Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mme De Staël e l’Italia. Coppet ad Arezzo
Per l’Italia, si tratta, in assoluto, della prima esposizione dedicata a questo eclettico personaggio: Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein, universalmente conosciuta come Madame de Staël (1766-1817), singolare personaggio femminile vissuto a cavallo fra Sette e Ottocento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 17 febbraio al 15 luglio 2007, per iniziativa della Provincia e del Comune di Arezzo, della Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico della provincia di Arezzo, della Facoltà di Lettere e Filosofia, del Castello di Coppet e con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Ambasciata della Confederazione Svizzera in Italia si propone nelle prestigiose sale di Casa Vasari in Arezzo la mostra “Mme De Staël e l’Italia. Coppet ad Arezzo”. Per l’Italia, si tratta, in assoluto, della prima esposizione dedicata a questo eclettico personaggio: Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di Staël-Holstein, universalmente conosciuta come Madame de Staël (1766-1817), singolare personaggio femminile vissuto a cavallo fra Sette e Ottocento.
Per questa mostra sono stati attentamente selezionati una serie di oggetti: quadri, stampe, sculture, prime edizioni di libri e perfino una doccia; oggetti di notevole forza evocativa provenienti dagli archivi e dalle collezioni del Castello di Coppet (Vaud, Confederazione Elvetica), e dai beni privati del conte d’Haussonville. Mentre la doccia da viaggio di Mme de Staël è esposta per gentile concessione della Collezione Maison Michel del Comune di Coppet.
Attraverso il materiale iconografico e documentario, la mostra mette in rilievo gli elementi salienti del viaggio in Italia, i rapporti con le élite intellettuali italiane dell’epoca. Per ben due volte Madame de Staël visitò l’Italia: una tra il dicembre del 1805 ed il giugno del 1806 ed una seconda volta dall’ottobre 1815 al giugno del 1816.
Durante il primo viaggio acquisì gli elementi per il suo primo romanzo “Corinne ou l’Italie”. La de Staël si identifica con Corinne, una giovane artista, intellettuale e musicista italiana che compie un lungo viaggio per la penisola italiana osservando acutamente le differenti situazioni politiche, ma anche godendo delle bellezze artistiche e paesaggistiche. Il romanzo ha ispirato l’opera del compositore Gioacchino Rossini “Il viaggio a Reims” (1815).
Mme de Staël, teorico delle politiche e precursore dell’europeismo, è stata una delle figure di maggior rilievo culturale della sua epoca. Donna di potere, intellettuale, viaggiatrice: in Germania, dove conobbe Goethe, Schiller e Wieland; in Italia, poi ancora in Germania dove venne “pensato” il libro che doveva rivelare ai Francesi la civiltà germanica, autentico manifesto romantico e manuale di cosmopolitismo; quindi in Austria, Russia, Svezia, Inghilterra (dove incontrò il futuro Luigi XVIII), dappertutto cospirando contro l’assolutismo di Napoleone. Di passaggio in Italia, pubblicò il celebre articolo Sull’utilità delle traduzioni, che inaugurò la violenta polemica da cui ebbe ufficialmente inizio il Romanticismo italiano.
Il catalogo della mostra, edito da Petruzzi Editore, è curato da Maria Antonietta di Tommaso e da Secondino Gatta e comprende saggi ed edizioni critiche a cura di Alberto Roncaccia, docente all'Università di Losanna, Dipartimento di italianistica; la pubblicazione della biografia di Mme de Staël, scritta da Bèatrice d'Andlau, pronipote della protagonista, è stata gentilmente concessa dal figlio, conte d’Haussonville, attuale proprietario del castello di Coppet; la traduzione del testo di Beatrice d'Andlau è di Massimiliano De Stefanis, ricercatore all'Università di Losanna, Dipartimento di italianistica; la pubblicazione del taccuino di viaggio di Auguste de Staël è stata concessa dagli Archivi del Castello di Coppet.
La mostra è ospitata nei suggestivi ambienti del museo di Casa Vasari, dimora del grande pittore, architetto e storico, e che conserva ancora le decorazioni originali realizzate dal famoso artista e architetto di casa Medici.
Collaterali - A corredo della mostra un ricco programma di appuntamenti con alcuni studiosi di fama, esperti di letteratura di viaggio o di letteratura francese.
Mercoledì 21 marzo ore 10.30, aula magna ITC “Buonarroti”, Una donna in esilio, prof.ssa Daria Galateria, Università di Roma “La Sapienza”.
Giovedì 19 aprile ore 17.00, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, Il viaggio in Italia in età romantica, prof. Attilio Brilli, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo.
Mercoledì 9 maggio ore 17.00, Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, L’Europa di Coppet, prof. Paolo Garonna, Segretario aggiunto della Commissione per l’Europa dell’ONU, Ginevra.
Venerdì 22 giugno ore 21.00, Pieve di Santa Maria, Concerto di Musica classica, Corale Vox Cordis di Arezzo.
