anche in una routine infinita, può ancora nascondere significati inespressi e, far sorgere nuove e inaspettate emozioni.
Perché a volte basta guadare la vita da un'altra e nuova prospettiva per poter “vedere” e “sentire”con altri occhi.
In questo viaggio saremo accompagnati da immagini, versi e anche note musicali in una performance tutta da scoprire. Insomma, per tutti i “residenti” e non,
sarà un momento unico e straordinario da non perdere.
“Questo progetto fotografico di immagini e poesie nasce come omaggio al quartiere che mi ha adottato quattro anni fa. Perché un quartiere in una grande città salva la vita, azzera le distante ed è un piccolo mondo nel mondo, con le sue regole e le sue voci.
Perché un quartiere è fatto di volti, di amici, di angoli belli, di negozi a cui sei affezionato, di baretti dove bere le birrette e il caffè americano in tazza grande al mattino presto, di parchi dove passeggi quando sei triste e di angoli dove ti fermi a guardare il tramonto e a far tardi chiacchierando con con gli amici mentre spingi la bicicletta.
Un quartiere sono anche le prostitute che ti sorridono quando giri l’angolo al volo tornando tardi dal lavoro, sono i matti randagi che gridano negli angoli o raccolgono i fiori e le foglie girando in ciabatte, sono i vecchietti del Bar Piccolo Roberts, che guardano il tenente Colombo fumando come ciminiere.
E così è successo quasi per caso che io sentissi la necessità irrefrenabile di fermar degli istanti di cui ero partecipe. Semplicemente per potenza di commozione. Di vedere come la luce tocca le cose, come le sposta e le colora. Camminando per il quartiere a varie ore del giorno e della notte, ho cominciato a documentare attraverso immagini e parole ciò che vedevo e che per me in quel momento aveva una particolare risonanza. In una totale fusione di spazio e di tempo. Un istante dilatato, che viaggiava parallelo ai moti della mia anima.
Ho cominciato ad affezionarmi ai luoghi, agli odori, ai silenzi e questi luoghi hanno cominciato a rispondermi ospitandomi con la loro mutevole presenza. Mi hanno accolto piano piano, e ora gli appartengo”.
M.Giudice
Miriam Giudice è un’attrice e performer milanese, Alberto Graziani è un chitarrista jazz attivo sulla scena da oltre 10 anni.
Nel 2017 Miriam e Alberto si incontrano per la prima volta collaborando insieme nel recital di poesia e musica Semi di Parole, nato da un’idea della libraia Cinzia Cantù, fondatrice della Libreria Tiritera di Milano.
Dal quel momento i loro percorsi artistici si fondono insieme e cominciano a lavorare su alcune canzoni scritte da Miriam durante un viaggio. La creatività musicale di Alberto e le parole poetiche di Miriam prendono a poco a poco forma nel momento acustico di voce e chitarra a cui assisterete stasera, come coronamento della mostra fotografica Là, sulla Mac Mahon...
immagini, testi e canzoni di Miriam Giudice
con la collaborazione e le musiche di Alberto
GrazianiOspitando la mostra/performance “Là, sulla Mac Mahon...”OBYARTStudio Multifunzionale ha il piacere di celebrare insieme agli autori, la zona, il quartiere, dove risiede. Dove l'Amore per vie, panorami, luoghi del “cuore” diverrà il protagonista e dove i protagonisti veri, in carne ed ossa, Miriam ed Alberto, al tramonto, ci racconteranno di loro…ma anche di noi, perché quello che ognuno sente o prova attraversando e vivendo quotidianamente la città, anche in una routine infinita, può ancora nascondere significati inespressi e, far sorgere nuove e inaspettate emozioni.
Perché a volte basta guadare la vita da un'altra e nuova prospettiva per poter “vedere” e “sentire”con altri occhi.
In questo viaggio saremo accompagnati da immagini, versi e anche note musicali in una performance tutta da scoprire. Insomma, per tutti i “residenti” e non,
sarà un momento unico e straordinario da non perdere.
“Questo progetto fotografico di immagini e poesie nasce come omaggio al quartiere che mi ha adottato quattro anni fa. Perché un quartiere in una grande città salva la vita, azzera le distante ed è un piccolo mondo nel mondo, con le sue regole e le sue voci.
Perché un quartiere è fatto di volti, di amici, di angoli belli, di negozi a cui sei affezionato, di baretti dove bere le birrette e il caffè americano in tazza grande al mattino presto, di parchi dove passeggi quando sei triste e di angoli dove ti fermi a guardare il tramonto e a far tardi chiacchierando con con gli amici mentre spingi la bicicletta.
Un quartiere sono anche le prostitute che ti sorridono quando giri l’angolo al volo tornando tardi dal lavoro, sono i matti randagi che gridano negli angoli o raccolgono i fiori e le foglie girando in ciabatte, sono i vecchietti del Bar Piccolo Roberts, che guardano il tenente Colombo fumando come ciminiere.
E così è successo quasi per caso che io sentissi la necessità irrefrenabile di fermar degli istanti di cui ero partecipe. Semplicemente per potenza di commozione. Di vedere come la luce tocca le cose, come le sposta e le colora. Camminando per il quartiere a varie ore del giorno e della notte, ho cominciato a documentare attraverso immagini e parole ciò che vedevo e che per me in quel momento aveva una particolare risonanza. In una totale fusione di spazio e di tempo. Un istante dilatato, che viaggiava parallelo ai moti della mia anima.
Ho cominciato ad affezionarmi ai luoghi, agli odori, ai silenzi e questi luoghi hanno cominciato a rispondermi ospitandomi con la loro mutevole presenza. Mi hanno accolto piano piano, e ora gli appartengo”.
M.Giudice
Miriam Giudice è un’attrice e performer milanese, Alberto Graziani è un chitarrista jazz attivo sulla scena da oltre 10 anni.
Nel 2017 Miriam e Alberto si incontrano per la prima volta collaborando insieme nel recital di poesia e musica Semi di Parole, nato da un’idea della libraia Cinzia Cantù, fondatrice della Libreria Tiritera di Milano.
Dal quel momento i loro percorsi artistici si fondono insieme e cominciano a lavorare su alcune canzoni scritte da Miriam durante un viaggio. La creatività musicale di Alberto e le parole poetiche di Miriam prendono a poco a poco forma nel momento acustico di voce e chitarra a cui assisterete stasera, come coronamento della mostra fotografica Là, sulla Mac Mahon...
09
giugno 2018
Miriam Giudice – Là, sulla Mac Mahon…
09 giugno 2018
fotografia
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
OBYART
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Biglietti
mostra ad ingresso libero
performance ad ingresso libero fino ad esaurimento posti con donazione libera
Orario di apertura
sabato dalle ore 10 orario continuato
dalle ore 20,30 momento performante
Vernissage
9 Giugno 2018, ore 20
Autore