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Mirko Gualerzi – Storie d’acqua. Disegni 1981
Mostra personale
Comunicato stampa
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Mirko Gualerzi (Cardano 1936 - Uscio 2004) è artista colto e complesso. La sua ricerca estetica non si basa solo sui principi
specifici dell'arte, ma si arricchisce di elementi derivati dalle ideologie sociali, dalla storia, dalla filosofia, dalla cultura in
genere - accademica e minore.
Ha sempre apprezzato gli studi degli storici francesi che fanno riferimento a Les Annales - come Duby, Le Goff, Aubry, ecc. -
focalizzati sulle situazioni delle cosiddette classi subalterne che rappresentano il vero tessuto connettivo della società.
A tali filoni di cultura popolare - massimamente contadina, artigiana, operaia, nonché sottoproletaria - si è ispirato negli anni
'80 per la realizzazione delle "Storie d'acqua", bassorilievo in ardesia di 228 lastre lavorate, e relativi disegni preparatori - in
cui sono narrate le "cronache" felici e tragiche della cittadina piemontese, capitale della lavorazione dell'oro.
Le fonti di ispirazione di Gualerzi sono di alto profilo - la scultura romanica antelamica e wiligelmica di Parma, Modena,
Nonantola - oppure si riferiscono a espressioni di più bassa levatura - le stampe popolari, i "pianeti" o i manifesti dei cantastorie,
immagini devozionali, gli ex voto, carte da gioco come i tarocchi, il vasto patrimonio della letteratura orale.
Il modo di procedere dell'artista si sviluppa in due fasi principali: una fase iniziale, di studio, molto analitica, con disegni
eseguiti in modo molto oggettivo e puntiglioso - proposti in parte in questo appuntamento espositivo presso lo Studio Ghiglione
di Genova; una fase successiva di realizzazione, più sintetica, con interventi sulla pietra nera e sviluppo di volumi di maggiore
espansione plastica.
Di particolare importanza non inferiore a quella delle valenziane "Storie d'acqua", il ciclo di Tribogna dove si narrano ricordi
e tradizione dalla Fontanabuona e della sua gente, con riferimenti al mondo dell' ardesia e dei suoi lavoratori.
Dino Molinari
specifici dell'arte, ma si arricchisce di elementi derivati dalle ideologie sociali, dalla storia, dalla filosofia, dalla cultura in
genere - accademica e minore.
Ha sempre apprezzato gli studi degli storici francesi che fanno riferimento a Les Annales - come Duby, Le Goff, Aubry, ecc. -
focalizzati sulle situazioni delle cosiddette classi subalterne che rappresentano il vero tessuto connettivo della società.
A tali filoni di cultura popolare - massimamente contadina, artigiana, operaia, nonché sottoproletaria - si è ispirato negli anni
'80 per la realizzazione delle "Storie d'acqua", bassorilievo in ardesia di 228 lastre lavorate, e relativi disegni preparatori - in
cui sono narrate le "cronache" felici e tragiche della cittadina piemontese, capitale della lavorazione dell'oro.
Le fonti di ispirazione di Gualerzi sono di alto profilo - la scultura romanica antelamica e wiligelmica di Parma, Modena,
Nonantola - oppure si riferiscono a espressioni di più bassa levatura - le stampe popolari, i "pianeti" o i manifesti dei cantastorie,
immagini devozionali, gli ex voto, carte da gioco come i tarocchi, il vasto patrimonio della letteratura orale.
Il modo di procedere dell'artista si sviluppa in due fasi principali: una fase iniziale, di studio, molto analitica, con disegni
eseguiti in modo molto oggettivo e puntiglioso - proposti in parte in questo appuntamento espositivo presso lo Studio Ghiglione
di Genova; una fase successiva di realizzazione, più sintetica, con interventi sulla pietra nera e sviluppo di volumi di maggiore
espansione plastica.
Di particolare importanza non inferiore a quella delle valenziane "Storie d'acqua", il ciclo di Tribogna dove si narrano ricordi
e tradizione dalla Fontanabuona e della sua gente, con riferimenti al mondo dell' ardesia e dei suoi lavoratori.
Dino Molinari
11
giugno 2009
Mirko Gualerzi – Storie d’acqua. Disegni 1981
Dall'undici giugno al 31 luglio 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
STUDIO GHIGLIONE 1885
Genova, Piazza San Matteo, 6B/R, (Genova)
Genova, Piazza San Matteo, 6B/R, (Genova)
Vernissage
11 Giugno 2009, ore 17
Autore