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Missione possibile: capire l’arte – Lydia Yee / Francesco Manacorda
I curatori della mostra alla Barbican Art Gallery racconteranno al pubblico la loro ricerca di nuove metodologie per trasmettere i contenuti legati alla storia dell’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ufficio Cultura Italiana - Provincia Autonoma di Bolzano
Centro Trevi in collaborazione con Barbican Gallery - Londra
Missione possibile: capire l’arte
Lydia Yee e Francesco Manacorda ci raccontano come i marziani
interpretano l’arte terrestre
martedì 23.09. ore 18.00
Marte. Sistema solare. Il Museo di Arte Terrestre è lieto di presentare la sua nuova mostra, esito di lunghe ricerche da parte degli antropologi del pianeta rosso, che si pone l’ambizioso obiettivo di capire la vita sulla terra.
Come? Attraverso l’analisi di quel curioso fenomeno che gli umani chiamano “arte contemporanea”. Ma cosa può rivelare l’arte contemporanea sulla vita e sulla cultura del pianeta terra, ai curiosi visitatori marziani di questo ipotetico museo?
La risposta l’hanno immaginata Lydia Yee e Francesco Manacorda nella mostra “Martian Museum of Terrestrial Art” , ideata e curata alla Barbican Art Gallery di Londra la primavera scorsa, per quella che è stata definita dal Telegraph “una delle mostre più esilaranti dell’anno”.
Il museo di arte terrestre immaginato dai due curatori negli spazi della galleria londinese, ha esposto un’eccezionale selezione di 175 opere di un centinaio di artisti contemporanei, come Andy Warhol, Piero Manzoni, Joseph Beuys, Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Bruce Nauman, Jimmie Durham, senza dimenticare stelle nascenti come il cinese Cai Guo-Quiang, come se fossero dei reperti etnografici di una civiltà lontana e pressoché sconosciuta. Non conoscendo la parola arte infatti, i marziani considerano le opere ritrovate, come dei semplici manufatti, cui cercano necessariamente di attribuire una funzione, reale o simbolica, nella vita dell’uomo.
Un percorso espositivo ironico e irriverente, quello ideato da Lydia Yee e Francesco Manacorda che si sono ispirati ai vecchi musei di antropologia, come l’antico Musée des Traditions Populaires di Parigi , dove la successione dei reperti in mostra seguiva una precisa classificazione basata sulla loro presunta funzione. Ecco che il Museo marziano di Arte Terrestre sul Tamigi si riempiva di pannelli verdi, di scritte in alfabeto marziano, di strisce di rame a pavimento a delimitare le quattro sezioni principali della mostra: legami con i progenitori, magie e credenze, rituali, comunicazione. Ogni sezione era inoltre rigidamente divisa in sottosezioni…cui si è aggiunto un deposito di oggetti “inclassificabili” – segno che anche l’autorità museografica marziana non è infallibile.
Lo sguardo alieno proposto da Lydia Yee e Francesco Manacorda, privo di conoscenze storico-artistiche e lontano anni luce dall’aura elitaria che l’arte contemporanea ha per i terrestri, guarda l’oggetto da una prospettiva nuova e insolita. Senza snaturare gli intenti originali, mette piuttosto in rilievo aspetti che la storia dell’arte considera marginali, come prendere alla lettera il suo titolo.
Arguta e intelligente, la prospettiva marziana schiude nuove interpretazioni e offre nuove modalità per leggere l’opera d’arte del nostro tempo…e incoraggia il visitatore ad osare un’interpretazione personale all’arte contemporanea.
“Missione possibile: capire l’arte”: è questo il titolo della conferenza organizzata dall’Ufficio Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano martedì 23 settembre alle 18.00 presso Centro Trevi (ingresso libero), che vedrà protagonisti Lydia Yee e Francesco Manacorda, curatori della mostra alla Barbican Art Gallery , che racconteranno al pubblico la loro ricerca di nuove metodologie per trasmettere i contenuti legati alla storia dell’arte.
