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Miwa Yanagi – Recent Works
L’arte di Miwa Yanagi si avvale di una forte componente onirica non si disgiunge tuttavia dal forte legame che l’artista mantiene con la società contemporanea giapponese
Comunicato stampa
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Byblos Art Gallery ha il piacere di presentare la personale della fotografa Miwa Yanagi –recent works- curata da Filippo Maggia.
La galleria continua ad essere attiva nella promozione dell’arte contemporanea nipponica ospitando le opere fotografiche della giovane ma già affermata Miwa Yanagi.
L’artista fa parte della nuova generazione di artisti giapponesi, che sono divenuti oggetto di grande attenzione per il mondo della critica dell’arte contemporanea internazionale.
La sua arte si avvale di una forte componente onirica non si disgiunge tuttavia dal forte legame che l’artista mantiene con la società contemporanea giapponese. Le sue fotografie infatti sono il frutto di un dialogo costante con la società in cui vive. Gli effetti della bubble economy - il grande sviluppo economico che ha investito il Giappone negli anni ’80 – vengono vissuti dall’artista in modo negativo. La complessità della società dei consumi e i cambiamenti che essa ha apportato danno origine, nell’opera di Miwa Yanagi, ad una visione drammatica e a tratti pessimistica dell’esistenza. Il suo atteggiamento nei confronti di questo fenomeno non è di rifiuto o criticità, ma diviene una ricerca continua degli effetti che il consumismo ha nei comportamenti della donna giapponese.
Al centro del pensiero artistico di Miwa Yanagi regna sovrana la soggettività femminile vista nelle diverse fasi della vita. Gioventù, adolescenza, maturità e anzianità sono tuttavia rappresentate in una condizione temporale futura. Miwa Yanagi gioca con il travestimento e la trasformazione e con una punta di ironia rende le protagoniste delle sue opere osservatrici esterne della loro stessa vita.
In mostra si potrà ammirare la serie più famosa dell’artista My Grandmothers, in cui raffigura donne invecchiate artificialmente avvalendosi della fotografia digitale manipolata arricchita con effetti grafici speciali e tecniche tratte dal mondo cinematografico. Le immagini sono spesso sovrapposte ad uno strato di acrilico in modo da creare un effetto riflettente che dona alle fotografie un aspetto brillante e luminescente. L’uso di grandi formati - di dimensioni
“panoramiche” – rappresenta un espediente per dare all’immagine un impianto prospettico di grande profondità che dona alle opere un tocco di surrealtà.
Per realizzare le immagini della serie My Grandmothers l’artista ha chiesto a donne di venti e trent’anni come vedessero se stesse a 50 anni di distanza. Questi racconti, successivamente elaborati, hanno dato vita alle rappresentazioni dei loro ipotetici “sogni futuri”. Queste inquietanti visioni raffigurano un futuro in cui la donna diviene l’unica abitante del mondo.
Le donne-nonne che rappresenta Miwa Yanagi sono una stilizzazione della terza età, non sono delle verosimili donne anziane. Le donne non sono invecchiate da una vita vissuta e appaiono esteriormente quasi come dei mostri, non sono più donne belle come nelle serie precedenti, ma donne grottesche, prossime alla morte ma che in realtà conducono la vita attiva dei giovani. Le donne-nonne di My Grandmothers, infatti, sfrecciano a tutta velocità sul Golden Gate a bordo di un sidecar , o sono insieme ad un ragazzo, oppure in volo felici su un ultraleggero. Minami, una tra le protagoniste della serie non è mai cresciuta ed è rimasta bambina in veneranda età e diviene la fondatrice di un parco divertimenti a tema che porta il suo nome Minami Land.
Tutte le immagini della serie sono accompagnate da un breve testo che aiuta la contestualizzazione della scena rappresentata.
L’estromissione della figura maschile dall’opera della Yanagi è simbolo della forte divisione dei sessi esistente nella tradizione della società nipponica. Come afferma il curatore Filippo Maggia “le nonne appaiono vivere la vita nel suo momento culminante, all’apice della realizzazione dei propri desideri, infischiandosene delle norme che vigono in Giappone e interpretando sempre ruoli di forte indipendenza”.
Il catalogo della mostra sarà presente in galleria.
Miwa Yanagi, nata a Kobe nel 1967, si è diplomata nel 1991 all’Università di Belle Arti di Kyoto, città in cui oggi vive e lavora. Dal 1993 espone in modo continuativo, partecipando sia a mostre collettive che personali, mentre dal 1996 amplia il suo pubblico esponendo anche in ambito internazionale. Miwa Yanagi, infatti espone nel 1996 alla Kunsthalle di Francoforte e nel 2000 al Centro Georges Pompidou di Parigi.
Byblos Art Gallery - diretta da Masha Facchini con la valida collaborazione di Gaby Achilles, Beatriz Millar e Stefano Crosara - nasce con il proposito di dare spazio a progetti di alto valore culturale che privilegino le forme e le tecniche espressive dell’avanguardia internazionale.
Lo spirito di ricerca innovativo della Byblos Art Gallery contribuisce a creare una straordinaria sinergia tra il marchio di moda Byblos, sinonimo di contemporaneità, ed il Byblos Art Hotel Villa Amistà – allestito con opere di arte contemporanea e design – che si esplica in un impegno significativo nel campo della cultura e della creatività.
Questo luogo vuole essere centro vivo di incontri e scambio di idee tra artisti, personalità del settore pubblico, dove nasce il desiderio di capire e amare l'arte e attraverso questa sensibilità acquisita avvicinarsi al collezionismo.
La galleria continua ad essere attiva nella promozione dell’arte contemporanea nipponica ospitando le opere fotografiche della giovane ma già affermata Miwa Yanagi.
L’artista fa parte della nuova generazione di artisti giapponesi, che sono divenuti oggetto di grande attenzione per il mondo della critica dell’arte contemporanea internazionale.
La sua arte si avvale di una forte componente onirica non si disgiunge tuttavia dal forte legame che l’artista mantiene con la società contemporanea giapponese. Le sue fotografie infatti sono il frutto di un dialogo costante con la società in cui vive. Gli effetti della bubble economy - il grande sviluppo economico che ha investito il Giappone negli anni ’80 – vengono vissuti dall’artista in modo negativo. La complessità della società dei consumi e i cambiamenti che essa ha apportato danno origine, nell’opera di Miwa Yanagi, ad una visione drammatica e a tratti pessimistica dell’esistenza. Il suo atteggiamento nei confronti di questo fenomeno non è di rifiuto o criticità, ma diviene una ricerca continua degli effetti che il consumismo ha nei comportamenti della donna giapponese.
Al centro del pensiero artistico di Miwa Yanagi regna sovrana la soggettività femminile vista nelle diverse fasi della vita. Gioventù, adolescenza, maturità e anzianità sono tuttavia rappresentate in una condizione temporale futura. Miwa Yanagi gioca con il travestimento e la trasformazione e con una punta di ironia rende le protagoniste delle sue opere osservatrici esterne della loro stessa vita.
In mostra si potrà ammirare la serie più famosa dell’artista My Grandmothers, in cui raffigura donne invecchiate artificialmente avvalendosi della fotografia digitale manipolata arricchita con effetti grafici speciali e tecniche tratte dal mondo cinematografico. Le immagini sono spesso sovrapposte ad uno strato di acrilico in modo da creare un effetto riflettente che dona alle fotografie un aspetto brillante e luminescente. L’uso di grandi formati - di dimensioni
“panoramiche” – rappresenta un espediente per dare all’immagine un impianto prospettico di grande profondità che dona alle opere un tocco di surrealtà.
Per realizzare le immagini della serie My Grandmothers l’artista ha chiesto a donne di venti e trent’anni come vedessero se stesse a 50 anni di distanza. Questi racconti, successivamente elaborati, hanno dato vita alle rappresentazioni dei loro ipotetici “sogni futuri”. Queste inquietanti visioni raffigurano un futuro in cui la donna diviene l’unica abitante del mondo.
Le donne-nonne che rappresenta Miwa Yanagi sono una stilizzazione della terza età, non sono delle verosimili donne anziane. Le donne non sono invecchiate da una vita vissuta e appaiono esteriormente quasi come dei mostri, non sono più donne belle come nelle serie precedenti, ma donne grottesche, prossime alla morte ma che in realtà conducono la vita attiva dei giovani. Le donne-nonne di My Grandmothers, infatti, sfrecciano a tutta velocità sul Golden Gate a bordo di un sidecar , o sono insieme ad un ragazzo, oppure in volo felici su un ultraleggero. Minami, una tra le protagoniste della serie non è mai cresciuta ed è rimasta bambina in veneranda età e diviene la fondatrice di un parco divertimenti a tema che porta il suo nome Minami Land.
Tutte le immagini della serie sono accompagnate da un breve testo che aiuta la contestualizzazione della scena rappresentata.
L’estromissione della figura maschile dall’opera della Yanagi è simbolo della forte divisione dei sessi esistente nella tradizione della società nipponica. Come afferma il curatore Filippo Maggia “le nonne appaiono vivere la vita nel suo momento culminante, all’apice della realizzazione dei propri desideri, infischiandosene delle norme che vigono in Giappone e interpretando sempre ruoli di forte indipendenza”.
Il catalogo della mostra sarà presente in galleria.
Miwa Yanagi, nata a Kobe nel 1967, si è diplomata nel 1991 all’Università di Belle Arti di Kyoto, città in cui oggi vive e lavora. Dal 1993 espone in modo continuativo, partecipando sia a mostre collettive che personali, mentre dal 1996 amplia il suo pubblico esponendo anche in ambito internazionale. Miwa Yanagi, infatti espone nel 1996 alla Kunsthalle di Francoforte e nel 2000 al Centro Georges Pompidou di Parigi.
Byblos Art Gallery - diretta da Masha Facchini con la valida collaborazione di Gaby Achilles, Beatriz Millar e Stefano Crosara - nasce con il proposito di dare spazio a progetti di alto valore culturale che privilegino le forme e le tecniche espressive dell’avanguardia internazionale.
Lo spirito di ricerca innovativo della Byblos Art Gallery contribuisce a creare una straordinaria sinergia tra il marchio di moda Byblos, sinonimo di contemporaneità, ed il Byblos Art Hotel Villa Amistà – allestito con opere di arte contemporanea e design – che si esplica in un impegno significativo nel campo della cultura e della creatività.
Questo luogo vuole essere centro vivo di incontri e scambio di idee tra artisti, personalità del settore pubblico, dove nasce il desiderio di capire e amare l'arte e attraverso questa sensibilità acquisita avvicinarsi al collezionismo.
16
novembre 2007
Miwa Yanagi – Recent Works
Dal 16 novembre 2007 al 26 gennaio 2008
fotografia
Location
FAMA GALLERY
Verona, Corso Cavour, 25, (Verona)
Verona, Corso Cavour, 25, (Verona)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10.00 /13.00 – 14.30 /19.30
Vernissage
16 Novembre 2007, dalle ore 19.00 alle 24.00
Ufficio stampa
CONSOLO PRODUZIONI&CONSULENZA
Autore
Curatore