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Miriam Secco – 11 case
Artopia è lieta di presentare 11 case, la prima mostra personale di Miriam Secco.
Il progetto, realizzato appositamente per Artopia, si compone di un video che raccoglie 11 performances legate alle abitazioni dove l’artista ha vissuto dalla sua infanzia fino ad oggi e 11 maschere tessute ad arazzo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La riflessione sulla fragilità della condizione umana costituisce il nucleo centrale della pratica artistica e performativa di Miriam Secco che utilizza frequentemente la tradizionale tecnica fiamminga della tessitura a telaio.
Le 11 performances in mostra da Artopia sono sviluppate come rituali che, utilizzando alcuni oggetti tratti dalla memoria e dall’ inconscio personale dell’artista, affrontano e permettono di rielaborare una fase saliente della propria vita.
Le azioni si svolgono tutte all’interno della città: in metropolitana, all’ interno di una cabina telefonica, in movimento per le strade. Una serie di non-luoghi nel contesto urbano, non solo a porre in evidenza la difficoltà nel trovare uno spazio che possa essere realmente vissuto come casa ma anche nell’ esperire delle dimensioni collettive con un approccio intimo.
Le azioni sono quindi espressioni del desiderio dell’artista di trasformare una serie di luoghi di passaggio urbani in punti di scambio e spazi domestici temporanei.
Come afferma Miriam:
La mancanza di una casa costringe molte persone a sopravvivere “all’esterno” cioè fuori dalla protezione delle mura domestiche, il luogo dove poter essere, dove la nostra persona si esprime.
Le maschere che in ogni performance le coprono il volto, sono state realizzate con materiali semplici, quotidiani (scotch da pacco, reti in plastica per gli agrumi, rami, piume…) tessuti a telaio.
Se da un lato la maschera indossata permette alla soggettività di spersonalizzarsi e di farsi espressione di un archetipo sospendendo il tempo, dall’altro la trama di cui è costituito il loro tessuto diviene metafora del tempo che passa, del ricordo che si stratifica ponendo passato, presente e futuro in un unico intreccio.
Le 11 performances in mostra da Artopia sono sviluppate come rituali che, utilizzando alcuni oggetti tratti dalla memoria e dall’ inconscio personale dell’artista, affrontano e permettono di rielaborare una fase saliente della propria vita.
Le azioni si svolgono tutte all’interno della città: in metropolitana, all’ interno di una cabina telefonica, in movimento per le strade. Una serie di non-luoghi nel contesto urbano, non solo a porre in evidenza la difficoltà nel trovare uno spazio che possa essere realmente vissuto come casa ma anche nell’ esperire delle dimensioni collettive con un approccio intimo.
Le azioni sono quindi espressioni del desiderio dell’artista di trasformare una serie di luoghi di passaggio urbani in punti di scambio e spazi domestici temporanei.
Come afferma Miriam:
La mancanza di una casa costringe molte persone a sopravvivere “all’esterno” cioè fuori dalla protezione delle mura domestiche, il luogo dove poter essere, dove la nostra persona si esprime.
Le maschere che in ogni performance le coprono il volto, sono state realizzate con materiali semplici, quotidiani (scotch da pacco, reti in plastica per gli agrumi, rami, piume…) tessuti a telaio.
Se da un lato la maschera indossata permette alla soggettività di spersonalizzarsi e di farsi espressione di un archetipo sospendendo il tempo, dall’altro la trama di cui è costituito il loro tessuto diviene metafora del tempo che passa, del ricordo che si stratifica ponendo passato, presente e futuro in un unico intreccio.
17
novembre 2011
Miriam Secco – 11 case
Dal 17 novembre al 22 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
ARTOPIA GALLERY
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Orario di apertura
martedì e giovedì ore 10-13 e 15-19
mercoledì, venerdì e sabato ore 14_19
Vernissage
17 Novembre 2011, ore 18:00
Autore