Mercoledì 4 luglio, ore 18.00, Casa del Petrarca, I viaggiatori musicali nell’Italia del Settecento: Giacomo Casanova e Corinne di Madame de Staël, prof. Stefano Ragni, Università di Perugia.
Per questa mostra sono stati attentamente selezionati una serie di oggetti: quadri, stampe, sculture, prime edizioni di libri e perfino una doccia; oggetti di notevole forza evocativa provenienti dagli archivi e dalle collezioni del Castello di Coppet (Vaud, Confederazione Elvetica), e dai beni privati del conte d’Haussonville. Mentre la doccia da viaggio di Mme de Staël è esposta per gentile concessione della Collezione Maison Michel del Comune di Coppet.
Attraverso il materiale iconografico e documentario, la mostra mette in rilievo gli elementi salienti del viaggio in Italia, i rapporti con le élite intellettuali italiane dell’epoca. Per ben due volte Madame de Staël visitò l’Italia: una tra il dicembre del 1805 ed il giugno del 1806 ed una seconda volta dall’ottobre 1815 al giugno del 1816.
Durante il primo viaggio acquisì gli elementi per il suo primo romanzo “Corinne ou l’Italie”. La de Staël si identifica con Corinne, una giovane artista, intellettuale e musicista italiana che compie un lungo viaggio per la penisola italiana osservando acutamente le differenti situazioni politiche, ma anche godendo delle bellezze artistiche e paesaggistiche. Il romanzo ha ispirato l’opera del compositore Gioacchino Rossini “Il viaggio a Reims” (1815).
Mme de Staël, teorico delle politiche e precursore dell’europeismo, è stata una delle figure di maggior rilievo culturale della sua epoca. Donna di potere, intellettuale, viaggiatrice: in Germania, dove conobbe Goethe, Schiller e Wieland; in Italia, poi ancora in Germania dove venne “pensato” il libro che doveva rivelare ai Francesi la civiltà germanica, autentico manifesto romantico e manuale di cosmopolitismo; quindi in Austria, Russia, Svezia, Inghilterra (dove incontrò il futuro Luigi XVIII), dappertutto cospirando contro l’assolutismo di Napoleone. Di passaggio in Italia, pubblicò il celebre articolo Sull’utilità delle traduzioni, che inaugurò la violenta polemica da cui ebbe ufficialmente inizio il Romanticismo italiano.
Il catalogo della mostra, edito da Petruzzi Editore, è curato da Maria Antonietta di Tommaso e da Secondino Gatta e comprende saggi ed edizioni critiche a cura di Alberto Roncaccia, docente all'Università di Losanna, Dipartimento di italianistica; la pubblicazione della biografia di Mme de Staël, scritta da Bèatrice d'Andlau, pronipote della protagonista, è stata gentilmente concessa dal figlio, conte d’Haussonville, attuale proprietario del castello di Coppet; la traduzione del testo di Beatrice d'Andlau è di Massimiliano De Stefanis, ricercatore all'Università di Losanna, Dipartimento di italianistica; la pubblicazione del taccuino di viaggio di Auguste de Staël è stata concessa dagli Archivi del Castello di Coppet.
La mostra è ospitata nei suggestivi ambienti del museo di Casa Vasari, dimora del grande pittore, architetto e storico, e che conserva ancora le decorazioni originali realizzate dal famoso artista e architetto di casa Medici.
Collaterali - A corredo della mostra un ricco programma di appuntamenti con alcuni studiosi di fama, esperti di letteratura di viaggio o di letteratura francese.
Mercoledì 21 marzo ore 10.30, aula magna ITC “Buonarroti”, Una donna in esilio, prof.ssa Daria Galateria, Università di Roma “La Sapienza”.
Giovedì 19 aprile ore 17.00, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, Il viaggio in Italia in età romantica, prof. Attilio Brilli, Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo.
Mercoledì 9 maggio ore 17.00, Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, L’Europa di Coppet, prof. Paolo Garonna, Segretario aggiunto della Commissione per l’Europa dell’ONU, Ginevra.
Venerdì 22 giugno ore 21.00, Pieve di Santa Maria, Concerto di Musica classica, Corale Vox Cordis di Arezzo.
Mercoledì 4 luglio, ore 18.00, Casa del Petrarca, I viaggiatori musicali nell’Italia del Settecento: Giacomo Casanova e Corinne di Madame de Staël, prof. Stefano Ragni, Università di Perugia.
17
febbraio 2007
Mme De Staël e l’Italia. Coppet ad Arezzo
Dal 17 febbraio al 15 luglio 2007
Location
MUSEO DI CASA VASARI
Arezzo, Via 20 Settembre, 55, (AREZZO)
Arezzo, Via 20 Settembre, 55, (AREZZO)
Biglietti
€ 2,00, ridotto € 1,00 (dai 18 ai 25 anni; ingresso gratuito ai cittadini sotto i 18 e sopra i 65 anni, e per i gruppi in gita scolastica – Gratuito per chi visita il ciclo degli affreschi “La leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 - festivi dalle 09:00 alle 13:00, chiuso il martedì
Editore
PETRUZZI EDITORE