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Missoni e Tiziano. Colore e luce dal Rinascimento veneziano alla moda del ‘900
La novità della mostra, risiede nella filosofia della stessa, che si propone d’indagare l’influenza della pittura e del tonalismo lagunare del Cinquecento sulle scelte cromatiche di un grande stilista contemporaneo: Ottavio Missoni.
Comunicato stampa
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Arte e Moda s’incontrano nella mostra inedita “Missoni e Tiziano. Colore e luce dal Rinascimento veneziano alla moda del ‘900”, che inaugurerà il 29 ottobre 2004, presso la Sala delle Colonne, negli spazi delle antiche scuderie, oggi Museo della Moda e del Costume, ubicato nell’ala occidentale di Villa Mazzucchelli, sede della Fondazione Giacomini-Meo promotrice dell’evento.
La novità della mostra, risiede nella filosofia della stessa, che si propone d’indagare l’influenza della pittura e del tonalismo lagunare del Cinquecento sulle scelte cromatiche di un grande stilista contemporaneo: Ottavio Missoni.
Accanto a Tiziano, Paris Bordon e Tintoretto, presentati in mostra con opere dipinte tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del XVI secolo (quattro ritratti e un’opera sacra, straordinarie per l’intensità dei soggetti e per il ruolo dominante della luce e del colore nella costruzione generale delle scene), verranno esposti abiti, arazzi, bozzetti, realizzati da Missoni dagli anni ‘60 ai ‘90 del Novecento per “scoprire” in mostra “Missoni pittore”. Missoni “artista” sarà ulteriormente documentato da cinque opere grafiche, realizzate tra il 2002 e il 2003 (tre serigrafie e due acqueforti) che, unitamente a dodici pannelli fiammati (autentiche installazioni di arte contemporanea), dialogano idealmente con le cinque tele di arte antica selezionate, per svelare al meglio il legame tra le creazioni dello stilista, in modo particolare quelle degli anni Ottanta, con l’impasto di luce e di colore dell’arte veneziana del Cinquecento.
L’originalità e l’essenza dell’esposizione risiederà quindi nello scoprire non solo i legami ancestrali tra “Rosso Tiziano” e “Rosso Missoni” ma “Ottavio pittor di carte”, che solo nell’ottobre 2003 ha presentato per la prima volta alla stampa una serie di opere grafiche. Lo stilista, che vede esposte le sue collezioni nei maggiori musei del mondo, che ha partecipato al dibattito e agli sviluppi dell’arte del nostro tempo, che è stato ed è amico di tanti maestri della pittura internazionale, si è deciso a convertirsi, per una volta, da “pittor di fibre” in “pittor di carte”. Rivoluzione naturale.
L’esposizione, sarà la prima di una serie di appuntamenti che la Fondazione Giacomini-Meo intende dedicare annualmente al tema Arte & Moda, un articolato progetto che prevede l’esposizione di una selezione delle “opere” più significative di un grande stilista contemporaneo, messe in relazione a “opere d’arte” che hanno influito sulle scelte creative dello stesso stilista, dallo stile alle linee degli abiti, dai colori ai materiali impiegati in intere collezioni.
La presenza in mostra di una delle versioni della Violante di Paris Bordon, deve essere interpretata proprio come testimonianza visiva assai completa del gusto vestimentario del Cinquecento, che, grazie soprattutto a figure quali Lucrezia Borgia e Isabella d’Este Gonzaga, è contrassegnato dalla nascita e dalla diffusione di una moda definibile “all’italiana”, precorritrice del trionfo nel Novecento del “Made in Italy”, a cui, anche con questa esposizione, si vorrebbe rendere omaggio.
La novità della mostra, risiede nella filosofia della stessa, che si propone d’indagare l’influenza della pittura e del tonalismo lagunare del Cinquecento sulle scelte cromatiche di un grande stilista contemporaneo: Ottavio Missoni.
Accanto a Tiziano, Paris Bordon e Tintoretto, presentati in mostra con opere dipinte tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del XVI secolo (quattro ritratti e un’opera sacra, straordinarie per l’intensità dei soggetti e per il ruolo dominante della luce e del colore nella costruzione generale delle scene), verranno esposti abiti, arazzi, bozzetti, realizzati da Missoni dagli anni ‘60 ai ‘90 del Novecento per “scoprire” in mostra “Missoni pittore”. Missoni “artista” sarà ulteriormente documentato da cinque opere grafiche, realizzate tra il 2002 e il 2003 (tre serigrafie e due acqueforti) che, unitamente a dodici pannelli fiammati (autentiche installazioni di arte contemporanea), dialogano idealmente con le cinque tele di arte antica selezionate, per svelare al meglio il legame tra le creazioni dello stilista, in modo particolare quelle degli anni Ottanta, con l’impasto di luce e di colore dell’arte veneziana del Cinquecento.
L’originalità e l’essenza dell’esposizione risiederà quindi nello scoprire non solo i legami ancestrali tra “Rosso Tiziano” e “Rosso Missoni” ma “Ottavio pittor di carte”, che solo nell’ottobre 2003 ha presentato per la prima volta alla stampa una serie di opere grafiche. Lo stilista, che vede esposte le sue collezioni nei maggiori musei del mondo, che ha partecipato al dibattito e agli sviluppi dell’arte del nostro tempo, che è stato ed è amico di tanti maestri della pittura internazionale, si è deciso a convertirsi, per una volta, da “pittor di fibre” in “pittor di carte”. Rivoluzione naturale.
L’esposizione, sarà la prima di una serie di appuntamenti che la Fondazione Giacomini-Meo intende dedicare annualmente al tema Arte & Moda, un articolato progetto che prevede l’esposizione di una selezione delle “opere” più significative di un grande stilista contemporaneo, messe in relazione a “opere d’arte” che hanno influito sulle scelte creative dello stesso stilista, dallo stile alle linee degli abiti, dai colori ai materiali impiegati in intere collezioni.
La presenza in mostra di una delle versioni della Violante di Paris Bordon, deve essere interpretata proprio come testimonianza visiva assai completa del gusto vestimentario del Cinquecento, che, grazie soprattutto a figure quali Lucrezia Borgia e Isabella d’Este Gonzaga, è contrassegnato dalla nascita e dalla diffusione di una moda definibile “all’italiana”, precorritrice del trionfo nel Novecento del “Made in Italy”, a cui, anche con questa esposizione, si vorrebbe rendere omaggio.
29
ottobre 2004
Missoni e Tiziano. Colore e luce dal Rinascimento veneziano alla moda del ‘900
Dal 29 ottobre 2004 al 27 febbraio 2005
arte antica
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEI MAZZUCCHELLI
Ciliverghe Di Mazzano, Via Giammaria Mazzucchelli, 2, (BRESCIA)
Ciliverghe Di Mazzano, Via Giammaria Mazzucchelli, 2, (BRESCIA)
Biglietti
7 € intero
5 € ridotto
3 € scolaresche
Orario di apertura
martedì-venerdì, 9-14,30; domenica e festivi, 15-18
Curatore