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MODERNÆTÁ L’Italia nel mondo di Diaghilev
Opere d’arte, fotografie, pubblicazioni, abiti personali e di scena appartenuti a quei “grandi profughi” che lasciarono la Russia nei primi anni del ‘900 seguendo Diaghilev
Comunicato stampa
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Dal 4 giugno al 16 luglio “MODERNÆTÁ” L’Italia nel mondo di Diaghilev, ospite dell’Accademia Nazionale di Danza, sarà la singolare mostra composta da opere d’arte, fotografie, pubblicazioni, abiti personali e di scena appartenuti a quei “grandi profughi” che lasciarono la Russia nei primi anni del ‘900 seguendo Diaghilev. Le opere esposte fanno parte della collezione sulla danza di Toni Candeloro, noto danzatore étoile, adepto di una danza “colta”, ricercatore e ricostruttore delle coreografie di Michel Fokine, cultore della modernità plastica dei Ballets Russes di Diaghilev. Sarà questa l’occasione per ammirare famose ed inedite opere fotografiche che documentano balletti, personaggi e momenti “svelati” di grandi ballerini. Gran parte delle foto sono scatti di importanti fotografi come Von Riel, Bert, Lipnisky, Lido ed altri ignoti grazie ai quali sarà possibile rievocare i momenti dalla scena alla vita di questi artisti russi. Gli abiti e i costumi che saranno esposti, sono appartenuti alle stelle russe della “modernità” come: Tamara Karsavina, Anna Pavlova, Vaslav Nijisky, Olga Spessivtseva, ecc. Jean Cocteau, Valentine Gross, Christian Bérard sono le firme di alcune opere presenti nella mostra, arricchita da belle e rare pubblicazioni dell’epoca.
“MODERNÆTÁ” è il secondo appuntamento dell’ambizioso progetto Aspettando Diaghilev e i Ballets Russes dalla Nieva alla Laguna ideato da Toni Candeloro in collaborazione con l’Associazione “Michel Fokine” per il Centenario dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev, compagnia che dai primi del ‘900 fu l’emblema per eccellenza della modernità delle arti in genere intorno ad una sola: la danza.
Aspettando Diaghilev e i Ballets Russes, dalla Nieva alla Laguna è il titolo del progetto che propone un viaggio nei luoghi dove il mitico accentratore della modernità del primo Novecento Sergej Diaghilev, fondatore dei Ballets Russes, svolse i più significativi quadri storici della sua esistenza: il primo è Perm, San Pietroburgo città artistica e politica, Parigi che ospitò la sua “rivoluzione” teatrale con i Ballets Russes, l’Italia con Roma, Milano, Napoli, Torino e Venezia città amata da Diaghilev. Finalità del progetto è rendere omaggio all’origine dei Ballets Russes e quindi al suo creatore attraverso diverse iniziative che spiegheranno il percorso del primo teatro di danza moderno e la sua evoluzione sino ai nostri giorni. Toni Candeloro, sta concretizzando, in collaborazione con l’Associazione Michel Fokine, questo notevole, singolare ed evocativo progetto con un programma che ha preso inizio il 15 maggio a Perm, città natale di Diaghilev e si estenderà nell’arco del 2009 sino al 2010. L’itinerario prevede: mostre, spettacoli con titoli dei Ballets Russes, la preziosa ricostruzione coreografica del divertissement da “Le pavillon d’Armide” che Toni Candeloro presenterà il 17 marzo 2010 a Parigi con il Conservatoire de la Danse al Centre National de la Danse, creazioni in prima assoluta ispirate ai Balletti Russi come “Stra-Diag” coreografia creata da Toni Candeloro per gli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, conferenze con noti storici e critici internazionali, proiezioni di film e documentari sui Ballets Russes, (alcuni dei quali in prima assoluta), produzioni video sui ricordi rivelatori di momenti inediti che personaggi del mondo della danza hanno avuto con Michel Fokine, Bronislava Nijinska, Léonide Massine e George Balanchine nel periodo dei Ballets Russes, quali testimonianze documentarie di un passato che sarebbe rimasto sconosciuto. Tutto ciò ripercorrerà l’attività artistica della vita reale di Diaghielv e degli artisti della sua mitica compagnia. Il progetto si avvale della collaborazione di prestigiosi teatri, festival, musei e fondazioni per citarne alcuni: Opera di Perm, Festival di Perm “Le Seasons de Diaghilev”, Galleria Nazionale di Perm, Museo di Stato del Teatro e della Musica di San Pietroburgo, Conservatoire de la Dance di Parigi, Cinémathèque de la danse di Parigi, Centre Nationale de la danse di Parigi, Musei Civici Veneziani, Accademia Nazionale di Danza di Roma.