Centro Trevi in collaborazione con Barbican Gallery - Londra
Missione possibile: capire l’arte
Lydia Yee e Francesco Manacorda ci raccontano come i marziani
interpretano l’arte terrestre
martedì 23.09. ore 18.00
Marte. Sistema solare. Il Museo di Arte Terrestre è lieto di presentare la sua nuova mostra, esito di lunghe ricerche da parte degli antropologi del pianeta rosso, che si pone l’ambizioso obiettivo di capire la vita sulla terra.
Come? Attraverso l’analisi di quel curioso fenomeno che gli umani chiamano “arte contemporanea”. Ma cosa può rivelare l’arte contemporanea sulla vita e sulla cultura del pianeta terra, ai curiosi visitatori marziani di questo ipotetico museo?
La risposta l’hanno immaginata Lydia Yee e Francesco Manacorda nella mostra “Martian Museum of Terrestrial Art” , ideata e curata alla Barbican Art Gallery di Londra la primavera scorsa, per quella che è stata definita dal Telegraph “una delle mostre più esilaranti dell’anno”.
Il museo di arte terrestre immaginato dai due curatori negli spazi della galleria londinese, ha esposto un’eccezionale selezione di 175 opere di un centinaio di artisti contemporanei, come Andy Warhol, Piero Manzoni, Joseph Beuys, Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Bruce Nauman, Jimmie Durham, senza dimenticare stelle nascenti come il cinese Cai Guo-Quiang, come se fossero dei reperti etnografici di una civiltà lontana e pressoché sconosciuta. Non conoscendo la parola arte infatti, i marziani considerano le opere ritrovate, come dei semplici manufatti, cui cercano necessariamente di attribuire una funzione, reale o simbolica, nella vita dell’uomo.
Un percorso espositivo ironico e irriverente, quello ideato da Lydia Yee e Francesco Manacorda che si sono ispirati ai vecchi musei di antropologia, come l’antico Musée des Traditions Populaires di Parigi , dove la successione dei reperti in mostra seguiva una precisa classificazione basata sulla loro presunta funzione. Ecco che il Museo marziano di Arte Terrestre sul Tamigi si riempiva di pannelli verdi, di scritte in alfabeto marziano, di strisce di rame a pavimento a delimitare le quattro sezioni principali della mostra: legami con i progenitori, magie e credenze, rituali, comunicazione. Ogni sezione era inoltre rigidamente divisa in sottosezioni…cui si è aggiunto un deposito di oggetti “inclassificabili” – segno che anche l’autorità museografica marziana non è infallibile.
Lo sguardo alieno proposto da Lydia Yee e Francesco Manacorda, privo di conoscenze storico-artistiche e lontano anni luce dall’aura elitaria che l’arte contemporanea ha per i terrestri, guarda l’oggetto da una prospettiva nuova e insolita. Senza snaturare gli intenti originali, mette piuttosto in rilievo aspetti che la storia dell’arte considera marginali, come prendere alla lettera il suo titolo.
Arguta e intelligente, la prospettiva marziana schiude nuove interpretazioni e offre nuove modalità per leggere l’opera d’arte del nostro tempo…e incoraggia il visitatore ad osare un’interpretazione personale all’arte contemporanea.
“Missione possibile: capire l’arte”: è questo il titolo della conferenza organizzata dall’Ufficio Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano martedì 23 settembre alle 18.00 presso Centro Trevi (ingresso libero), che vedrà protagonisti Lydia Yee e Francesco Manacorda, curatori della mostra alla Barbican Art Gallery , che racconteranno al pubblico la loro ricerca di nuove metodologie per trasmettere i contenuti legati alla storia dell’arte.
23
settembre 2008
Missione possibile: capire l’arte – Lydia Yee / Francesco Manacorda
23 settembre 2008
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
CENTRO TREVI
Bolzano, Via Dei Cappuccini, 28, (Bolzano)
Bolzano, Via Dei Cappuccini, 28, (Bolzano)
Vernissage
23 Settembre 2008, ore 18
Sito web
www.barbican.org.uk/artgallery/event
Curatore