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Mo Kong – Please Be the World You Promised to Be
Artericambi ospita “Please Be the World You Promised to Be”, un’installazione site-specific dell’artista cinese Mo Kong, alla sua prima apparizione pubblica in Europa. La mostra comprende grandi installazioni video, opere multimediali, sculture, dipinti e disegni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Artericambi è lieta di annunciare Please Be the World You Promised to Be, un’installazione site-specific e la trasformazione dell’intero spazio della galleria da parte dell’artista cinese Mo Kong, alla sua prima apparizione pubblica in Europa. La mostra comprende grandi installazioni video, opere multimediali, sculture, dipinti e disegni.
Mo Kong è tra i più accurati osservatori della condizione industrializzata, globalizzata e fortemente censurata della Cina. La sua pratica artistica descrive con precisione l’influenza che la politica locale esercita sulla geologia, la società e l’urbanistica cinese e la conseguente distruzione della natura, i traumi sociali ed emotivi e gli effetti negativi sulla psiche umana.
Le opere di Kong illustrano inoltre il ruolo e la responsabilità dei mass media nel trasmettere notizie censurate.
L’installazione video See, Sun and Think the Shadow (2016) rappresenta il punto centrale della mostra e affronta l’ansia che lo stesso artista vive rispetto alle attività minerarie in Cina. Un collage digitale composto da immagini di repertorio, animazioni video e suoni e simboli della cultura contemporanea dei social media, si fondono in una giostra di dati reali e immaginari che a tratti assomiglia a un viaggio attraverso un videogioco.
“Il costante processo di estrazione mineraria, la distruzione del paesaggio e gli infiniti pozzetti nel paesaggio campano mi hanno portato a pensare alla simbologia di buche, fori e crateri e a cosa significa riempirle, inteso sia come riempimento concreto che mentale. Il lavoro è una replica in miniatura della mia reazione fisica ed emotiva al mondo reale e al mondo virtuale. è una proiezione sull’abuso della terra, sulla corruzione, la censura governativa e l’inquinamento ambientale che ho vissuto in prima persona” afferma Kong.
Due ulteriori installazioni multimediali e una serie di opere bidimensionali completano la mostra creando un percorso interconnesso che offre al visitatore una pluralità di metafore visive sulle problematiche nascoste della società cinese. Ispirandosi a fatti reali, filmati scaricati dalla rete e interviste personali, Mo Kong ha fatto uso di questo materiale mescolandolo a elementi fittizi, personaggi inventati e soluzioni ipotetiche, fino al punto in cui diviene difficile distinguere tra realtà e finzione e risulta evidente l’instabilità emotiva che creano, portandoci così a una domanda finale: è possibile che le identità virtuali della rete possano rappresentare o, ancora più importante, sostituire figure e sistemi politici?
BIO
Mo Kong è artista multimediale e ricercatore. Nato in Cina, oggi vive e lavora a Brooklyn, New York. Ha conseguito il suo Master in Digital + Media Art alla Rhode Island School of Design.
La pratica artistica di Mo Kong è fortemente influenzata dagli eventi politici e sociali del suo paese natale, la Cina. Le sue opere si avvalgono del linguaggio visivo per descrivere questi avvenimenti e per facilitare nel pubblico la costruzione di una risposta emotiva. Dal tono politico, ma non attivista, le sue opere prendono una direzione molto personale e la scelta dei materiali riflette la natura critica dei temi affrontati.
CURATORE
Sarah Corona, curatrice e storica dell’arte, vive e lavora a New York. Ha conseguito un Diploma di Accademia e un Dottorato, entrambi con tesi sull’Arte Contemporanea, e ha completato gli studi con Art & Business presso la NYU di New York.
A New York ha fondato SARAHCROWN, un’ Art Management Agency. Ha co-fondato e diretto dal 2015 al 2017 ROOMSERVICE, uno spazio polivalente per la sperimentazione artistica e culturale con l’intento di interrogare la pratica curatoriale.
Sarah Corona collabora con e cura per istituzioni pubbliche e private, organizzazioni profit e non-profit, aziende, collezioni private, gallerie d’arte e enti simile e offre servizi professionali per progetti curatoriali, project management, collection management, art consulting e ufficio stampa. Sarah Corona scrive e pubblica su diverse riviste internazionali e piattaforme online.
