Questo ciclo di opere nello scorso mese di agosto è stato esposto a Brema, presso il Centro Culturale di Villa Ichon.
In Germania la mostra ha riscosso parecchio interesse ed ora, integrata con altri lavori, approda a Borgo Valsugana.
Quest’ultima fase della ricerca artistica della De Simoni che si è sviluppata dal 2000 in poi, si sintetizza ora in questo ciclo di lavori dallo spirito minimalista, carichi di suggestioni, realizzati con colore acrilico, collage, carta, garze, pastelli, carboncino, su tela e su supporto di legno.

La mostra ha lo stesso titolo del catalogo: “WANDLUNGHEN / MUTAMENTI” edito nel mese di luglio 2004 da Nicolodi editore.

Margherita Cogo nella prefazione al catalogo scrive:
“Le opere di Mirta De Simoni Lasta offrono allo spettatore un’originale lettura del tempo in cui viviamo: l’artista affronta, grazie all’approccio espressionista , il mutare della realtà circostante, proponendo spunti di analisi e di riflessione su una visione del mondo originale…..”
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Sabrina Arosio, storica dell’arte, nella sua presentazione in catalogo scrive:
”… è come se il focus della ricerca venisse a definirsi sempre più: la ricerca esistenziale, la tensione al trascendente, la comunicazione, il tutto respira quell’universo femminile riconosciuto imprescindibile per lo sviluppo dell’umanità….”
In una delle sale è collocata l’ installazione dal titolo “Non è successo niente che ti tocchi da vicino?”, metafora per dire no a tutti i crimini contro l’umanità e pensare a quale rinascita sia possibile.