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Mirthe Klück – Tears in the rain
Sabato 5 Maggio, presso la galleria FuoriCampo, inaugura la mostra, Tears in the rain, di Mirthe Kluck (Rijneveld, NL, 1991) la prima personale dell’artista olandese in Italia.
Comunicato stampa
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La mostra presenta l’ultima produzione della giovane artista caratterizzata da una ricerca sulla superficie e sui materiali attraverso un procedimento meditato e condotto seguendo le implicazioni collaterali degli effetti che si producono. Un percorso interno alla pittura che tende a una dilatazione dei mezzi e delle capacità espressive, in cui si combinano l’attitudine sperimentale e l’attenzione per i dettagli.
L’utilizzo di supporti diversi permette di articolare la dialettica recto/verso secondo molteplici linee interpretative: le opere rispecchiano infatti il metodo di lavoro che confonde la superficie, come un filtro su cui si deposita il colore, o altrimenti un pannello che trattiene un rapido appunto. Nello stesso senso la corrispondenza fra gesto e figura non considera le limitazioni stilistiche e formali fermandosi al rigore tecnico o alla autorialità del segno, ma si combinano in una sintesi efficace di ironia e carica espressiva.
“Volevo che questi lavori diventassero una sorta di "muri modellati" in cui qualcosa di molto drammatico sta per accadere” racconta l’artista descrivendo il ciclo di lavori realizzati per la mostra di Siena.
Le opere restituiscono quel senso d’attesa - di sospensione - che emerge dall’uso di trasparenze e dalla cristallizzazione della materia piegata alla pittura. La dimensione della memoria e l'aspettativa diventano aspetti complementari del processo che porta al completamento del lavoro, come luoghi limitrofi separati dall’effimera unità presente dove si mescolano ricordi e speranze, materia logorata dell’esistenza.
I suoi lavori creano continuità con concetti e materiali tratti dalla vita quotidiana trasportando sui dipinti oggetti comuni che si aprono a nuove soluzioni concettuali ed estetiche, in un’alternanza compiuta di particolari e universali.
L’esposizione resterà visibile fino al 28 giugno.
Mirthe Klück (nata a Rijneveld, NL, nel 1991. Vive e lavora tra Den Haag, NL, e Gent).
Attualmente frequenta HISK, Gent, ha conseguito la laurea presso la Facoltà di Belle Arti, KABK, Den Haag e presso la Facoltà di Belle Arti, Sint Lucas Academie, Gent.
Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre collettive e fiere, tra queste: The Painted Bird, Marres, Maastricht; We come in peace, you’re welcome!, Billytown at galerie b2, Leipzig; Art Rotterdam, with Barbara Seiler, Rotterdam; I wanna be your dog, TADA projects, Arnhem; Unfair, Zuiveringshal, Amsterdam; Unfair x Christie’s, Christie’s, Amsterdam; Now or Never, GEM, Den Haag; Koninklijke Prijs voor Vrije Schilderkunst, Paleis op de Dam, Amsterdam; BEST OF GRADUATES 2014, Galerie Ron Mandos, Amsterdam; Group show workshop Marcel van Eeden en Barbara Seiler, KABK gallery, Den Haag.
Tra i premi ricordiamo: 2017 Pro Invest, Stroom Den Haag; 2016 Werkbijdrage Jong Talent, Mondriaan Fonds; 2015 Publieksprijs, Koninklijke Prijs voor Vrije Schilderkunst
L’utilizzo di supporti diversi permette di articolare la dialettica recto/verso secondo molteplici linee interpretative: le opere rispecchiano infatti il metodo di lavoro che confonde la superficie, come un filtro su cui si deposita il colore, o altrimenti un pannello che trattiene un rapido appunto. Nello stesso senso la corrispondenza fra gesto e figura non considera le limitazioni stilistiche e formali fermandosi al rigore tecnico o alla autorialità del segno, ma si combinano in una sintesi efficace di ironia e carica espressiva.
“Volevo che questi lavori diventassero una sorta di "muri modellati" in cui qualcosa di molto drammatico sta per accadere” racconta l’artista descrivendo il ciclo di lavori realizzati per la mostra di Siena.
Le opere restituiscono quel senso d’attesa - di sospensione - che emerge dall’uso di trasparenze e dalla cristallizzazione della materia piegata alla pittura. La dimensione della memoria e l'aspettativa diventano aspetti complementari del processo che porta al completamento del lavoro, come luoghi limitrofi separati dall’effimera unità presente dove si mescolano ricordi e speranze, materia logorata dell’esistenza.
I suoi lavori creano continuità con concetti e materiali tratti dalla vita quotidiana trasportando sui dipinti oggetti comuni che si aprono a nuove soluzioni concettuali ed estetiche, in un’alternanza compiuta di particolari e universali.
L’esposizione resterà visibile fino al 28 giugno.
Mirthe Klück (nata a Rijneveld, NL, nel 1991. Vive e lavora tra Den Haag, NL, e Gent).
Attualmente frequenta HISK, Gent, ha conseguito la laurea presso la Facoltà di Belle Arti, KABK, Den Haag e presso la Facoltà di Belle Arti, Sint Lucas Academie, Gent.
Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre collettive e fiere, tra queste: The Painted Bird, Marres, Maastricht; We come in peace, you’re welcome!, Billytown at galerie b2, Leipzig; Art Rotterdam, with Barbara Seiler, Rotterdam; I wanna be your dog, TADA projects, Arnhem; Unfair, Zuiveringshal, Amsterdam; Unfair x Christie’s, Christie’s, Amsterdam; Now or Never, GEM, Den Haag; Koninklijke Prijs voor Vrije Schilderkunst, Paleis op de Dam, Amsterdam; BEST OF GRADUATES 2014, Galerie Ron Mandos, Amsterdam; Group show workshop Marcel van Eeden en Barbara Seiler, KABK gallery, Den Haag.
Tra i premi ricordiamo: 2017 Pro Invest, Stroom Den Haag; 2016 Werkbijdrage Jong Talent, Mondriaan Fonds; 2015 Publieksprijs, Koninklijke Prijs voor Vrije Schilderkunst
05
maggio 2018
Mirthe Klück – Tears in the rain
Dal 05 maggio al 28 giugno 2018
arte contemporanea
Location
FUORICAMPO
Siena, Via Di Salicotto, 1/3, (Siena)
Siena, Via Di Salicotto, 1/3, (Siena)
Orario di apertura
mar-sab 16.00- 19.00
Vernissage
5 Maggio 2018, h 19.00
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