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Misericordiae Vultus
Presso la Sala Alberti del M.A.C.S. di Romano di Lombardia saranno esposte alcune opere fiamminghe facenti parte del prezioso patrimonio artistico del Banco Popolare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Misericordiae Vultus: capolavori fiamminghi del Banco Popolare in mostra per riflettere sul
Giubileo della Misericordia.
A Romano di Lombardia, dal 3 aprile al 10 luglio 2016; inaugurazione domenica 3 aprile
alle ore 11.
Bergamo, 21 marzo 2016 - La Fondazione Credito Bergamasco – in collaborazione con la
Fondazione Banca Popolare di Lodi, il Banco Popolare e il Museo d’Arte e Cultura Sacra di
Romano di Lombardia – propone, a credenti e non, una riflessione tramite l’arte sul Giubileo
della Misericordia voluto da Papa Francesco (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016).
Presso la Sala Alberti del M.A.C.S. di Romano di Lombardia saranno esposte alcune opere
fiamminghe facenti parte del prezioso patrimonio artistico del Banco Popolare. Due cicli di
dipinti di Cornelis de Wael che ben rispecchiano i temi del Giubileo della Misericordia: sette
dedicati alle Opere di Misericordia corporale e quattro alla Parabola del figliuol prodigo.
Cornelis de Wael – pittore, incisore e mercante d’arte, nato ad Anversa nel 1592, ma
cittadino genovese a tutti gli effetti – fu una delle figure di punta, con Antoon van Dyck,
dell’affiatato gruppo di artisti fiamminghi che soggiornarono a Genova dagli anni Venti del
Seicento sulle orme del breve passaggio che Rubens vi fece nel 1608.
L’iniziativa rientra in un progetto articolato di valorizzazione del consistente e qualificato
patrimonio artistico del Banco Popolare che conta più di 10.000 opere diffuse su tutto il
territorio nazionale. Dopo la tappa di Romano di Lombardia, l’esposizione proseguirà a Lodi,
presso il Museo Diocesano d’Arte Sacra, dal 17 settembre al 30 ottobre 2016.
«Con le mostre dedicate ai principali capolavori del Banco Popolare – organizzate a Bergamo
e Lodi in occasione di EXPO 2015 – abbiamo inteso iniziare un percorso volto a far emergere
opere d’arte, generalmente sottratte alla vista del grande pubblico, e a condividerle, facendo
leva sulle complesse e virtuose sinergie di un sistema di banche che a loro volta sono
coinvolte nella condivisione di un progetto. – Spiega Angelo Piazzoli, Segretario della
Fondazione Credito Bergamasco e Responsabile del Patrimonio Artistico del Banco Popolare
– L’intendimento era (ed è) quello di rendere itinerante un percorso destinato ad aprirsi verso
i territori di appartenenza delle collezioni, in una spirale capace di riannodare i fili con il
passato e con il presente, proiettandole verso il futuro.»
«Quello delle Opere di Misericordia è un tema di grande rilievo sia religioso che civile; tali
opere rappresentano comportamenti virtuosi sul piano etico e sociale, costituendo buone
pratiche assai diffuse nella nostra storia e nella nostra cultura. Guardare alle nostre radici –
storiche, culturali, sociali, artistiche – consente di discernere meglio il presente, attraverso
un’operazione che mescola insieme memoria, futuro e speranza. – prosegue Angelo Piazzoli –
Se è vero che un popolo senza memoria non ha un futuro – e, in un contesto senza speranza,
non ha neppure un presente – risvegliare la consapevolezza di se stessi, della propria identità
e delle ragioni dello stare insieme può essere un meccanismo virtuoso per invertire l’attuale
negativa tendenza. A maggior ragione se ciò avviene tramite la bellezza che riesce a colpire, attraverso le emozioni e l’entusiasmo, il cuore dell’uomo.»
«Papa Francesco ci invita ad aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali – commenta Tarcisio Tironi, Direttore del M.A.C.S. e curatore dell’esposizione insieme ad Angelo Piazzoli – ad alleviare le ferite dell’umanità con “l’olio della consolazione,
a fasciarle con la misericordia, a curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta”
(Misericordiæ Vultus, 5). Da qui nasce l’invito a riflettere sulle Opere di Misericordia
corporale e spirituale e a metterle in pratica.
Nei secoli l’arte ha valorizzato le Opere di Misericordia, raffigurandone i momenti salienti
attraverso diverse esperienze, con lo scopo di indicare, tra l’altro, che quelle forme di vita
erano diventate cultura e comportamento quotidiano, prima dei credenti e poi di tutti.
Seminare gesti di misericordia non è tipico della debolezza di chi si arrende a tutto ma
richiama la profezia di un mondo nuovo.»
L’evento inaugurale avrà luogo il giorno 3 aprile 2016 – domenica della Divina Misericordia –
nel corso della celebrazione eucaristica (ore 11) presso la chiesa parrocchiale di S. Maria
Assunta e S. Giacomo M.A. di Romano di Lombardia. Seguirà visita all’esposizione presso la Sala Alberti.
Giubileo della Misericordia.
A Romano di Lombardia, dal 3 aprile al 10 luglio 2016; inaugurazione domenica 3 aprile
alle ore 11.
