Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
MMMAC
Domenica 25 giugno alle ore 18, a Paestum, in via Porta Sirena, il MMMAC, Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, inaugurerà la sua nuova sede.
Per la prima volta sarà esposto il nucleo centrale dei “materiali minimi” appartenenti alla collezione che per lungo tempo sono stati in disparte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
Domenica 25 giugno alle ore 18, a Paestum, in via Porta Sirena, il MMMAC, Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, inaugurerà la sua nuova sede.
Per la prima volta sarà esposto il nucleo centrale dei “materiali minimi” appartenenti alla collezione che per lungo tempo sono stati in disparte, in attesa.
Oggi, come reperti archeologici, vengono riportati alla luce.
Sono definiti da Gillo Dorfles […] Tutte le scorie che lo scrittore strappa al suo poema, tutti i minuti arabeschi che il pittore cancella con le sovrapposte stesure di colore, tutti i ripensamenti poetici, musicali, pittorici, che rimangono lettera morta, sono invece spesso le uniche germinali intuizioni da cui può prendere l’avvio l’opera autentica […]
La finalità principale del MMMAC è quella di promuovere la consapevolezza della vitalità dell’osmosi tra antico e contemporaneo.
A chi ha considerato l’opera “Cavallo di sabbia” di Mimmo Paladino, installata tra i Templi e diventata in breve tempo icona d’arte contemporanea, come un intruso che vìola la sacralità, bisogna far comprendere che essa non è in contrapposizione con l’archeologia ma rappresenta un dispositivo che ha lo scopo di riattivare le energie del luogo. L’opera sconvolge lo sguardo destinando lo spazio a suscitare nuove emozioni.
Siamo a Paestum e non possiamo non ricordare chi, prima di noi, ha proposto di mettere in relazione archeologia e arte contemporanea: Mario Napoli (archeologo e studioso della Magna Grecia, Soprintendente Archeologico nel 1964) che nel 1970 commissionò a Carlo Alfano, artista napoletano di fama internazionale, un’opera che potesse dialogare con la Tomba del Tuffatore rinvenuta nel 1968 dopo una campagna di scavi da lui diretta.
Alfano realizzò l’opera di riflessione facendola rientrare nel ciclo Tempi Prospettici, è esposta nel giardino sul retro del Museo Archeologico, a diretto contatto (separata solo da un’ampia vetrata) con il Tuffatore che, riflesso nelle colonne e con il riverbero dell’acqua, elementi principali del lavoro artistico, non è più forma statica ma vibrante.
Da questa prima, non facile, intuizione è trascorso troppo tempo.
È nel 1998 che il MMMAC propone una mostra a cura di Gillo Dorfles sul Tuffatore, nella quale gli artisti hanno reinterpretato, ognuno secondo il proprio stile, l’conica immagine di Paestum. Strizzando l’occhio e tendendo una mano a chi, immerso nell’archeologia, volesse rivolgere lo sguardo al panorama artistico contemporaneo.
L’intera mostra sarà da oggi visibile nella nuova sede del Museo MMMAC, un edificio rurale che risulta già costruito verso la metà del 1700 e riprodotto in uno dei più celebri quadri di Paestum di Antonio Joli e datato al 1759. Restaurato in maniera conservativa, è decisamente un luogo di grande suggestione e interesse.
Ad accogliere i visitatori ci sarà “Mr Nettuno” di Marco Lodola, una scultura luminosa realizzata per il MMMAC nel 2005.
All’interno un’ampia collezione di materiali minimi (bozzetti) di artisti di fama internazionale come Basquiat, Botta, Tadini, Tresoldi, Borondo, Spriggs, Du Pasquier, Gilardi, Eielson, Nauman, Tatafiore, Rosenquist, Schifano e tanti altri. Inoltre serigrafie di Alberto Burri, Emilio Vedova e Carol Rama.
E poi lui: un dormiente di Mimmo Paladino, dal colore caldo e ambrato della sabbia come quella del Cavallo che ci osserva dai vicini Templi, che riposa e forse sogna mondi senza confini di tempo.
INFO
L’evento è realizzato con il patrocinio e la collaborazione della Città di Capaccio Paestum.
LUOGO
Museo MMMAC
Via Porta Sirena, 5
Zona Archeologica di Paestum
ORARIO DI APERTURA
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e
Dalle 15:30 alle 19:00
BIGLIETTO INGRESSO
Intero € 6
Ridotto € 4
CONTATTI
mmmac.paestum@gmail.com
Domenica 25 giugno alle ore 18, a Paestum, in via Porta Sirena, il MMMAC, Museo Materiali Minimi d’Arte Contemporanea, inaugurerà la sua nuova sede.
