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Momò Calascibetta / Dario Orphée – Cenere
In questa occasione si potranno ammirare per la prima volta, e con l’aggiunta di un inedito, le tavole originali di Momò Calascibetta. Cenere è una mostra itinerante e abbraccerà tra il 2018 e il 2019 i principali siti artistici della Sicilia.
Comunicato stampa
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Un cimitero di cadaveri eccellenti
C’era una volta un antico maniero. Si ergeva coraggiosamente su un costone roccioso alto e quasi impraticabile. Quando non c’erano automobili, per raggiungerlo occorreva una mezza giornata. Ma, una volta in cima, il paesaggio toglieva il fiato: da un lato il mare infinito, dall’altro una costa verdeggiante e frastagliata. Sembrava il monte su cui il diavolo condusse Cristo per mostrargli le ricchezze della terra: “Se mi adorerai, tutto questo sarà tuo”. A giudicare dalla magnificenza del castello, quella vista incantata aveva dato alla testa ai notabili del luogo. Padroni di un feudo piccolo e remoto, lo avevano scambiato per un regno. Perciò avevano commissionato degli splendidi ritratti, che ne magnificassero le imprese. Oggi quegli uomini non esistono più. I dipinti, però, sono rimasti, e continuano a rivolgerci senza alcun imbarazzo le parole del marchese: “noi siamo noi, e voi non siete un c***o”. Nel racconto di Dario Orphée e nell’istallazione di Momò Calascibetta, il paese non è Erice, anche se per alcuni aspetti le somiglia, e i signori non incarnano personaggi blasonati: sono solo l’insieme delle figure – critici, collezionisti, galleristi, curatori – che si accompagnano agli artisti come un villaggio fantasma e, al contempo, come un cimitero colorato. Il primo, scrittore, ha evocato in termini grotteschi una mostra nata morta. Il secondo invece i morti li ha risuscitati, esaltandoli in loculi 69x69 cm (i numeri conteranno pur qualcosa) dove i grandi dell’arte sono condannati a ripetere in eterno i medesimi esercizi. La rassegna, Cenere, a cura di Andrea Guastella, verrà presentata a Erice (TP) sabato 1 luglio 2018 alle ore18.00 presso Polo Museale A. Cordici di Erice con una lettura di alcuni brani del racconto di Dario Orphée e con lo svelamento dei ritratti di Momò Calascibetta e rimarrà visitabile sino al 15 luglio. In questa occasione si potranno ammirare per la prima volta, e con l’aggiunta di un inedito, le tavole originali di Momò Calascibetta. Cenere è una mostra itinerante e abbraccerà tra il 2018 e il 2019 i principali siti artistici della Sicilia.
Le sedi previste, a parte Erice e Favara, dove la mostra è stata inaugurata lo scorso 18 giugno, sono Gela, Siracusa, Cefalù, Palermo, Termini Imerese, Enna, Catania, Ragusa, Messina e Lipsia, in Germania.
C’era una volta un antico maniero. Si ergeva coraggiosamente su un costone roccioso alto e quasi impraticabile. Quando non c’erano automobili, per raggiungerlo occorreva una mezza giornata. Ma, una volta in cima, il paesaggio toglieva il fiato: da un lato il mare infinito, dall’altro una costa verdeggiante e frastagliata. Sembrava il monte su cui il diavolo condusse Cristo per mostrargli le ricchezze della terra: “Se mi adorerai, tutto questo sarà tuo”. A giudicare dalla magnificenza del castello, quella vista incantata aveva dato alla testa ai notabili del luogo. Padroni di un feudo piccolo e remoto, lo avevano scambiato per un regno. Perciò avevano commissionato degli splendidi ritratti, che ne magnificassero le imprese. Oggi quegli uomini non esistono più. I dipinti, però, sono rimasti, e continuano a rivolgerci senza alcun imbarazzo le parole del marchese: “noi siamo noi, e voi non siete un c***o”. Nel racconto di Dario Orphée e nell’istallazione di Momò Calascibetta, il paese non è Erice, anche se per alcuni aspetti le somiglia, e i signori non incarnano personaggi blasonati: sono solo l’insieme delle figure – critici, collezionisti, galleristi, curatori – che si accompagnano agli artisti come un villaggio fantasma e, al contempo, come un cimitero colorato. Il primo, scrittore, ha evocato in termini grotteschi una mostra nata morta. Il secondo invece i morti li ha risuscitati, esaltandoli in loculi 69x69 cm (i numeri conteranno pur qualcosa) dove i grandi dell’arte sono condannati a ripetere in eterno i medesimi esercizi. La rassegna, Cenere, a cura di Andrea Guastella, verrà presentata a Erice (TP) sabato 1 luglio 2018 alle ore18.00 presso Polo Museale A. Cordici di Erice con una lettura di alcuni brani del racconto di Dario Orphée e con lo svelamento dei ritratti di Momò Calascibetta e rimarrà visitabile sino al 15 luglio. In questa occasione si potranno ammirare per la prima volta, e con l’aggiunta di un inedito, le tavole originali di Momò Calascibetta. Cenere è una mostra itinerante e abbraccerà tra il 2018 e il 2019 i principali siti artistici della Sicilia.
Le sedi previste, a parte Erice e Favara, dove la mostra è stata inaugurata lo scorso 18 giugno, sono Gela, Siracusa, Cefalù, Palermo, Termini Imerese, Enna, Catania, Ragusa, Messina e Lipsia, in Germania.
01
luglio 2018
Momò Calascibetta / Dario Orphée – Cenere
Dal primo al 15 luglio 2018
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
POLO MUSEALE ANTONIO CORDICI
Erice, Vico San Rocco, 1, (Trapani)
Erice, Vico San Rocco, 1, (Trapani)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 20.00
Vernissage
1 Luglio 2018, h 18
Autore
Curatore