Bergamo, 21 marzo 2016 - La Fondazione Credito Bergamasco – in collaborazione con la
Fondazione Banca Popolare di Lodi, il Banco Popolare e il Museo d’Arte e Cultura Sacra di
Romano di Lombardia – propone, a credenti e non, una riflessione tramite l’arte sul Giubileo
della Misericordia voluto da Papa Francesco (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016).
Presso la Sala Alberti del M.A.C.S. di Romano di Lombardia saranno esposte alcune opere
fiamminghe facenti parte del prezioso patrimonio artistico del Banco Popolare. Due cicli di
dipinti di Cornelis de Wael che ben rispecchiano i temi del Giubileo della Misericordia: sette
dedicati alle Opere di Misericordia corporale e quattro alla Parabola del figliuol prodigo.
Cornelis de Wael – pittore, incisore e mercante d’arte, nato ad Anversa nel 1592, ma
cittadino genovese a tutti gli effetti – fu una delle figure di punta, con Antoon van Dyck,
dell’affiatato gruppo di artisti fiamminghi che soggiornarono a Genova dagli anni Venti del
Seicento sulle orme del breve passaggio che Rubens vi fece nel 1608.
L’iniziativa rientra in un progetto articolato di valorizzazione del consistente e qualificato
patrimonio artistico del Banco Popolare che conta più di 10.000 opere diffuse su tutto il
territorio nazionale. Dopo la tappa di Romano di Lombardia, l’esposizione proseguirà a Lodi,
presso il Museo Diocesano d’Arte Sacra, dal 17 settembre al 30 ottobre 2016.
«Con le mostre dedicate ai principali capolavori del Banco Popolare – organizzate a Bergamo
e Lodi in occasione di EXPO 2015 – abbiamo inteso iniziare un percorso volto a far emergere
opere d’arte, generalmente sottratte alla vista del grande pubblico, e a condividerle, facendo
leva sulle complesse e virtuose sinergie di un sistema di banche che a loro volta sono
coinvolte nella condivisione di un progetto. – Spiega Angelo Piazzoli, Segretario della
Fondazione Credito Bergamasco e Responsabile del Patrimonio Artistico del Banco Popolare
– L’intendimento era (ed è) quello di rendere itinerante un percorso destinato ad aprirsi verso
i territori di appartenenza delle collezioni, in una spirale capace di riannodare i fili con il
passato e con il presente, proiettandole verso il futuro.»
«Quello delle Opere di Misericordia è un tema di grande rilievo sia religioso che civile; tali
opere rappresentano comportamenti virtuosi sul piano etico e sociale, costituendo buone
pratiche assai diffuse nella nostra storia e nella nostra cultura. Guardare alle nostre radici –
storiche, culturali, sociali, artistiche – consente di discernere meglio il presente, attraverso
un’operazione che mescola insieme memoria, futuro e speranza. – prosegue Angelo Piazzoli –
Se è vero che un popolo senza memoria non ha un futuro – e, in un contesto senza speranza,
non ha neppure un presente – risvegliare la consapevolezza di se stessi, della propria identità
e delle ragioni dello stare insieme può essere un meccanismo virtuoso per invertire l’attuale
negativa tendenza. A maggior ragione se ciò avviene tramite la bellezza che riesce a colpire, attraverso le emozioni e l’entusiasmo, il cuore dell’uomo.»
«Papa Francesco ci invita ad aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali – commenta Tarcisio Tironi, Direttore del M.A.C.S. e curatore dell’esposizione insieme ad Angelo Piazzoli – ad alleviare le ferite dell’umanità con “l’olio della consolazione,
a fasciarle con la misericordia, a curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta”
(Misericordiæ Vultus, 5). Da qui nasce l’invito a riflettere sulle Opere di Misericordia
corporale e spirituale e a metterle in pratica.
Nei secoli l’arte ha valorizzato le Opere di Misericordia, raffigurandone i momenti salienti
attraverso diverse esperienze, con lo scopo di indicare, tra l’altro, che quelle forme di vita
erano diventate cultura e comportamento quotidiano, prima dei credenti e poi di tutti.
Seminare gesti di misericordia non è tipico della debolezza di chi si arrende a tutto ma
richiama la profezia di un mondo nuovo.»
L’evento inaugurale avrà luogo il giorno 3 aprile 2016 – domenica della Divina Misericordia –
nel corso della celebrazione eucaristica (ore 11) presso la chiesa parrocchiale di S. Maria
Assunta e S. Giacomo M.A. di Romano di Lombardia. Seguirà visita all’esposizione presso la Sala Alberti.
03
aprile 2016
Misericordiae Vultus
Dal 03 aprile al 10 luglio 2016
arte antica
Location
M.A.C.S. – MUSEO D’ARTE E CULTURA SACRA
Romano Di Lombardia, Vicolo Chiuso, 22, (Bergamo)
Romano Di Lombardia, Vicolo Chiuso, 22, (Bergamo)
Orario di apertura
Sabato, domenica e festivi: dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Vernissage
3 Aprile 2016, h 11Eucaristia nella chiesa prepositurale di Romano di Lombardia, Piazza Roma
ore 11.45 Visita alla Mostra presso la Sala Alberti
Curatore