Domenica 21 Dicembre 2008, alle ore 18.00, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo in Vittorito (AQ), sarà inaugurata la mostra personale della pittrice pescarese Mirta Maranca, dal titolo “Escursioni tra tempi e civiltà”
Curata dallo storico dell’arte Roberto Franco con il patrocinio del Comune di Vittorito,
la mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 16,00 alle 20,00.
“Mirta Maranca pittrice emergente del panorama pittorico nazionale, appartiene a quella categoria d’artisti che costituiscono la propria dimensione pittorica con tenacia e sacrificio nella perenne ricerca di sensazioni.”Cosi dice di lei lo storico dell’arte Roberto Franco…ed aggiunge:
“ Nelle sue opere non si trova mai l’immagine posta solo per l’apparire, le sue sono immagini frutto della ricerca compiuta dall’uomo sin dalle sue origini, per definire e ridefinire la sua identità. La pittura attuale della Maranca è essenziale di una modernità non stereotipata, fatta di una quotidianità che appartiene ai momenti salienti della globalizzazione”.
“Il grande pubblico ha potuto ammirare le sue opere in mostre televisive e fiere importanti. Oggi ci propone visioni del mondo attuale del quale è protagonista l’AFRICA, in particolare l’EGITTO che l’ha affascinata con le immagini folgoranti dei suoi colori e per i monumentali resti di una grande civiltà..”( Angelo Di Maida)
“Il livello puramente formale nel lavoro di Maranca conserva il glamour di una figurazione meditata sull’autorità del colore; in particolare nella rappresentazione di personaggi apparentemente privi di dramma. Ciò che sembra generarsi nel pensiero dell’autrice è offrire a noi una fabula come possibile parallelo al freddo odierno nichilismo, e de-scrivere i messaggi raccolti nel tempo dell’origine, per il tempo neutro e della relatività dell’oggi”( Dino del Vecchio)
“Il tema della mostra ESCURSIONI TRA TEMPI E CIVILTA’ è suo sigillo,difficilmente percorribile da altri, giacché tutto è visto attraverso il timido candore dei suoi occhi…Ella ha quella tranquillità apparente, che presume la tempesta dopo, e quindi quella sana inquietudine d’artista senza la quale non potrebbe creare…Poesia e colore, la poesia del colore tra mito e semirealtà, artifizio, viaggi e scoperte, pane e sangue dell’arte della Maranca”(scrittore Rocco Chimera).