Federica Tornese
“MODERNÆTÁ” è il secondo appuntamento dell’ambizioso progetto Aspettando Diaghilev e i Ballets Russes dalla Nieva alla Laguna ideato da Toni Candeloro in collaborazione con l’Associazione “Michel Fokine” per il Centenario dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev, compagnia che dai primi del ‘900 fu l’emblema per eccellenza della modernità delle arti in genere intorno ad una sola: la danza.
Aspettando Diaghilev e i Ballets Russes, dalla Nieva alla Laguna è il titolo del progetto che propone un viaggio nei luoghi dove il mitico accentratore della modernità del primo Novecento Sergej Diaghilev, fondatore dei Ballets Russes, svolse i più significativi quadri storici della sua esistenza: il primo è Perm, San Pietroburgo città artistica e politica, Parigi che ospitò la sua “rivoluzione” teatrale con i Ballets Russes, l’Italia con Roma, Milano, Napoli, Torino e Venezia città amata da Diaghilev. Finalità del progetto è rendere omaggio all’origine dei Ballets Russes e quindi al suo creatore attraverso diverse iniziative che spiegheranno il percorso del primo teatro di danza moderno e la sua evoluzione sino ai nostri giorni. Toni Candeloro, sta concretizzando, in collaborazione con l’Associazione Michel Fokine, questo notevole, singolare ed evocativo progetto con un programma che ha preso inizio il 15 maggio a Perm, città natale di Diaghilev e si estenderà nell’arco del 2009 sino al 2010. L’itinerario prevede: mostre, spettacoli con titoli dei Ballets Russes, la preziosa ricostruzione coreografica del divertissement da “Le pavillon d’Armide” che Toni Candeloro presenterà il 17 marzo 2010 a Parigi con il Conservatoire de la Danse al Centre National de la Danse, creazioni in prima assoluta ispirate ai Balletti Russi come “Stra-Diag” coreografia creata da Toni Candeloro per gli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, conferenze con noti storici e critici internazionali, proiezioni di film e documentari sui Ballets Russes, (alcuni dei quali in prima assoluta), produzioni video sui ricordi rivelatori di momenti inediti che personaggi del mondo della danza hanno avuto con Michel Fokine, Bronislava Nijinska, Léonide Massine e George Balanchine nel periodo dei Ballets Russes, quali testimonianze documentarie di un passato che sarebbe rimasto sconosciuto. Tutto ciò ripercorrerà l’attività artistica della vita reale di Diaghielv e degli artisti della sua mitica compagnia. Il progetto si avvale della collaborazione di prestigiosi teatri, festival, musei e fondazioni per citarne alcuni: Opera di Perm, Festival di Perm “Le Seasons de Diaghilev”, Galleria Nazionale di Perm, Museo di Stato del Teatro e della Musica di San Pietroburgo, Conservatoire de la Dance di Parigi, Cinémathèque de la danse di Parigi, Centre Nationale de la danse di Parigi, Musei Civici Veneziani, Accademia Nazionale di Danza di Roma.
Federica Tornese
04
giugno 2009
MODERNÆTÁ L’Italia nel mondo di Diaghilev
Dal 04 giugno al 16 luglio 2009
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA
Roma, Largo Arrigo Vii, 5, (Roma)
Roma, Largo Arrigo Vii, 5, (Roma)