Per la prima volta sarà esposto il nucleo centrale dei “materiali minimi” appartenenti alla collezione che per lungo tempo sono stati in disparte, in attesa.
Oggi, come reperti archeologici, vengono riportati alla luce.
Sono definiti da Gillo Dorfles […] Tutte le scorie che lo scrittore strappa al suo poema, tutti i minuti arabeschi che il pittore cancella con le sovrapposte stesure di colore, tutti i ripensamenti poetici, musicali, pittorici, che rimangono lettera morta, sono invece spesso le uniche germinali intuizioni da cui può prendere l’avvio l’opera autentica […]
La finalità principale del MMMAC è quella di promuovere la consapevolezza della vitalità dell’osmosi tra antico e contemporaneo.
A chi ha considerato l’opera “Cavallo di sabbia” di Mimmo Paladino, installata tra i Templi e diventata in breve tempo icona d’arte contemporanea, come un intruso che vìola la sacralità, bisogna far comprendere che essa non è in contrapposizione con l’archeologia ma rappresenta un dispositivo che ha lo scopo di riattivare le energie del luogo. L’opera sconvolge lo sguardo destinando lo spazio a suscitare nuove emozioni.
Siamo a Paestum e non possiamo non ricordare chi, prima di noi, ha proposto di mettere in relazione archeologia e arte contemporanea: Mario Napoli (archeologo e studioso della Magna Grecia, Soprintendente Archeologico nel 1964) che nel 1970 commissionò a Carlo Alfano, artista napoletano di fama internazionale, un’opera che potesse dialogare con la Tomba del Tuffatore rinvenuta nel 1968 dopo una campagna di scavi da lui diretta.
Alfano realizzò l’opera di riflessione facendola rientrare nel ciclo Tempi Prospettici, è esposta nel giardino sul retro del Museo Archeologico, a diretto contatto (separata solo da un’ampia vetrata) con il Tuffatore che, riflesso nelle colonne e con il riverbero dell’acqua, elementi principali del lavoro artistico, non è più forma statica ma vibrante.
Da questa prima, non facile, intuizione è trascorso troppo tempo.
È nel 1998 che il MMMAC propone una mostra a cura di Gillo Dorfles sul Tuffatore, nella quale gli artisti hanno reinterpretato, ognuno secondo il proprio stile, l’conica immagine di Paestum. Strizzando l’occhio e tendendo una mano a chi, immerso nell’archeologia, volesse rivolgere lo sguardo al panorama artistico contemporaneo.
L’intera mostra sarà da oggi visibile nella nuova sede del Museo MMMAC, un edificio rurale che risulta già costruito verso la metà del 1700 e riprodotto in uno dei più celebri quadri di Paestum di Antonio Joli e datato al 1759. Restaurato in maniera conservativa, è decisamente un luogo di grande suggestione e interesse.
Ad accogliere i visitatori ci sarà “Mr Nettuno” di Marco Lodola, una scultura luminosa realizzata per il MMMAC nel 2005.
All’interno un’ampia collezione di materiali minimi (bozzetti) di artisti di fama internazionale come Basquiat, Botta, Tadini, Tresoldi, Borondo, Spriggs, Du Pasquier, Gilardi, Eielson, Nauman, Tatafiore, Rosenquist, Schifano e tanti altri. Inoltre serigrafie di Alberto Burri, Emilio Vedova e Carol Rama.
E poi lui: un dormiente di Mimmo Paladino, dal colore caldo e ambrato della sabbia come quella del Cavallo che ci osserva dai vicini Templi, che riposa e forse sogna mondi senza confini di tempo.
INFO
L’evento è realizzato con il patrocinio e la collaborazione della Città di Capaccio Paestum.
LUOGO
Museo MMMAC
Via Porta Sirena, 5
Zona Archeologica di Paestum
ORARIO DI APERTURA
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e
Dalle 15:30 alle 19:00
BIGLIETTO INGRESSO
Intero € 6
Ridotto € 4
CONTATTI
mmmac.paestum@gmail.com
25
giugno 2023
MMMAC
Dal 25 giugno al 30 settembre 2023
arte contemporanea
Location
MMMAC – MUSEO MATERIALI MINIMI D’ARTE CONTEMPORANEA
Capaccio, Via Santa Venere, 23, (Salerno)
Capaccio, Via Santa Venere, 23, (Salerno)
Biglietti
BIGLIETTO INGRESSO
Intero € 6
Ridotto € 4
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e
Dalle 15:30 alle 19:00
Vernissage
25 Giugno 2023, 18:00
Autore
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini