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Mollette da bucato
La mostra intende sottoporre allo sguardo del visitatore questo umile e modesto oggetto del quotidiano, declinato in molteplici variazioni formali, materiche, funzionali
Comunicato stampa
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Triennale Design Museum presenta Mollette da bucato, a cura di Giulio Iacchetti.
La mostra intende sottoporre allo sguardo del visitatore questo umile e modesto oggetto del quotidiano, declinato in molteplici variazioni formali, materiche, funzionali.
Ogni epoca e civiltà ha infatti generato diversissime varianti tecnico-formali per l'assolvimento della funzione di "pinzare" indumenti e panni al classico filo del bucato.
L'osservazione degli esemplari di mollette esposti restituisce l'idea che, per un'unico bisogno, la risposta del progettista nella storia e in diversi luoghi del mondo è ben lungi dal posizionarsi su un fronte standardizzato e uniforme.
Infatti la mostra propone una selezione che spazia dalla prima molletta in legno inventata da David M. Smith nel 1853 a sviluppi più elaborati non solo nella soluzione morfologica, ma anche in quella funzionale, come la molletta progettata dalla coppia brasiliana Marcela Albuquerque e Taciana Silva espressamente dedicata ai costumi da bagno, o la Flipper progettata da Paolo Garberoglio e Maurizio Carrara che risolve in modo definitivo il problema di mantenere appaiati i calzini sia in fase di lavaggio che di asciugatura.
Nella variegata differenziazione di così tante mollette è insito l'anelito a non accontentarsi, ad andare oltre, a esplorare strade diverse, così che l'utopistica affermazione di Enzo Mari “la forma possibile è una sola” resta ancora un obbiettivo lontano dal compiersi.
La mostra intende sottoporre allo sguardo del visitatore questo umile e modesto oggetto del quotidiano, declinato in molteplici variazioni formali, materiche, funzionali.
Ogni epoca e civiltà ha infatti generato diversissime varianti tecnico-formali per l'assolvimento della funzione di "pinzare" indumenti e panni al classico filo del bucato.
L'osservazione degli esemplari di mollette esposti restituisce l'idea che, per un'unico bisogno, la risposta del progettista nella storia e in diversi luoghi del mondo è ben lungi dal posizionarsi su un fronte standardizzato e uniforme.
Infatti la mostra propone una selezione che spazia dalla prima molletta in legno inventata da David M. Smith nel 1853 a sviluppi più elaborati non solo nella soluzione morfologica, ma anche in quella funzionale, come la molletta progettata dalla coppia brasiliana Marcela Albuquerque e Taciana Silva espressamente dedicata ai costumi da bagno, o la Flipper progettata da Paolo Garberoglio e Maurizio Carrara che risolve in modo definitivo il problema di mantenere appaiati i calzini sia in fase di lavaggio che di asciugatura.
Nella variegata differenziazione di così tante mollette è insito l'anelito a non accontentarsi, ad andare oltre, a esplorare strade diverse, così che l'utopistica affermazione di Enzo Mari “la forma possibile è una sola” resta ancora un obbiettivo lontano dal compiersi.
12
ottobre 2017
Mollette da bucato
Dal 12 ottobre al 12 novembre 2017
design
Location
TRIENNALE DESIGN MUSEUM
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Orario di apertura
martedì-domenica: 10.30 - 20.30
Curatore