Mneo presenta: Lele Panzeri e la pubblicità creativa italiana

Domenica 8 novembre 2015 ore 18.30

Chiostri di San Domenico – Via Dante Alighieri, 11 Reggio Emilia



Lele Panzeri appartiene a quella schiera di creativi italiani che hanno completamente innovato le forme e i linguaggi della comunicazione commerciale. Con loro,Carosello diventò lo spot, la réclame si trasformò in advertising, lo slogan mutò in headline.
La pubblicità italiana scoprì che prima delle vendite veniva il prodotto e che prima del prodotto c’erano le marche. Che i consumatori erano persone, prima che clienti e che la pubblicità non era l’anticamera del negozio, ma un luogo nel quale le pulsioni culturali contemporanee potevano diventare un linguaggio nuovo.
Questa corrente di pensiero influenzò la fotografia, la grafica, la scrittura, il cinema generando uno spazio ricco e contraddittorio che collocò la pubblicità italiana tra le migliori nel mondo.


Comunicato della Mostra - Evento

La Memoria siamo Noi è la presentazione di MNEO, un archivio digitale costituito da PuntoDoc, società di San Polo d’Enza (Reggio Emilia) che, con il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in pochi anni ha raccolto oltre 500 ore di filmati e prodotto più di 300 interviste a personaggi famosi della cultura, dello spettacolo, dello sport e della società civile, nonché a testimoni diretti di grandi eventi della storia italiana.
Il 27 ottobre si è appena celebrata la giornata mondiale del patrimonio audiovisivo promossa dall’Unesco, volta a sensibilizzare i Governi, le imprese private e la società civile sul valore del patrimonio documentario audiovisivo come contribuito per superare le barriere linguistiche e culturali, per la costruzione delle identità e degli immaginari individuali e collettivi degli uomini e delle donne del ventunesimo secolo.
La Memoria siamo Noi raccoglie l’invito dell’Unesco proponendo una selezione dell’Archivio Mneo, in un percorso di installazioni video che raccontano aspetti diversi della memoria, attraverso immagini storiche e il racconto di singole persone.

La mostra, organizzata con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, si compone di diverse sezioni che permettono di spaziare dalla storia locale con filmati delle Officine Reggiane, fino a immagini che narrano la storia di un’Italia in mutamento: la diffusione dell’automobile, la nascita del cinebox o il lancio della Fiat 600. La memoria ha bisogno di essere condivisa, coltivata e di diventare un patrimonio a disposizione di tutti. Un progetto quindi che vuole essere un volano per tutte le realtà che già operano con successo nel territorio, favorendo la nascita di una rete a livello nazionale che unisca tutti gli sforzi fatti per custodire la Memoria del nostro Paese.