Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mizuo Koyama – Calli-graphiti
La dedizione all’inchiostro e alla calligrafia, vengono declinati in una trasgressiva e personale visione “occidentale”, sempre nel rispetto dell’eleganza formale dalla quale traggono origine.
Indagine sulla poesia e la sperimentazione sul linguaggio generano visioni sorprendenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La nuova liberazione della Sho
In Oriente, la storia della sho (calligrafia) è stata tramandata inalterata sin dai tempi antichi. Le magnifiche restrizioni sostenute dalla storia di questa forma d'arte sono così vincolanti che raramente vengono generate nuove espressioni che trascendono la struttura della sho.
Fino ad ora, solo pochi creatori formatisi sulla sho giapponese, come Yu-ichi INOUE e Toko SHINODA, sono stati riconosciuti sulla scena artistica globale. Ma oggi assistiamo all'emergere di un'artista che libera la sho creando un mondo originale, utilizzando uno stile innovativo diverso da quelli dei suoi predecessori, Mizuho KOYAMA.
Si è dedicata per molti anni allo studio della calligrafia con un insegnante che ha dato un alto valore alla tradizione sho,e successivamente, nel corso della sua esplorazione delle espressioni stesse, ha letto con entusiasmo, ascoltato e prestato molta attenzione a una varietà di composizioni, tra cui poesie e storie per assorbirle; pratica che alla fine le ha permesso di fare tre innovazioni.
La sua prima innovazione è stata quella di utilizzare la poesia in inglese e altri tipi di scrittura alfanumerica che le persone di tutto il mondo possono leggere.
In secondo luogo, ha incorporato fattori presi dai graffiti liberi che sono cresciuti nelle strade di New York, che possono essere considerati l'esatto opposto della tradizionale sho con le sue rigide regole di espressione dei personaggi.
In terzo luogo, ha ingegnosamente armonizzato sulla carta i classici e le tecniche di sho che ha imparato con le due innovazioni di cui sopra per stabilire il suo originale stile espressivo.
Al centro di queste tre innovazioni di successo c'è il suo grande desiderio di creare opere che toccano la coscienza e il senso estetico condivisi dalle persone di tutto il mondo nei loro cuori oltre i confini della nazionalità, della religione e dell'epoca, un desiderio che esprime in modo semplice in bianco e nero.
Libera traduzione di Riccardo Bianchi dal testo originale di Yasuo KITAI
In Oriente, la storia della sho (calligrafia) è stata tramandata inalterata sin dai tempi antichi. Le magnifiche restrizioni sostenute dalla storia di questa forma d'arte sono così vincolanti che raramente vengono generate nuove espressioni che trascendono la struttura della sho.
Fino ad ora, solo pochi creatori formatisi sulla sho giapponese, come Yu-ichi INOUE e Toko SHINODA, sono stati riconosciuti sulla scena artistica globale. Ma oggi assistiamo all'emergere di un'artista che libera la sho creando un mondo originale, utilizzando uno stile innovativo diverso da quelli dei suoi predecessori, Mizuho KOYAMA.
Si è dedicata per molti anni allo studio della calligrafia con un insegnante che ha dato un alto valore alla tradizione sho,e successivamente, nel corso della sua esplorazione delle espressioni stesse, ha letto con entusiasmo, ascoltato e prestato molta attenzione a una varietà di composizioni, tra cui poesie e storie per assorbirle; pratica che alla fine le ha permesso di fare tre innovazioni.
La sua prima innovazione è stata quella di utilizzare la poesia in inglese e altri tipi di scrittura alfanumerica che le persone di tutto il mondo possono leggere.
In secondo luogo, ha incorporato fattori presi dai graffiti liberi che sono cresciuti nelle strade di New York, che possono essere considerati l'esatto opposto della tradizionale sho con le sue rigide regole di espressione dei personaggi.
In terzo luogo, ha ingegnosamente armonizzato sulla carta i classici e le tecniche di sho che ha imparato con le due innovazioni di cui sopra per stabilire il suo originale stile espressivo.
Al centro di queste tre innovazioni di successo c'è il suo grande desiderio di creare opere che toccano la coscienza e il senso estetico condivisi dalle persone di tutto il mondo nei loro cuori oltre i confini della nazionalità, della religione e dell'epoca, un desiderio che esprime in modo semplice in bianco e nero.
Libera traduzione di Riccardo Bianchi dal testo originale di Yasuo KITAI
03
marzo 2018
Mizuo Koyama – Calli-graphiti
Dal 03 marzo al 15 aprile 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA CART
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 7, (Monza E Brianza)
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 7, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15,30-19 o su appuntamento
Vernissage
3 Marzo 2018, ore 18,30-21,00
Autore
Curatore