Mo Kong è tra i più accurati osservatori della condizione industrializzata, globalizzata e fortemente censurata della Cina. La sua pratica artistica descrive con precisione l’influenza che la politica locale esercita sulla geologia, la società e l’urbanistica cinese e la conseguente distruzione della natura, i traumi sociali ed emotivi e gli effetti negativi sulla psiche umana.
Le opere di Kong illustrano inoltre il ruolo e la responsabilità dei mass media nel trasmettere notizie censurate.
L’installazione video See, Sun and Think the Shadow (2016) rappresenta il punto centrale della mostra e affronta l’ansia che lo stesso artista vive rispetto alle attività minerarie in Cina. Un collage digitale composto da immagini di repertorio, animazioni video e suoni e simboli della cultura contemporanea dei social media, si fondono in una giostra di dati reali e immaginari che a tratti assomiglia a un viaggio attraverso un videogioco.
“Il costante processo di estrazione mineraria, la distruzione del paesaggio e gli infiniti pozzetti nel paesaggio campano mi hanno portato a pensare alla simbologia di buche, fori e crateri e a cosa significa riempirle, inteso sia come riempimento concreto che mentale. Il lavoro è una replica in miniatura della mia reazione fisica ed emotiva al mondo reale e al mondo virtuale. è una proiezione sull’abuso della terra, sulla corruzione, la censura governativa e l’inquinamento ambientale che ho vissuto in prima persona” afferma Kong.
Due ulteriori installazioni multimediali e una serie di opere bidimensionali completano la mostra creando un percorso interconnesso che offre al visitatore una pluralità di metafore visive sulle problematiche nascoste della società cinese. Ispirandosi a fatti reali, filmati scaricati dalla rete e interviste personali, Mo Kong ha fatto uso di questo materiale mescolandolo a elementi fittizi, personaggi inventati e soluzioni ipotetiche, fino al punto in cui diviene difficile distinguere tra realtà e finzione e risulta evidente l’instabilità emotiva che creano, portandoci così a una domanda finale: è possibile che le identità virtuali della rete possano rappresentare o, ancora più importante, sostituire figure e sistemi politici?
BIO
Mo Kong è artista multimediale e ricercatore. Nato in Cina, oggi vive e lavora a Brooklyn, New York. Ha conseguito il suo Master in Digital + Media Art alla Rhode Island School of Design.
La pratica artistica di Mo Kong è fortemente influenzata dagli eventi politici e sociali del suo paese natale, la Cina. Le sue opere si avvalgono del linguaggio visivo per descrivere questi avvenimenti e per facilitare nel pubblico la costruzione di una risposta emotiva. Dal tono politico, ma non attivista, le sue opere prendono una direzione molto personale e la scelta dei materiali riflette la natura critica dei temi affrontati.
CURATORE
Sarah Corona, curatrice e storica dell’arte, vive e lavora a New York. Ha conseguito un Diploma di Accademia e un Dottorato, entrambi con tesi sull’Arte Contemporanea, e ha completato gli studi con Art & Business presso la NYU di New York.
A New York ha fondato SARAHCROWN, un’ Art Management Agency. Ha co-fondato e diretto dal 2015 al 2017 ROOMSERVICE, uno spazio polivalente per la sperimentazione artistica e culturale con l’intento di interrogare la pratica curatoriale.
Sarah Corona collabora con e cura per istituzioni pubbliche e private, organizzazioni profit e non-profit, aziende, collezioni private, gallerie d’arte e enti simile e offre servizi professionali per progetti curatoriali, project management, collection management, art consulting e ufficio stampa. Sarah Corona scrive e pubblica su diverse riviste internazionali e piattaforme online.
23
settembre 2017
Mo Kong – Please Be the World You Promised to Be
Dal 23 settembre al 22 novembre 2017
giovane arte
Location
ARTERICAMBI
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Verona, Via Leida, 6/A, (Verona)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 10-13 e 15-19
Vernissage
23 Settembre 2017, ore 18.00
Autore
Curatore