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Mirko Donati – L’ape e lo scorpione & Spegnimi
L’ape e lo scorpione: L’autore ci propone un gioco di zucchero per ricondurci a noi stessi
Senza istituzioni, politica, stato, chiesa, guerra. Spegnimi: Invita a spegnere la sigaretta prima di entrare in un luogo dove non è permesso fumare, lo fa gentilmente e secondo i canoni dell’arte.
Comunicato stampa
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L’APE E LO SCORPIONE & SPEGNIMI
installazioni di MIRKO DONATI
a cura di Paola Bernabini
INAUGURAZIONE
Sabato 19 APRILE 2008 dalle 18 alle 24
fino al 30 aprile
Art Studio Gallery – Via Oliveti 6 – Miramare di Rimini
Torna all’Art Studio Gallery un altro appuntamento con la sperimentazione artistica
L’ape e lo scorpione:
L’autore ci propone un gioco di zucchero per ricondurci a noi stessi
senza istituzioni, politica, stato, chiesa, guerra. Ci spogliamo per ricordare qualcosa, per giocare con un elemento del corpo che racchiude i ricordi più intensi e ancestrali. Il seno gigantesco, senza scomodare il dottor Freud, richiama suggestioni colte da cinema anni Settanta. Dalla tetta omicida dell’alleniana “indagine sul sesso” alla cinicissima scultura femminile che, da generosi seni, versa il latte per l’Alex di Arancia meccanica. Ma questi illustri riferimenti si portano appresso un’anima pedagogica, una piccola denuncia. In questo caso, invece, il sentimento, la fruizione dello spettatore è più simile all’umana e concreta sensazione di fronte ai felliniani seni. Giunonici, esagerati, perfetti, tanto da farci tornare alla fragilità della nascita, mentre l’autore sussurra piano: “Prego, Gradisca”…
Da materiali pesanti e inossidabili, dalla fornace, dalla costruzione di un eroe indistruttibile e mitologico passiamo alla fragilità dello zucchero, all’impalpabile e caleidoscopico bagliore del caramello. Una nuova illuminazione di Mirko Donati, un nuovo percorso che indaga le origini dell’uomo, superando il mito e arrivando ancora più a monte. Senza l’ausilio degli dei si arriva alla naturalità dell’evento, al seno materno cercato quando la parola non esiste, quando ancora la vista non è necessaria. Così, anche il materiale muta e si fa allo stesso modo delizioso e deperibile. Un’opera commestibile e sublime come un’epifania, che parte ancora dal fuoco, ma non è più difesa, testimonianza postmoderna della figura dell’uomo adulto e guerriero. Attraverso questa istallazione ci viene proposto un bisogno di rinascita, di tenerezza indifesa, senza sovrastrutture e in assenza di giudizio. Una tesi sull’indispensabilità della natura, più forte della storia. Per guardare a due metri da terra, investigare il mondo con gli occhi di un bambino, non bisogna crescere mai, portarsi al di là delle apparenze e scambiare un bacio per un ditale d’argento! Bisogna saper ancora piangere per una nuvola troppo grande che ti lascia addosso la sua voglia di pioggia, scoprire la tristezza di un tramonto. È necessario pensare al futuro come a un’ipotesi fantasmagorica del Sogno. Solo così si possono plasmare gli elementi e risentire il profumo indescrivibile del seno materno. L’imperativo è tornare alla Favola. Eccoci, quindi, maghi di Oz sbiaditi, alici truccate, ma senza meraviglie, a seguire il pifferaio in una nuova avventura, dove tutto è dolce e magico come la materia dei sogni. Torniamo a guardare in alto e non soltanto a un centimetro dal nostro naso, attraversando un luogo che non è più fonderia ma che porta con sé il sapore antico di una spiga di grano.
Buona visione e Buona Tetta a tutti!!!
Spegnimi
E’ un proggetto nato da un'illuminazione legata all'arredo urbano.
Nel lontano duemila e qualcosa in seguito all'entrata in vigore della legge Sirchia.
Spegnimi:
Invita a spegnere la sigaretta prima di entrare in un luogo dove non è permesso fumare, lo fa gentilmente e secondo i canoni dell'arte, il nuovissimo complemento di arredo urbano o da salotto ideato da Mirko Donati detto il" G".
Realizzato interamente con materiali di recupero ( tubature idrauliche, vinile, dischi dei freni) viene poi rifinito e decorato rendendo l'oggetto ancora più esclusivo.
Infatti, sebbene, i modelli fino ad ora siano 5 (mozzicone, sigaretta, sigarettone, sigarillo e la versione mignon porta accendino) i pezzi sono tutti unici, numerati ed alcuni sono anche autografati e con dedica.
19
aprile 2008
Mirko Donati – L’ape e lo scorpione & Spegnimi
Dal 19 al 30 aprile 2008
arte contemporanea
Location
ART STUDIO GALLERY
Rimini, Viale Ivo Oliveti, 6, (Rimini)
Rimini, Viale Ivo Oliveti, 6, (Rimini)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16 - 20
Vernissage
19 Aprile 2008, ore 18.00
Autore